Addominoplastica convenzionata postdimagrimento chemioterapia

Gent.mi Dottori, vi riassumo in brevissime tappe la mia condizione:
ho sempre sofferto fin da piccola di sovrappeso, il quale a 21 anni è divenuto obesità di II grado quando ho toccato i 91 kg; vado quindi da un dietologo grazie al quale perdo 10 kg poi comincio a manifestare i primi sintomi di quello che poi sarebbe diventato un carcinoma ovarico.
Nonostante le varie visite questo non viene diagnosticato, per vari mesi il mio ventre comincia a gonfiarsi e io comincio a rimettere tutto il giorno fino a perdere in pochissimi mesi ben oltre 18 kg, nell'autunno del 2007 il mio ventre in tre mesi si espande a dismisura fino ad assomigliare a quello di una donna incinta di 9 mesi (mi avevano detto che era un disturbo all'intestino), per fortuna trovo una dottoressa competente, vengo subito ricoverata e operata due volte, poi cicli di chemioterapia che i fanno dimagrire ulteriormente; in seguito riprendo a mangiare normalmente e riprendo almeno 10 kg; negli ultimi anni grazie a lunghe camminate (non posso permettermi la palestra) associate alla dieta del dietologo e a tanto impegno, arrivo oggi a pesare 61 kg...a breve 60 (al momento le mie analisi del sangue sono tutte perfette, sotto tutti i punti di vista)
inutile dire che questo yo yo non voluto ne da me desiderato ha lasciato il mio addome demastato, oltre che pieno di cicatrici dovute alle varie operazioni (ne ho subita un'altra per alcuni miomi all'utero lo scorso settembre) anche un addome veramente pendulo, floscio, insomma è come se avessi sempre un peso sull'addome che mi da fastidio anche quando cammino o corro (ho smesso di farlo), anche quando sto seduta "mi sento scomoda" e a disagio, senza contare il fatto che ogni giorno quei segni e queste "protuberanze" mi ricordano l'esperienza che ho vissuto.
Vorrei dunque sapere se potrei sottopormi, secondo voi, all'intervento di addominoplastica convenzionato con il servizio sanitario nazionale.
Ho letto che ogni regione fa da se, ma penso ci siano dei parametri fissi ai quali appigliarsi.
Vi ringrazio per l'attenzione.
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Dr. Daniele Bollero Chirurgo plastico, Medico estetico 2.5k 65
Personalmente credo che se vi sono le condizioni cliniche generali e locali, il suo intervento possa essere mutuabile per via anche della sua storia.
Ribadisco però che vanno valutati i pro e i contro oltre al fatto della mutuabilità. In alcuni pazienti l'intervento è sconsigliato per via dell'alto rischio di complicanze, non perché "non lo passa la mutua"
Le consiglio una visita di chirurgia plastica in un reparto ospedaliero della sua zona
saluti

Dr. Daniele Bollero
Chirurgo Plastico - Ospedale C.T.O. - TORINO
www.chirurgiaplasticapiemonte.com

[#2]
Utente
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Gent.mo Dott. Bollero, La ringrazio per l'immediata risposta. Il suo consulto mi da un po' di speranza e nuovo ottimismo, al momento infatti - nonostante tutto quello che mi è successo - sono in perfetta forma e per la prima volta nella mia vita quasi al normopeso; appena possibile comincerò l'iter per poter avere una visita con il chirurgo competente nell'ospedale della mia città.
Grazie mille,
cordialmente