Sostituzione cardioaspirina con altri antiaggreganti?
Egregi Dottori,
mia madre (71 anni, 1, 57m, 49 kg) due anni fa ha cominciato ad assumere la Cardioaspirina a seguito di un'operazione per aneurisma all'arteria pancreatica duodenale.
Poco tempo fa, a seguito di una colonscopia, le è stato rimosso un polipo intestinale e qualche giorno dopo è dovuta tornare in ospedale a causa di un'importante emorragia avvenuta il giorno successivo alla ripresa dell'assunzione della Cardioaspirina (sospesa nei giorni precedenti all'esame).
Il medico ha suggerito che la Cardioaspirina 100 possa essere troppo forte per lei e dunque le ha consigliato il Clopidogrel 75, tuttavia lei ha sentito che quest'ultimo causa flussi di sangue anche con un piccolo taglio mentre il suo medico di base la ha indirizzata verso il Cardirene, che a quanto ha capito dovrebbe essere più "leggero".
Come potete immaginare l'idea di un'emorragia la spaventa abbastanza, ha pure ricevuto pareri diverso sull'utilizzo di un gastroprotettore, tra chi lo consiglia e chi dice che non ce ne sia bisogno per via degli effetti negativi.
Capisco che non possiate fare certo diagnosi a distanza o consigliare alla cieca un farmaco piuttosto che un altro ma, da ignorante in materia, vorrei capire come indirizzarla poiché pensavo ingenuamente che i farmaci differissero solo per la concentrazione del principio attivo.
Quindi, in sintesi: quale potrebbe essere più sicuro ai fini di un'eventuale emorragia?
Inoltre, c'è bisogno di assumere un Gastroprotettore?
Dovessero servire ulteriori informazioni non esitate a chiedere.
Vi ringrazio anticipatamente per le vostre risposte.
Cordiali saluti
mia madre (71 anni, 1, 57m, 49 kg) due anni fa ha cominciato ad assumere la Cardioaspirina a seguito di un'operazione per aneurisma all'arteria pancreatica duodenale.
Poco tempo fa, a seguito di una colonscopia, le è stato rimosso un polipo intestinale e qualche giorno dopo è dovuta tornare in ospedale a causa di un'importante emorragia avvenuta il giorno successivo alla ripresa dell'assunzione della Cardioaspirina (sospesa nei giorni precedenti all'esame).
Il medico ha suggerito che la Cardioaspirina 100 possa essere troppo forte per lei e dunque le ha consigliato il Clopidogrel 75, tuttavia lei ha sentito che quest'ultimo causa flussi di sangue anche con un piccolo taglio mentre il suo medico di base la ha indirizzata verso il Cardirene, che a quanto ha capito dovrebbe essere più "leggero".
Come potete immaginare l'idea di un'emorragia la spaventa abbastanza, ha pure ricevuto pareri diverso sull'utilizzo di un gastroprotettore, tra chi lo consiglia e chi dice che non ce ne sia bisogno per via degli effetti negativi.
Capisco che non possiate fare certo diagnosi a distanza o consigliare alla cieca un farmaco piuttosto che un altro ma, da ignorante in materia, vorrei capire come indirizzarla poiché pensavo ingenuamente che i farmaci differissero solo per la concentrazione del principio attivo.
Quindi, in sintesi: quale potrebbe essere più sicuro ai fini di un'eventuale emorragia?
Inoltre, c'è bisogno di assumere un Gastroprotettore?
Dovessero servire ulteriori informazioni non esitate a chiedere.
Vi ringrazio anticipatamente per le vostre risposte.
Cordiali saluti
[#1]
Buongiorno,
un paziente o è antiaggregato o non lo è....tutti gli antiaggreganti per definizione tengono il sangue più "favorevole" ad episodi emorragici.
Che intervento ha fatto per l'aneurisma dell'arteria pancreatica ( rarissimo!!!!) e dove l'ha fatto.
Si potrebbe valutare l'ipotesi di non dare antiaggreganti!
A.T.
un paziente o è antiaggregato o non lo è....tutti gli antiaggreganti per definizione tengono il sangue più "favorevole" ad episodi emorragici.
Che intervento ha fatto per l'aneurisma dell'arteria pancreatica ( rarissimo!!!!) e dove l'ha fatto.
Si potrebbe valutare l'ipotesi di non dare antiaggreganti!
A.T.
Dr. Antonio tori
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 3.6k visite dal 24/11/2020.
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