Grande safena incontinente
Buongiorno, sono una ragazza di 27 anni. Peso 56 kg e pratico regolarmente sport (nuoto). Non ho una vita sedentaria e ne il lavoro mi costringe a stare molte ore in piedi. Nonostante tutto ciò dall'età di 23 anni circa ho cominciato a notare l'ingrossamento della grande safena dx all'altezza del ginocchio. Dapprima era solo un problema estetico, ma col passare degli anni è peggiorato visibilmente, è più estesa, ingrossata, accuso pensantezza e dolore (a volte non posso neanche sfiorarla). Indosso calze da 140 denari e non prendo la pillola. Non ho avuto gravidanze.
Ho fatto visite ogni anno, e relativi ecodoppler, ecco i risulati:
23/11/2004: Circolo profondo pervio e continente bilateralmente. DX: Insufficenza della g.s. Dall'ostio SF incontinente al £° distale della gamba. SX: Ostio S/F pervio e continente. Piccola perforante incontinente al ginocchio con lieve insufficenza della G.S. alla gamba. Piccole safene pervie e continente.
L'ultima effettuata:
10/06/2008: Asse venoso femoro-popliteo-gemellare pervio e normocomprimibile con flusso fasico agli atti respiratori in assenza di reflussi patologici alle manovre funzionali e di segni di TVP in atto.
DX: ostio safeno-femorale pervio e normocontinente. Safena interna pervia, con calibro ectasica in sede geniale e sottogenuale in assenza tuttavia di incontinenza associata Piccola safena nella norma.
SX: ostio safeno-femorale pervio e normocontinente. Safena interna pervia, di calibro regolare in assenza di reflussi patologici. Piccola safena nella norma.
Conclusioni: varici arto inferiore destro in buon compenso emodinamico.
Si consiglia una visita ambulatoriale.
In data 13 giugno ho effettuato la visita specialistica presso il primario di chirurgia vascolare di un importante ospedale di Milano.
Le sue considerazioni, senza vedere nessun risultato ecodoppler, ma alla sola vista della gamba, è stato preciso: la gamba va operata, ed anche in fretta, il rischio di complicanze è alto (flebiti). La safena va asportata con il metodo tradizionale (SAFENECTOMIA lunga).
Sono molto combattuta, leggendo tante opinioni di persone operate, esiste un'altissima percentuale (20/30 %) di recidiva. Meglio aspettare un figlio nei prossimi 5 anni? Esistono nuove tecniche meno invasive con minor possibilità di recidiva?
Grazie anticipatamente.
Ho fatto visite ogni anno, e relativi ecodoppler, ecco i risulati:
23/11/2004: Circolo profondo pervio e continente bilateralmente. DX: Insufficenza della g.s. Dall'ostio SF incontinente al £° distale della gamba. SX: Ostio S/F pervio e continente. Piccola perforante incontinente al ginocchio con lieve insufficenza della G.S. alla gamba. Piccole safene pervie e continente.
L'ultima effettuata:
10/06/2008: Asse venoso femoro-popliteo-gemellare pervio e normocomprimibile con flusso fasico agli atti respiratori in assenza di reflussi patologici alle manovre funzionali e di segni di TVP in atto.
DX: ostio safeno-femorale pervio e normocontinente. Safena interna pervia, con calibro ectasica in sede geniale e sottogenuale in assenza tuttavia di incontinenza associata Piccola safena nella norma.
SX: ostio safeno-femorale pervio e normocontinente. Safena interna pervia, di calibro regolare in assenza di reflussi patologici. Piccola safena nella norma.
Conclusioni: varici arto inferiore destro in buon compenso emodinamico.
Si consiglia una visita ambulatoriale.
In data 13 giugno ho effettuato la visita specialistica presso il primario di chirurgia vascolare di un importante ospedale di Milano.
Le sue considerazioni, senza vedere nessun risultato ecodoppler, ma alla sola vista della gamba, è stato preciso: la gamba va operata, ed anche in fretta, il rischio di complicanze è alto (flebiti). La safena va asportata con il metodo tradizionale (SAFENECTOMIA lunga).
Sono molto combattuta, leggendo tante opinioni di persone operate, esiste un'altissima percentuale (20/30 %) di recidiva. Meglio aspettare un figlio nei prossimi 5 anni? Esistono nuove tecniche meno invasive con minor possibilità di recidiva?
Grazie anticipatamente.
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Esistono varie possibilità legate a procedure diverse la cui applicazione e la cui estensione vanno commisurate al quadro clinico, ai sintomi e alla conformazione corporea. Non è possibile ovviamente a distanza fornire un parere che sia più attendibile di quello di chi ha avuto la possibilità di osservarla direttamente.
Lascia qualche perplessità la difformità tra le due indagini U.S. praticate e la mancanza di reflussi in presenza di una Safena ectasica.
Vi è per caso nell'anamnesi, anche remota, un trauma o qualcosa di simile ?
Lascia qualche perplessità la difformità tra le due indagini U.S. praticate e la mancanza di reflussi in presenza di una Safena ectasica.
Vi è per caso nell'anamnesi, anche remota, un trauma o qualcosa di simile ?
Lucio Piscitelli - Napoli - 338 6503365
https://www.medicitalia.it/luciopiscitelli/#sede_1
[#2]
Ex utente
In effetti l'ultimo ecodoppler mi ha lasciata perplessa. Come può una situazione che sta peggiorando (visibilmente ed anche a livello di stanchezza e doloree più raramente anche crampi) risultare migliore con una analisi all'ecodoppler?
Non ho avuto mai traumi, il mio è un fattore ereditario (Nonna e papà).
Mi ero precedentempente dimenticata di scrivere che la temperatura lungo la grande safena è superiore rispetto al resto della gamba.
Non ho avuto mai traumi, il mio è un fattore ereditario (Nonna e papà).
Mi ero precedentempente dimenticata di scrivere che la temperatura lungo la grande safena è superiore rispetto al resto della gamba.
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 19.3k visite dal 15/06/2008.
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