Terapia conservativa per (supposta) fistola perianale da cisti pilonidale

Gentilissimi,
Ormai 12 anni fa (a 22 anni) ho avuto una cisti pilonidale andata in suppurazione, incisa in pronto soccorso e medicata con zaffo (un dolore che ben ricordo) .
All'epoca mi fu proposto l'intervento o, in alternativa, di trattare con ittiolo al bisogno.
Ho scelto la seconda opzione facendo impacchi con ittiolo ogni volta che mi sembrava di sentire la sensazione che conosco di infiammazione.
Talvolta non è successo nulla, talvolta la cisti è maturata fino a scoppiare liberando sangue e pus.
Da anni (almeno 7/8) non ho più questa sensazione e, al tatto, non sento alcuna cisti.
Mi succede però di osservare (da un annetto) sangue dopo la defecazione proveniente da taglietti nella zona perianale e ancora più raramente dalla zona tra i glutei superiore (circa una volta al mese nella zona perianale mentre è la seconda volta che accade invece più in alto).
In Pratica, tamponando con la carta il sanguinamento si esaurisce. Preciso, mio malgrado che sono molto poco delicata ho, ad esempio, spezzato uno Spazzolino lavando i denti.
Controllando la zona ho notato una specie di fossetta scura poco sotto la cicatrice dell'incisione di 12 anni fa (che però è chiusa e non comunica con l'interno) e qualche forellino tra i glutei.
Tra l'altro sembra che questi forellini si richiudano e riaprano col tempo. Non so dire se sono sempre stati lì o se siano una recente formazione, per es. Alle mappature dei nei nessuno ha mai detto nulla.
Dolore nessuno, al massimo un po' di bruciore se applico una crema all'aloe.
Mi chiedo innanzitutto se posso considerare scongiurato il pericolo di infezione dopo tanti anni e, in secondo luogo, se il sanguinamento può essere causato da indumenti intimi non adatti (es. perizomi, pantaloni stretti ecc) soprattutto perché la prima volta è accaduto dopo aver fatto cyclette con un pantaloncino sintetico senza intimo (in casa lo porto il meno possibile) e questa volta, invece, ero stata molto seduta con un perizoma morbido ma sempre sintetico. Sottolineo anche che il sanguinamento è episodico (una volta più copioso, le successive molto meno ma si esaurisce di solito in giornata).
Talvolta sento la zona umida ma penso sia sudore (il pus emetterebbe cattivo odore e penso macchierrebbe).
In secondo luogo vi chiedo se posso continuare a conviverci in questa maniera, magari prestando attenzione ad una igiene sufficiente ma non eccessiva, alla depilazione, agli indumenti e ad altri aspetti che vogliate suggerire.
Allora ero una studentessa desiderosa di laurearsi in corso, ora una manager con un'azienda da portare avanti e i tempi di convalescenza dopo questo intervento non mi incentivano a farlo, così come l'altra percentuale di recidiva.
A tal proposito mi chiedo, visto che a me recidive non ne sono venute, se posso considerare basso il rischio che vengano ora.
Potrei anche allegare foto ma non so se è il caso.
Grazie, come vedete anche dai miei altri consulti sono ansiosa e ipocondriaca
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Dr. Giuseppe D'Oriano Chirurgo oncologo, Colonproctologo, Chirurgo generale, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo d'urgenza 13.4k 379
Gentile utente.
Lei descrive una situazione complessa dove sono presenti più tramiti(forellini) di cisti sacrococcigee(sinus pilonidalis) oltre al residuo della pregressa incisione.
Quello che riferisce è riconducibile a episodi di infiammazione di tali " cisti" , certo, la presenza di indumenti intimi, di tessuto acrilico, che strofinano partecipano a creare irritazione.
Va visitata per una valutazione diretta e per indicarle una soluzione appropriata.
Cordiali saluti.

Dr.Giuseppe D'Oriano Docente Scuola Speciale A.C.O.I. di Coloproctologia. Chirurgo Colonproctologo.
www.drgiuseppedoriano.blogspot.com

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Utente
Utente
La ringrazio, approfitterò del periodo di stop dal lavoro per recarmi dal curante. Lei reputa la terapia conservativa come un'opzione? Di fatto la situazione attuale non mi crea alcun disagio da ormai almeno 8 anni e ad eccezione dell'unico evento di suppurazione nessun sintomo pesante è quindi stabilizzata da tempo. Mi piange il cuore al pensiero di un intervento quando i disagi sono limitati. Reputo importante avere più problemi anche se mi rendo conto del limite senza visita.
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Dr. Giuseppe D'Oriano Chirurgo oncologo, Colonproctologo, Chirurgo generale, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo d'urgenza 13.4k 379
Comprendo!
Non è possibile fare previsioni su quando e con quale intensità si possa verificare una nuova infiammazione.
Se lo desidera ci tenga informati sul risultato della visita.
Cordiali saluti.
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Utente
Utente
Gentilissimo,
La aggiorno brevemente perché sia mia mamma che il mio compagno hanno valutato i forellini come chiusi, cicatrizzati e asciutti pensa sia verosimile?
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Dr. Giuseppe D'Oriano Chirurgo oncologo, Colonproctologo, Chirurgo generale, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo d'urgenza 13.4k 379
Si! ma sono sempre il segno di sinus pilonidalis che si potrebbero infiammare in qualunque momento.
Si faccia visitare da uno specialista chiarirà con lui, direttamente, i vari aspetti di questa patologia.
Cordiali saluti.