Tromboflebite superficiale e allenamento

Buongiorno,

Sono una donna di 38 anni - molto attiva fisicamente, mi alleno normalmente 5-6 giorni a settimana tra corsa, CrossFit, arrampicata e alpinismo.
Settimana scorsa mi è stata diagnosticata la sindrome di Mondor nella zona sotto il seno destro, probabilmente causato da un intenso allenamento di forza.
(Ho fatto la visita senologica con eco che non ha evidenziato neoplasie.
) Esami del sangue fatti il mese scorso erano completamente nella norma.
Prendo Olmesartan 20 mg per ipertensione (l’ipertensione è un problema comune nella mia famiglia, ma da quando prendo Olmesartan e sotto controllo) e Slinda (progestinico) per endometriosi.
La senologa mi ha detto che non c’è bisogno di sospendere Slinda e che posso anche continuare a fare attività fisica in attesa che passi la tromboflebite, ma ho qualche dubbio a riguardo Ho una visita prenotata da un chirurgo vascolare per la prossima settimana per approfondire la questione ma nel frattempo volevo cercare di avere qualche opinione in più per capire cosa mi conviene fare.
Meglio stare a riposo o posso continuare ad allenarmi come al solito?
È consigliabile continuare a prendere la pillola progestinica anche con una tromboflebite come questa?


Grazie anticipatamente per eventuali risposte
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Dr. Alberto Garavello Chirurgo vascolare 75 2 2
Carissima ,
la flebite di Mondor è piuttosto rara ed ha un andamento benigno; mi è capitato di vederne qualche caso in donne operate al seno, ma tutto si è risolto senza problemi con una terapia antiinfiammatoria e locale (che probabilmente le è già stata consigliara) . Lei inoltre ha già effettuato tutte le indagini ecografiche per escludere neoformazioni della mammella.
Gli allenamenti intensi possono portare a delle flebotrombosi dell'arto superiore, che comunque danno una sintomatologia piuttosto evdiente e, sebbene in medicina certezze assolute non ve ne siano, che possano causare una flebite di Mondor a ivello del torace non è ipotizzabile. Credo che per quanto riguarda la corsa possa continuare ad allenarsi tranquillamente, seguendo i consigli della senologia per il progestinico. Forse (ma dico forse) il chirurgo vascolare le chiederà uno screening per trombofilia per uno scrupolo, come si fa per le flebotrombosi degli arti inferiori. Se comunque nella sua famiglia non vi sono precedenti di malattia tromboembolica venosa è improbabile che si abbia una positività. Cordialmente
Garavello