Tvp braccio destro, embolia, infarto polmone dx

Buongiorno. A seguito di una caduta dalla.moto(26 gennaio) mi sono fratturato la clavicola destra. Praticato un bendaggio a 8 il 9 febbraio il mio medico mi ha spedito d'urgenza al pronto soccorso per sospetra tvp al braccio destro. Ecodoppler e tac hanno evidenziato tvp, embolia polmonare massiva bilaterale e infarto al polmone destro. Sono stato ricoverato per una ventina di giorni, messo in TAO, e atrualmente sono alle soglie degli accertamenti trimestrali. Compatibilmente con l'esito della guarigione (completa, parziale, sindrome post flebitica, problematiche al polmone infartuato o guarigione completa senza tracce), sara' possibile a vostro avviso riprendere l'attivita' sportiva? Pratico nuoto, ciclismo e palestra in modo amatoriale. Grazie.
L.
Dr. Lucio Piscitelli Chirurgo vascolare, Chirurgo generale 6.3k 235
CON I LIMITI DI UNA VALUTAZIONE A DISTANZA

Gentile Utente,
la valutazione andrà fatta in maniera più attendibile a distanza di tempo alla luce di esiti eventuali.
In linea di massima non vi dovrebbero essere problemi per il nuoto e il ciclismo compatibilmente con eventuali esiti respiratori. Avrei qualche perplessità per le attività in palestra.
È fortemente raccomandata anche una valutazione ematologica per la precisa valutazione del Suo sistema emocoagulativo ed escludere eventuali condizioni di trombofilia.

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Buonasera e grazie per la risposta. Sono stato sottoposto a test per l'accertamento della trombofilia nel corso del mio ricovero. Le analisi hanno fornito esito negativo, tuttavia l'ematologo propone ulteriori accertamenti una volta sospesa la somministrazione di coumadin (sostiene che il coumadin potrebbe aver compromesso alcuni risultati). Poiche' il mio obiettivo e' di riprendere una vita ordinaria, ho il terrore di sviluppare una patologia post flebitica che mi impedisca le attivita' abituali (sportive per esempio). Un elemento che mi preoccupa e' una vena gonfia nella giuntura tra braccio e avambraccio (dove solitamente si eseguono i prelievi del sangue) proprio nell'area interessata dal trombo. Puo' ritenersi un'evidenza di una cattiva ricanalizzazione, a suo avviso? Grazie ancora.
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Dr. Lucio Piscitelli Chirurgo vascolare, Chirurgo generale 6.3k 235
Potrebbe essere ancora prematuro fare previsioni.
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Grazie mille. Le pongo un'ultima domanda dott.Piscitelli. A suo avviso no sarebbe bene affidarmi, oltre che all'ematologo, anche a un chirurgo vascolare? Grazie anticipatamente per la risposta.
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Dr. Lucio Piscitelli Chirurgo vascolare, Chirurgo generale 6.3k 235
Per la verità pensavo già fosse sotto controllo del Chirurgo Vascolare.
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No, sono stato visitato sempre e solo dall'ematologo...
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Dr. Lucio Piscitelli Chirurgo vascolare, Chirurgo generale 6.3k 235
In realtà le competenze del Chirurgo Vascolare spaziano anche al di là dell'ambito strettamente chirurgico.
Sulla base di valutazioni cliniche ed ecografiche, validamente affiancato dall'Ematologo, sarà lo specialista più idoneo a formulare anche valutazioni prognostiche.
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