Linfonodi cervicali ingrossati
Gentili Dottori,
Sono un ragazzo di 24 anni vi scrivo poichè da circa due mesi ho riscontrato un ingrossamento delle ghiandole cervicali soprattutto nel lato dx. Dopo aver atteso qualche settimana ho deciso di sottopormi ad alcuni controlli.
-Ecografia nella quale si riscontra un ingrossamento, di due ghiandole in particolare, di 16mm e 15 mm e dimensioni normali della tiroide.
-Visita ortodontica in cui mi è stata riscontrata una piccolissima carie (secondo il medico non correlabile all'ingrossamento linfonodale) curatami.
- Visita Medico Generico che avendo riscontrato una mobilità delle ghiandole mi ha detto di non preoccuparmi in quanto ritiene che possa essere una normale conformazione ( io sono ragionevolmente convinto di non averle avute così grosse prima di due mesi fa).
- Esame Emacromocitometrico: tutti i valori nella norma compresi TSH e ormoni tiroidei, PCR, VES e globuli bianchi.
Il medico generico che ho riconsultato mi ha detto che per stare tranquillo potrei fare una linfoadenobiopsia.
Secondo voi, prima di effettuare tale esame converrebbe consultare un endocrinologo?
Oppure il quadro clinico che viene fuori da tutti questi esami è realmente rassicurante e posso stare tranquillo ed evitare comunque tale esame?
Vi ringrazio anticipatamente per le vostre risposte e per il tempo dedicatomi.
Saluti.
Leonardo
Sono un ragazzo di 24 anni vi scrivo poichè da circa due mesi ho riscontrato un ingrossamento delle ghiandole cervicali soprattutto nel lato dx. Dopo aver atteso qualche settimana ho deciso di sottopormi ad alcuni controlli.
-Ecografia nella quale si riscontra un ingrossamento, di due ghiandole in particolare, di 16mm e 15 mm e dimensioni normali della tiroide.
-Visita ortodontica in cui mi è stata riscontrata una piccolissima carie (secondo il medico non correlabile all'ingrossamento linfonodale) curatami.
- Visita Medico Generico che avendo riscontrato una mobilità delle ghiandole mi ha detto di non preoccuparmi in quanto ritiene che possa essere una normale conformazione ( io sono ragionevolmente convinto di non averle avute così grosse prima di due mesi fa).
- Esame Emacromocitometrico: tutti i valori nella norma compresi TSH e ormoni tiroidei, PCR, VES e globuli bianchi.
Il medico generico che ho riconsultato mi ha detto che per stare tranquillo potrei fare una linfoadenobiopsia.
Secondo voi, prima di effettuare tale esame converrebbe consultare un endocrinologo?
Oppure il quadro clinico che viene fuori da tutti questi esami è realmente rassicurante e posso stare tranquillo ed evitare comunque tale esame?
Vi ringrazio anticipatamente per le vostre risposte e per il tempo dedicatomi.
Saluti.
Leonardo
[#1]
Manca una diagnosi. Se, come è molto probabile, si tratta di linfonodi reattivi (reagiscono per cause diverse ingrossandosi) non farei assolutamente nulla.
https://www.medicitalia.it/minforma/oncologia-medica/63-i-linfonodi-o-linfoghiandole-le-adenopatie-ed-il-sistema-linfatico.html
http://www.senosalvo.com/approfondimenti/lifonodisentinella.htm
https://www.medicitalia.it/minforma/oncologia-medica/63-i-linfonodi-o-linfoghiandole-le-adenopatie-ed-il-sistema-linfatico.html
http://www.senosalvo.com/approfondimenti/lifonodisentinella.htm
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 4.2k visite dal 28/10/2010.
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