Specialista più idoneo per embolia
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CON I LIMITI DI UN CONSULTO A DISTANZA
Gentile Utente,
facendo anche seguito alla sua precedente richiesta di consulto, l'embolia polmonare rappresenta una entità clinica che nella sua fase acuta richiede un approccio multidisciplinare, essendo necessarie le competenze del rianimatore, del chirurgo vascolare, del cardiologo, dell'angioradiologo e dell'ematologo allo scopo non solo di risolvere la grave sintomatologia acuta, ma anche di trattare le cause e riconoscere il punto di partenza dell'embolo.
In una successiva fase di stabilizzazione entra generalmente in campo la figura preminente dello pneumologo con la finalità di valutare gli esiti e individuare e contrastare eventuali danni residui e relative conseguenze sulla funzionalità respiratoria.
Poichè i suo precedente quesito faceva riferimento proprio a questa fase è stato spostato nella sezione di pneumologia.
Gentile Utente,
facendo anche seguito alla sua precedente richiesta di consulto, l'embolia polmonare rappresenta una entità clinica che nella sua fase acuta richiede un approccio multidisciplinare, essendo necessarie le competenze del rianimatore, del chirurgo vascolare, del cardiologo, dell'angioradiologo e dell'ematologo allo scopo non solo di risolvere la grave sintomatologia acuta, ma anche di trattare le cause e riconoscere il punto di partenza dell'embolo.
In una successiva fase di stabilizzazione entra generalmente in campo la figura preminente dello pneumologo con la finalità di valutare gli esiti e individuare e contrastare eventuali danni residui e relative conseguenze sulla funzionalità respiratoria.
Poichè i suo precedente quesito faceva riferimento proprio a questa fase è stato spostato nella sezione di pneumologia.
Lucio Piscitelli - Napoli - 338 6503365
https://www.medicitalia.it/luciopiscitelli/#sede_1
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Utente
Buongiorno dottore, La ringrazio della risposta, io nella fase susseguente all'ingresso in P.S. sono stato ricoverato in medicina interna, dove sono stato avvicinato solamente da specialisti in medicina interna. Dopo 10 giorni sono stato dimesso e continuo le cure a casa, a questo punto solamente con LIXIANA 60 e Deltacortene.Ho eseguito prelievo dove risulta D-DIMERO 0,68 (v.m. minore 0,3) tempo di protrombina sec. 13,8 (11-15,5) attività protrombinica % 79,2 (60-110) I.N.R 1,11 P.T.T. 30 (26-42) Fibrinogeno 261,80 (150-350). Il D-Dimero così alto deve essere fonte di preoccupazione? Accuso enorme spossatezza e non riesco a capire se posso rimanere a casa senza rischi. Grazie
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 2.2k visite dal 20/06/2018.
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