Gangrena piede diabetico

Buongiorno dottori, mia madre 61 anni obesa diabetica ipertesa cardiopatica causa piede diabetico gli è venuta la gangrena piede tutto nero fino alla caviglia.

Siccome risiede in rsa non sapevo minimamente della cosa altrimenti saremmo intervenuti prima.

Comunque a seguito di shock settico è stata portata d’urgenza in ospedale 4 giorni fa.

Dalla tac ictus e polmonite, sepsi multi organo.

Dopo essere stata stabilizzata, è stata sottoposta ad amputazione fin sopra il ginocchio, il chirurgo ci disse che forse poteva anche morire in sala operatoria ma invece supera l’intervento ed è sempre stata stabile.

Ci hanno detto che le successive 48h fossero le più critiche, sono passate 36h ed è sempre stabile, in coma farmacologico in terapia intensiva dove tra l’altro è anche sotto dialisi.

La speranza è che eliminando il focolaio infettivo della gamba si possa debellare l’infezione in circolo.

Lo so che la situazione è critica, da subito ci hanno detto che poteva morire in qualunque momento ma ancora combatte.

In base a quanto vi ho detto possiamo sperare in un miracolo?

Scusate ma sono molto affranto
L’rsa che l’aveva in carico trovo incredibile non siano intervenuti prima di una cancrena così netta
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Dr. Andrea Xodo Chirurgo vascolare 193 9
Gentile Utente,

è difficile ovviamente valutare il caso, si affidi alle cure degli specialisti con fiducia; purtroppo le ischemie degli arti inferiori con gangrena a volte "camminano" molto velocemente e le numerose comorbidità della mamma non aiutano.

Tuttavia il fatto che abbia superato l'intervento e che al momento sia stabile è sicuramente una buona cosa..!

Un cordiale saluto ed un in bocca al lupo

Andrea Xodo, MD, FEBVS
Specialista in Chirurgia Vascolare ed Endovascolare

Si ricorda che il consulto on-line non sostituisce in alcun modo la vi

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dopo
Attivo dal 2017 al 2022
Ex utente
Salve c’è sempre la sepsi in circolo ha febbre 39 è sotto paracetamolo antibiotici e adrenalina perché sennò la pressione crolla.
L’ultima cosa da provare è attendere emocoltura dicono ci vogliono alcuni giorni dopodiché si può fare una terapia mirata..
Secondo me tutto questo antibiotico empirico altro non fa che creare antibiotico resistenza e anziché eliminare facilita la replicazione batterica..
Lei che pensa
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Dr. Andrea Xodo Chirurgo vascolare 193 9
Gentile Utente, scusi il ritardo ma vedo solo ora la replica.

Purtroppo come potrà capire è difficile dare dei consigli a distanza su un quadro clinico simile a quello della mamma; si affidi agli specialisti che la stanno curando. Purtroppo le emoculture richiedono qualche giorno, nel frattempo è corretto instaurare una tp antibiotica empirica.

Un cordiale saluto

Andrea Xodo, MD, FEBVS
Specialista in Chirurgia Vascolare ed Endovascolare

Si ricorda che il consulto on-line non sostituisce in alcun modo la vi

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dopo
Attivo dal 2017 al 2022
Ex utente
Salve dottori
La situazione è sempre la stessa
L’emocoltura ha rilevato Acinetobacter baumannii e Klebsiella pneumoniae.
Hanno iniziato una terapia specifica ma ci hanno detto che sono batteri molto complicati di difficile eradicazione.
L’anestesista della rianimazione ci ha detto che saltuariamente muove ed apre gli occhi, lo interpreta positivamente
Potrebbe essere un quadro indicativo di uscita dal coma?