Stenosi carotidea e placca ulcerata

Buongiorno.
Scrivo per mio padre, anni 67, al quale è stata riscontrata tramite ecocolordoppler una stenosi della ACI del 75%.
A seguito di tale risultato è stata prescritta una TAC di cui riporto parte del referto:
" Al bulbo carotideo di destra si osserva una placca fibro-adiposa che si estende all'origine della carotide interna, dove presenta alcune piccole immagini di "nicchia ulcerativa" sulla superficie e determina una stenosi eccentrica qualificabile intorno al 65 - 68 % secondo Nascet "
Dopo consulto angiologico, è stata richiesta una consulenza chirurgica e prescritta la somministrazione di Cholecomb (10mg/10mg) in sostituzione alla terapia con Ezitimibe che già mio padre seguiva in associazione con Cardioaspirin 100.
Ora la mia domanda è "È possibile che a seguito di una tale diagnosi, il medico di base possa ritenere non urgente una visita chirurgica rimandandola ad un mese dalla somministrazione di Cholecomb?
".
Da ciò che mi risulta, la presenza di una placca carotidea ulcerata aumenta i rischi di trombosi e conseguente occlusione acuta perché l'ulcerazione espone la parte centrale lipidica della placca, sulla quale si formano gli aggregati piastrinici, prima fase della formazione di coaguli.
Di conseguenza mi chiedo se aspettare un mese per una valutazione più approfondita da parte di un chirurgo non possa essere rischioso.
Spero di aver fornito le informazioni sufficienti per ricevere un parere adeguato a riguardo.
Ringrazio anticipamente.