Edema persistente in seguito a trauma
Salve, nella sera del 28 Febbraio ho subito in modo reiterato un trauma nella parte laterale interna del ginocchio dx, con conseguente ematoma di grosse dimensioni. Martedì ho sentito una formazione sottocutanea poco al di sotto dell'ematoma, che il giorno dopo ha preso a far male ed è diventata ingestibile il giovedì, giorno in cui sono stato in ps. In seguito ad Ecodoppler il radiologo ed il chirurgo hanno concordato ci fosse una formazione trombotica di 26mm in una vena superficiale.
Il medico di base ha prescritto 6000 unità x 2 di Clexane x 10 gg. Nel mentre la situazione peggiorava con forti dolori infiammatori e sempre meno motilità del ginocchio, correlato ad un forte gonfiore della caviglia e del piede. Sono stato più volte ancora in ps per analisi del sangue (il D-Dimero è sempre stato sotto i 40) e dato il dolore mi sono stati aggiunti antinfiammatori (Brufen 400mg x 2 volte al gg) e poi antibiotici (Augmentin 1000mg ogni 8h x 6 gg) ma nulla cambiava. La consultazione di un flebologo, con un Ecodoppler decisamente più accurato di quello eseguito in ps ha portato alla luce che secondo lui non c'è nessuna massa trombotica ma solo una sacca di sangue stagnante e quindi mi ha indicato riposo assoluto, applicazione di crema Aureocort 2/3 volte al gg fino a miglioramento ed impacchi freddi. Mi ha quindi tolto l'antinfiammatorio ma non l'antibiotico, in quanto ho avuto febbre la notte dopo la visita, diminuita poi il giorno successivo. Ho terminato ieri i cicli di antibiotici e di clexane.
La situazione attuale vede una gamba con una massa dura ora molto estesa poco sotto dove ho avuto il trauma ma che non accenna nè a diminuire nè ad ammorbidirsi. Per di più la gamba rimane di dimensioni normali (o leggermente gonfia) se tenuta a totale riposo. In posizione eretta bastano una decina di minuti per sentire un formicolio discendere lungo l'arto e vederlo così gonfiare tra caviglia e piede. Mi chiedevo questo a cosa potrebbe essere dovuto, se ad un malfunzionamento momentaneo dei linfonodi (con cui ho avuto qualche problema 5 anni fa, però alla gamba destra, problemi risolti con una terapia di Daflon 500mg, 2 cp x 30 gg e uso di gambaletto elastico) o se sempre al sistema vascolare.
In ogni caso avrò la visita di controllo mercoledì ma dovendo stare fermo da lavoro sono molto preoccupato del protrarsi della mia condizione e vorrei trovare una soluzione.
Ringrazio anticipatamente e porgo distinti saluti
Il medico di base ha prescritto 6000 unità x 2 di Clexane x 10 gg. Nel mentre la situazione peggiorava con forti dolori infiammatori e sempre meno motilità del ginocchio, correlato ad un forte gonfiore della caviglia e del piede. Sono stato più volte ancora in ps per analisi del sangue (il D-Dimero è sempre stato sotto i 40) e dato il dolore mi sono stati aggiunti antinfiammatori (Brufen 400mg x 2 volte al gg) e poi antibiotici (Augmentin 1000mg ogni 8h x 6 gg) ma nulla cambiava. La consultazione di un flebologo, con un Ecodoppler decisamente più accurato di quello eseguito in ps ha portato alla luce che secondo lui non c'è nessuna massa trombotica ma solo una sacca di sangue stagnante e quindi mi ha indicato riposo assoluto, applicazione di crema Aureocort 2/3 volte al gg fino a miglioramento ed impacchi freddi. Mi ha quindi tolto l'antinfiammatorio ma non l'antibiotico, in quanto ho avuto febbre la notte dopo la visita, diminuita poi il giorno successivo. Ho terminato ieri i cicli di antibiotici e di clexane.
La situazione attuale vede una gamba con una massa dura ora molto estesa poco sotto dove ho avuto il trauma ma che non accenna nè a diminuire nè ad ammorbidirsi. Per di più la gamba rimane di dimensioni normali (o leggermente gonfia) se tenuta a totale riposo. In posizione eretta bastano una decina di minuti per sentire un formicolio discendere lungo l'arto e vederlo così gonfiare tra caviglia e piede. Mi chiedevo questo a cosa potrebbe essere dovuto, se ad un malfunzionamento momentaneo dei linfonodi (con cui ho avuto qualche problema 5 anni fa, però alla gamba destra, problemi risolti con una terapia di Daflon 500mg, 2 cp x 30 gg e uso di gambaletto elastico) o se sempre al sistema vascolare.
In ogni caso avrò la visita di controllo mercoledì ma dovendo stare fermo da lavoro sono molto preoccupato del protrarsi della mia condizione e vorrei trovare una soluzione.
Ringrazio anticipatamente e porgo distinti saluti
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CON I LIMITI DI UNA VALUTAZIONE A DISTANZA
Gentile Utente,
comprenderà la difficoltà di fornire a distanza valutazioni più attendibili di quelle (per altro contraddittorie) di chi ha potuto osservarLa dal vivo.
Vista la riferita negatività dell'ecocolordoppler e la normalità del d-Dimero, Le consiglierei di sottoporre la cosa all'attenzione di un Ortopedico.
Gentile Utente,
comprenderà la difficoltà di fornire a distanza valutazioni più attendibili di quelle (per altro contraddittorie) di chi ha potuto osservarLa dal vivo.
Vista la riferita negatività dell'ecocolordoppler e la normalità del d-Dimero, Le consiglierei di sottoporre la cosa all'attenzione di un Ortopedico.
Lucio Piscitelli - Napoli - 338 6503365
https://www.medicitalia.it/luciopiscitelli/#sede_1
[#2]
Utente
Salve,
oltre a comprenderne la difficoltà vorrei ringraziare per la risposta celere. Il mio intento infatti più che avere una diagnosi era sapere qual è lo specialista più adatto al quale rivolgermi per risolvere il mio attuale problema comprovato: il rigonfiamento continuo di piede, caviglia e polpaccio ogni volta che mi alzo in piedi.
Mi chiedo se un medico che si occupa del sistema muscolo-scheletrico sia ciò che mi serve, visto che non riporto dolori di alcun tipo ad entrambe le cose.
La prego di avere pazienza, ma avendo già visto 5 medici di cui 3 generici e 2 specialistici ed essendo ormai passate 2 settimane di dolori e mancanze da lavoro (che non posso permettermi) avrei bisogno di rivolgermi ad una persona mirando con precisione a chi potrebbe DAVVERO risolvere la situazione.
Cosa le fa pensare (data la diagnosi) ad un problema osteo-muscolare?
oltre a comprenderne la difficoltà vorrei ringraziare per la risposta celere. Il mio intento infatti più che avere una diagnosi era sapere qual è lo specialista più adatto al quale rivolgermi per risolvere il mio attuale problema comprovato: il rigonfiamento continuo di piede, caviglia e polpaccio ogni volta che mi alzo in piedi.
Mi chiedo se un medico che si occupa del sistema muscolo-scheletrico sia ciò che mi serve, visto che non riporto dolori di alcun tipo ad entrambe le cose.
La prego di avere pazienza, ma avendo già visto 5 medici di cui 3 generici e 2 specialistici ed essendo ormai passate 2 settimane di dolori e mancanze da lavoro (che non posso permettermi) avrei bisogno di rivolgermi ad una persona mirando con precisione a chi potrebbe DAVVERO risolvere la situazione.
Cosa le fa pensare (data la diagnosi) ad un problema osteo-muscolare?
[#3]
Come Le dicevo la difficoltà di orientarsi a distanza deriva dai dati contrastanti che riferisce (edema estremità che si accentua in ortostatismo vs negatività esami e consulenza vascolare).
Una volta esclusa con certezza problemi vascolari (ecocolordoppler sicuramente negativo per ostruzioni del sistema venoso superficiale e soprattutto PROFONDO) lo Specialista di riferimento resta l'Ortopedico-Traumatologo.
Una volta esclusa con certezza problemi vascolari (ecocolordoppler sicuramente negativo per ostruzioni del sistema venoso superficiale e soprattutto PROFONDO) lo Specialista di riferimento resta l'Ortopedico-Traumatologo.
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 5.7k visite dal 16/03/2015.
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