Cisti con fistola

Salve tempo fa una cisti sacro coccigea che avevo si è infiammata dando origine ad un ascesso che si è risolto spontaneamente dando origine ad una fistola o più fistole(data la presenza di numerosi orifizi) lungo la piega interglutea, visitandomi il chirurgo ha detto che il momento migliore per operare era in questa fase di quiescenza perché avrebbe potuto chiedere con punti di sutura, ma adesso ho notato che dalla piega interglutea e dagli orifizi l’infezione sta secernendo del liquido o siero quindi mi chiedo se operandola ora si potrà ancora chiudere con punti o si dovrà lasciare aperta la ferita? Inoltre volevo chiedere se qualcuno di voi conosce la tecnica mini invasiva di gips o bascom per il trattamento delle cisti con fistole che leggendo a mio parere sembra avere solo benefici rispetto all’operazione tradizionale con taglio a losanga. Vi ringrazio anticipatamente per la risposta e mi scuso per essermi dilungato trattando due argomenti diversi.
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Dr. Sergio Sforza Chirurgo generale, Chirurgo apparato digerente, Colonproctologo, Chirurgo d'urgenza 9.5k 305 2
Gentile utente, se la fistola è secernente, l'intervento chiuso è a maggior rischio di recidiva, ma può essere tentato, sulle tecniche mininvasive, se la patologia non è in uno stadio avanzato possono essere consigliate, ma i Centri che le espletano vanno ricercati su internet, perchè la tecnica più diffusa è ancora la tradizionale.
Saluti

Dr. Sergio Sforza
https://www.medicitalia.it/sergiosforza/

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dopo
Utente
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Lei cosa ne pensa Se invece si optasse per aspettare che L infezione si risolva magari con un ciclo di antibiotico in modo che appena la fistola smetta di secernere liquido ci sia la possibilità di operarla per poichiudere la ferita con punti di sutura senza il rischio di recidive.
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Dr. Sergio Sforza Chirurgo generale, Chirurgo apparato digerente, Colonproctologo, Chirurgo d'urgenza 9.5k 305 2
L'antibiotico può avere un senso sull'ascesso, sulla fistola meno. La decisione di chiedere la ferita poi spetta al chirurgo anche in base al tipo di fistola ed alle caratteristiche del paziente. Il fatto che la fistola non secerna poi non è sempre da interpretarsi positivamente, perchè a volte si crea un ascesso sottostante, il consiglio conclusivo è di operarsi appena le è possibile e di affidarsi ad un chirurgo esperto.
Saluti
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dopo
Utente
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Gentile dott. Sforza grazie mille per i consigli, mi sono stati molto utili. A breve infatti farò l’intervento, ma volevo un ultimo parere perché avendo sentito due chirurghi diversi e quindi avendo sentito due modalità operatorie diverse volevo un suo terzo e ultimo parere. Il primo chirurgo mi ha detto che dopo L escissione della cisti e della fistola suturerà con punti inserendo un drenaggio per spurgare L eventuale liquido ed evitare recidive, mentre il secondo mi ha detto che in tutte le sue operazioni non ha mai messo un drenaggio e che è una metodica vecchia scuola, lei che ne pensa dei due pareri?
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Dr. Sergio Sforza Chirurgo generale, Chirurgo apparato digerente, Colonproctologo, Chirurgo d'urgenza 9.5k 305 2
Anche qui, dipende dalle metodiche, entrambe valide e nessuna è superiore all’altra, il drenaggio fa refluire i liquidi, ma presume uno spazio per il drenaggio, il non drenaggio non fa refluire i liquidi, ma presume una chiusura per strati ermetica. Poi indipendente la ferita può suppurare e bisogna spuntare e far guarire la ferita per seconda intenzione, cioè senza punti.
Si faccia operare da chi le sembra più esperto ed abbia fiducia.
Saluti