Ernia ombelicale e addominoplastica
Gent.le Dottore, le scrivo per avere una sua opinione in merito al problema che mi si presenta. Ho partorito da circa 4 mesi con taglio cesareo (il secondo, avendone subito uno già per la prima gravidanza), il peso è ritornato quello di partenza (comunque non quello precedente la prima gravidanza, che mi ha regalato 5 kg in più mai smaltiti), ma ad oggi mi si presenta un'ernia ombelicale con diastasi dei retti addominali. Il medico curante ha lasciato a me la scelta circa l'operazione dell'ernia che non è più di tanto fastidiosa, ma a livello estetico, unitamente alla "pancetta" floscia, non è il massimo. Tra l'altro secondo il mio medico curante una volta operata l'ernia ombelicale, il tono muscolare dell'addome potrebbe essere recuperato con un pò di addominali. Le chiedo: stanno realmente così le cose? Cosa comporta un intervento che prevede asportazione ernia ombelicale e riassetto addominali? Lei lo consiglierebbe? Quali potrebbero essere i rischi di una simile operazione? Grazie, Mara
Gentile utente, il trattamento della sola ernia non influisce in alcun modo sull estetica dell addome in genere né tantomeno su una diastasi muscolare.
Un intervento da considerare è una lipoaddominoplastica o miniaddominoplastica con ricostruzione della parete addominale e trattamento dell ernia.
Oggi le tecniche sono molto cambiate per cui anche se permangono i rischi di ogni intervento cirurgico, gli stessi sono piuttosto rari e in genere gestibili.
Le consiglio una visita presso un chirurgo plastico di zona per discutere di tutti i dettagli.
Buona serata
Un intervento da considerare è una lipoaddominoplastica o miniaddominoplastica con ricostruzione della parete addominale e trattamento dell ernia.
Oggi le tecniche sono molto cambiate per cui anche se permangono i rischi di ogni intervento cirurgico, gli stessi sono piuttosto rari e in genere gestibili.
Le consiglio una visita presso un chirurgo plastico di zona per discutere di tutti i dettagli.
Buona serata
Dr. Marco Loiacono
Specialista in Chirurgia Plastica ed Estetica
www.nuova-chirurgia-estetica.it
Gentile Utente,
L'ernia associata alla diastasi dei muscoli retti col passare del tempo tende lentamente ad aumentare; é quindi consigliabile prima o poi correggerla chirurgicamente rinforzando la parete addominale.
É buona norma attendere almeno un anno dopo il parto a meno di grosse ernie o ampie diastasi. Nel frattempo le consiglierei di eseguire un'ecografia della parete addominale per avere delle "misure" del problema (grandezza dell'ernia, distanza tra i muscoli retti addominali) in modo da monitorare la situazione nel tempo.
Rispondendo alle sue domande:
- per migliorare sia l'estetica che la funzione é necessaria un'addominoplastica con rinforzo della parete addominale mediante una rete o una sutura (a seconda della grandezza dell'ernia e della diastasi);
- l'intervento prevede un lavoro d'equipe, chirurgo plastico e chirurgo generale, e un ricovero variabile che va dai 3 ai 5 giorni;
- per conoscere i rischi e i benefici derivanti dall'intervento nel suo caso specifico é bene sottoporsi a una visita diretta da un chirurgo plastico.
Cordiali saluti
L'ernia associata alla diastasi dei muscoli retti col passare del tempo tende lentamente ad aumentare; é quindi consigliabile prima o poi correggerla chirurgicamente rinforzando la parete addominale.
É buona norma attendere almeno un anno dopo il parto a meno di grosse ernie o ampie diastasi. Nel frattempo le consiglierei di eseguire un'ecografia della parete addominale per avere delle "misure" del problema (grandezza dell'ernia, distanza tra i muscoli retti addominali) in modo da monitorare la situazione nel tempo.
Rispondendo alle sue domande:
- per migliorare sia l'estetica che la funzione é necessaria un'addominoplastica con rinforzo della parete addominale mediante una rete o una sutura (a seconda della grandezza dell'ernia e della diastasi);
- l'intervento prevede un lavoro d'equipe, chirurgo plastico e chirurgo generale, e un ricovero variabile che va dai 3 ai 5 giorni;
- per conoscere i rischi e i benefici derivanti dall'intervento nel suo caso specifico é bene sottoporsi a una visita diretta da un chirurgo plastico.
Cordiali saluti
Dr. Ezio Nicola Gangemi - Chirurgo Plastico
www.chirurgiaplastica-torino.it
info@eziogangemi.it
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 17.5k visite dal 04/03/2013.
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