Ci sono casi in cui non è possibile operare la punta del naso?
Anni fa andai da un chirurgo con l'intenzione di operarmi alla punta del naso al fine di rimpicciolirla.. Non ricordo qual era il succo del discorso, ad ogni modo mi disse che non voleva operarmi per una questione che non ricordo.. Mi pare centrasse la cartilagine..
A questo punto nel tentativo di capire qual è la mia problematica, vorrei capire se ci sono effettivamente casi in cui la rinoplastica della punta non è fattibile. Possibile che un paziende debba essere costretto a restare col suo naso senza possibilità di intervento?
A questo punto nel tentativo di capire qual è la mia problematica, vorrei capire se ci sono effettivamente casi in cui la rinoplastica della punta non è fattibile. Possibile che un paziende debba essere costretto a restare col suo naso senza possibilità di intervento?
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gentile utente, tecnicamente è quasi sempre possibile operare la punta del naso. Il discorso piuttosto che le avrà fatto il chirurgo è che ci possono essere casi in cui non ne vale la pena; ad esempio casi di rinoplastiche secondarie in cui la punta rimane un po' spessa a causa della cute. In sintesi la valutazione del chirurgo è fondamentale e soltanto un chirurgo esperto le può dire se effettivamente un intervento può portare ad un risultato migliore di quello di partenza.
Se lo desidera può sempre chiedere una "second opinion" ad un altro specialista.
cordiali saluti
Se lo desidera può sempre chiedere una "second opinion" ad un altro specialista.
cordiali saluti
Dr. Dario Graziano
Specialista in Chirurgia Plastica Ricostruttiva
ed Estetica
www.dariograziano.it
contatti@dariograziano.it
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Utente
esattamente, la mia sarebbe una rinoplastica secondaria. In pratica mi ritrovo con un bel naso, ma secondo me troppo lungo e "grosso" nella zona della punta.
Ma mi chiedo, per quale motivo non dovrebbe valerne la pena? E' un discorso di tecnico di fattibilità o di obiettiva armonia del naso (è pur sempre un naso rifatto e con un buon esito dell'intercento, pertanto non può di per sé "brutto") che quindi non necessiterebbe di interventi aldilà dei crucci del paziente?
Insomma, cosa cambia nella chirurgia della punta tra un paziente che si opera per la prima volta e un paziente che lo fa per la seconda (o magari la terza, quarta etc etc..) ?
Ma mi chiedo, per quale motivo non dovrebbe valerne la pena? E' un discorso di tecnico di fattibilità o di obiettiva armonia del naso (è pur sempre un naso rifatto e con un buon esito dell'intercento, pertanto non può di per sé "brutto") che quindi non necessiterebbe di interventi aldilà dei crucci del paziente?
Insomma, cosa cambia nella chirurgia della punta tra un paziente che si opera per la prima volta e un paziente che lo fa per la seconda (o magari la terza, quarta etc etc..) ?
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Utente
rimodellamento della cartilagine, che a sua volta è fattibile o meno a seconda dello spessore della pelle.
Pertanto mi chiedevo se proprio lo spessore della cute rende la rinoplastica infattibile, allora perchè non usare come ultima spiaggia il sistema di fili?
In realtà ho trovato qualcosa su internet, si chiamano fili di Serdev quindi non è un'ipotesi completamente campata in aria.
Pertanto mi chiedevo se proprio lo spessore della cute rende la rinoplastica infattibile, allora perchè non usare come ultima spiaggia il sistema di fili?
In realtà ho trovato qualcosa su internet, si chiamano fili di Serdev quindi non è un'ipotesi completamente campata in aria.
Questo consulto ha ricevuto 9 risposte e 3.1k visite dal 14/09/2013.
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