Gli ho domandato allora se "dovendo rompere" era il caso
Gentili Dottori,
quello che Vi rivolgo è un appello davvero accorato che necessita di tutta la Vostra abituale comprensione per consigliarmi nel migliore dei modi. Ho 65 anni e da quasi una cinquantina, causa una deviazione del setto nasale evidente anche all’esterno non so più, da una vita, che cosa significa “respirare a piene narici” (nelle zone di mare le cose vanno un po’ meglio). Non Vi dico la tragedia di quanto ero affetto da un’allergia che mi ha tormentato per un trentennio. Il problema comunque non sta tutto qui perché il mio naso che presenta anche una piccola gobba sulla parte finale, in alto, è stato forse uno dei maggiori disagi della mia vita ed il fatto di non aver avuto fino ad oggi la fermezza di ascoltare la mia testa e non quella degli altri, mi hanno impedito una visita presso un chirurgo plastico per avere quantomeno un parere a riguardo. Voglio aggiungere inoltre che ho piena fiducia del mio specialista in otorinilarigoiatria che mi ha sempre ribadito che se volevo respirare meglio era necessario un intervento chirurgico e non i paliativi tipo: gocce ed aerosol. Gli ho domandato allora se “dovendo rompere” era il caso di sottoporsi ad una rinoplastica per risolvere il doppio problema in via definitiva ed egli mi ha consigliato un suo collega che pratica la chirurgia estetica nella stessa struttura ospedaliera assicurandomi peraltro che la mia non più verde età non presentava alcun rischio. Ho trascorso questi ultimi mesi con un notevole esaurimento nervoso proprio per l’indecisione di prendere una direttiva precisa dato che la cosa che mi ha veramente tormentato da una vita è quella di non “riconoscermi” con un naso eventualmente un po’ diverso. Tuttavia avrei deciso di tentare l’ intervento e pertanto un Vostro parere a riguardo è per me necessario per affrontare la situazione con la determinazione ed il coraggio che occorre. Vi ringrazio tanto anticipatamente e resto in attesa di leggerVi.
Cordiali saluti.
Roberto.
quello che Vi rivolgo è un appello davvero accorato che necessita di tutta la Vostra abituale comprensione per consigliarmi nel migliore dei modi. Ho 65 anni e da quasi una cinquantina, causa una deviazione del setto nasale evidente anche all’esterno non so più, da una vita, che cosa significa “respirare a piene narici” (nelle zone di mare le cose vanno un po’ meglio). Non Vi dico la tragedia di quanto ero affetto da un’allergia che mi ha tormentato per un trentennio. Il problema comunque non sta tutto qui perché il mio naso che presenta anche una piccola gobba sulla parte finale, in alto, è stato forse uno dei maggiori disagi della mia vita ed il fatto di non aver avuto fino ad oggi la fermezza di ascoltare la mia testa e non quella degli altri, mi hanno impedito una visita presso un chirurgo plastico per avere quantomeno un parere a riguardo. Voglio aggiungere inoltre che ho piena fiducia del mio specialista in otorinilarigoiatria che mi ha sempre ribadito che se volevo respirare meglio era necessario un intervento chirurgico e non i paliativi tipo: gocce ed aerosol. Gli ho domandato allora se “dovendo rompere” era il caso di sottoporsi ad una rinoplastica per risolvere il doppio problema in via definitiva ed egli mi ha consigliato un suo collega che pratica la chirurgia estetica nella stessa struttura ospedaliera assicurandomi peraltro che la mia non più verde età non presentava alcun rischio. Ho trascorso questi ultimi mesi con un notevole esaurimento nervoso proprio per l’indecisione di prendere una direttiva precisa dato che la cosa che mi ha veramente tormentato da una vita è quella di non “riconoscermi” con un naso eventualmente un po’ diverso. Tuttavia avrei deciso di tentare l’ intervento e pertanto un Vostro parere a riguardo è per me necessario per affrontare la situazione con la determinazione ed il coraggio che occorre. Vi ringrazio tanto anticipatamente e resto in attesa di leggerVi.
Cordiali saluti.
Roberto.
[#1]
Gentile Sig. Roberto,
un "giovane" come lei può sicuramente essere operato al naso anche e solo per motivi estetici. Certo è che in questi casi le correzioni vanno studiate facendo riferimento oltre che alle sue caratteristiche somatiche anche al sesso e all'età. In particolare eseguendo correzioni del difetto estetico senza "forzare" eccessivamente le linee ed i profili. Con queste modificazioni "minime" ma significative del suo naso, lei continuerà ad avere il "suo" naso ma corretto degli inestetismi.
Distinti saluti
Dott. Claudio Bernardi
Chirurgia Plastica
www.claudiobernardi.it
un "giovane" come lei può sicuramente essere operato al naso anche e solo per motivi estetici. Certo è che in questi casi le correzioni vanno studiate facendo riferimento oltre che alle sue caratteristiche somatiche anche al sesso e all'età. In particolare eseguendo correzioni del difetto estetico senza "forzare" eccessivamente le linee ed i profili. Con queste modificazioni "minime" ma significative del suo naso, lei continuerà ad avere il "suo" naso ma corretto degli inestetismi.
Distinti saluti
Dott. Claudio Bernardi
Chirurgia Plastica
www.claudiobernardi.it
Dr. Claudio Bernardi
Chirurgia Plastica
www.claudiobernardi.it - www.lachirurgiaplastica.net
[#2]
Utente
Gentile Dott. Bernardi,
La ringrazio molto per la Sua accorata ed esauriente risposta e Le assicuro che mi sento molto gratificato. Lei ha colpito pienamente nel segno in quanto, a parte una respirazione ottimale, il mio timore principale è stato sempre quello di non “avere più il mio naso”. Veramente grazie di cuore. Al momento tuttavia, per motivi logistici, abitando il sottoscritto a Napoli la cortesia che chiedo a Lei ed ai gentili medici del sito è quello di poter essere contattato da un Suo collega partenopeo che, d’accordo con la Sua diagnosi, mi dia la possibilità quanto prima di una visita dal vivo per poter approfondire l’argomento in modo preciso e mi auguro definitivo.
Le assicuro comunque che, nel caso di eventuali difficoltà o indecisioni in campo locale, sarà per me un vero piacere poterLa incontrare ed affidarLe la mia persona. RingraziandoLa di nuovo, voglia gradire cordiali saluti.
Roberto
La ringrazio molto per la Sua accorata ed esauriente risposta e Le assicuro che mi sento molto gratificato. Lei ha colpito pienamente nel segno in quanto, a parte una respirazione ottimale, il mio timore principale è stato sempre quello di non “avere più il mio naso”. Veramente grazie di cuore. Al momento tuttavia, per motivi logistici, abitando il sottoscritto a Napoli la cortesia che chiedo a Lei ed ai gentili medici del sito è quello di poter essere contattato da un Suo collega partenopeo che, d’accordo con la Sua diagnosi, mi dia la possibilità quanto prima di una visita dal vivo per poter approfondire l’argomento in modo preciso e mi auguro definitivo.
Le assicuro comunque che, nel caso di eventuali difficoltà o indecisioni in campo locale, sarà per me un vero piacere poterLa incontrare ed affidarLe la mia persona. RingraziandoLa di nuovo, voglia gradire cordiali saluti.
Roberto
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 3.3k visite dal 02/11/2007.
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