Cisti e fistola pilonidale
Salve, circa due mesi fa, in seguito ad un dolore acuto che aveva interessato la zona lombare (erroneamente credevo fosse mal di schiena), poi localizzato in un punto, ho scoperto di avere una cisti sebacea, in seguito ad un ecografia. Per ridurre momentaneamente il gonfiore e il dolore (non riuscivo a camminare e a sedermi) mi hanno estratto un po' di materiale in attesa della visita del chirurgo. Il chirurgo, visitandomi, mi ha inciso la cisti con fuoriuscita di peli (da qui cisti pilonidale), lasciandomi la garza internamente, per permettere di effettuare le medicazioni nei giorni successivi. Passato circa un mese ho notato che la ferita si era richiusa ma fuoriusciva sempre del materiale scuro. In seguito ad una visita dal chirurgo, mi ha riferito della formazione di questa fistola riferendomi che poteva essere una conseguenza al suo intervento, mi ha anche detto che l'unico modo è l'intervento chirurgico tramite losanga, ma ha sconsigliato l'intervento immediato. È trascorso circa un mese e ormai vado avanti con i cerotti perché fuoriesce sempre materiale e, periodicamente si forma una vescica che scoppiando da sola, emette sangue e materiale scuro, provocandomi dolore. Non so cosa fare! Sto pensando ugualmente di operarmi ma, secondo il chirurgo, dovrei attendere che il tutto si infiammi nuovamente.
[#1]
Salve.
La sola incisione e drenaggio di un sinus pilonidalis non rappresenta un intervento risolutivo, è necessario asportare in un secondo momento, con una incisione a losanga, le pareti della lesione cistica.
Condivido la necessità di un intervento, non condivido i tempi; l'intervento va eseguito quando il processo infiammatorio, dopo la prima incisione dell'ascesso, si è risolto, senza attendere una nuova infiammazione.
La sola incisione e drenaggio di un sinus pilonidalis non rappresenta un intervento risolutivo, è necessario asportare in un secondo momento, con una incisione a losanga, le pareti della lesione cistica.
Condivido la necessità di un intervento, non condivido i tempi; l'intervento va eseguito quando il processo infiammatorio, dopo la prima incisione dell'ascesso, si è risolto, senza attendere una nuova infiammazione.
Dr.Giuseppe D'Oriano Docente Scuola Speciale A.C.O.I. di Coloproctologia. Chirurgo Colonproctologo.
www.drgiuseppedoriano.blogspot.com
[#2]
Utente
Salve, la ringrazio per la risposta. Il chirurgo mi ha detto che si può convivere con la fistola e che l'infiammazione possa anche non presentarsi più. Ma, i "disagi" seppur minimi, sono fastidiosi. Specialmente la formazione della vescica e successiva rottura che mi causa dolore. Lei mi consiglia di intervenire tempestivamente? Sto pensando di programmare l'intervento data la lunga convalescenza che mi attenderebbe.
[#4]
Utente
La ringrazio per la risposta. Quindi la continua formazione di una vescica sulla fistola, significa che è infiammata? Non capisco perché il chirurgo a cui mi sono rivolta, mi ha detto che posso conviverci data l'assenza di infiammazione.
Quale intervento mi consiglia fare? Ho letto anche di tecniche mini invasive.
Quale intervento mi consiglia fare? Ho letto anche di tecniche mini invasive.
[#5]
Che dirle?
Eseguiamo sempre interventi mininvasivi, ma dipende dal tipo di fistola pilonidale.
A distanza è senza una visita diretta non posso dirle quale è il più indicato nel suo caso.
Prego.
Eseguiamo sempre interventi mininvasivi, ma dipende dal tipo di fistola pilonidale.
A distanza è senza una visita diretta non posso dirle quale è il più indicato nel suo caso.
Prego.
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 4.3k visite dal 08/12/2018.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.