Vene varicose solo alla gamba destra
Ho 68 anni, uomo, sportivo (corsa - partecipo a maratone in circa 5 ore -, e bici da corsa circa km.
60/70).
Peso 67 kg.
, altezza 175 cm.
, controlli settimanali pressione (media 118/65), bradigardico (40-45 battiti a riposo).
Faccio annualmente visite cardiologiche, test da sforzo, ecocardiografia, ecc.
(come da consiglio medico) e sono in possesso di regolare certificato del medico sportivo (rinnovato annualmente).
Da qualche anno noto la presenza di vene varicose abbastanza vistose solo alla gamba destra.
Non danno alcun fastidio, se non visivo (per prima me lo hanno fatto notare i colleghi ciclisti).
A volte "sento" la loro presenza come leggera pesantezza e sono molto più visibili al mattino appena alzato, oppure subito dopo un allenamento più forte e la la gamba destra, appunto, la trovo leggermente più gonfia e più scura della gamba sinistra.
Voleve cortesemente chiedere un vostro parere e consiglio.
Grazie e saluti.
60/70).
Peso 67 kg.
, altezza 175 cm.
, controlli settimanali pressione (media 118/65), bradigardico (40-45 battiti a riposo).
Faccio annualmente visite cardiologiche, test da sforzo, ecocardiografia, ecc.
(come da consiglio medico) e sono in possesso di regolare certificato del medico sportivo (rinnovato annualmente).
Da qualche anno noto la presenza di vene varicose abbastanza vistose solo alla gamba destra.
Non danno alcun fastidio, se non visivo (per prima me lo hanno fatto notare i colleghi ciclisti).
A volte "sento" la loro presenza come leggera pesantezza e sono molto più visibili al mattino appena alzato, oppure subito dopo un allenamento più forte e la la gamba destra, appunto, la trovo leggermente più gonfia e più scura della gamba sinistra.
Voleve cortesemente chiedere un vostro parere e consiglio.
Grazie e saluti.
[#1]
CON I LIMITI DI UN CONSULTO A DISTANZA
Gentile Utente,
è opportuno che si sottoponga ad una controllo specialistico di chirurgia vascolare per inquadrare l'effettiva entità e l'estensione delle manifestazioni.
La pratica del ciclismo, soprattutto se intensa, non è purtroppo tra gli sport più indicati ne suo caso e andrebbe comunque esercitata indossando una deguata compressione elastica.
Quella della correlazione tra affezioni venose e attività sportive è questione spesso sollevata.
Una attività fisica a corpo libero (corsa leggera, esercizi in acqua, cyclette non frenata) avrà sicuramente effetto benefico, mentre vanno evitati gli esercizi "isometrici", che comportano cioè attività muscolare e relativo sforzo contro resistenze anche se praticati con gli arti superiori (pesistica, attrezzi vari, ecc.) e che determinano incremento del regime pressorio nel sistema venoso.
Gentile Utente,
è opportuno che si sottoponga ad una controllo specialistico di chirurgia vascolare per inquadrare l'effettiva entità e l'estensione delle manifestazioni.
La pratica del ciclismo, soprattutto se intensa, non è purtroppo tra gli sport più indicati ne suo caso e andrebbe comunque esercitata indossando una deguata compressione elastica.
Quella della correlazione tra affezioni venose e attività sportive è questione spesso sollevata.
Una attività fisica a corpo libero (corsa leggera, esercizi in acqua, cyclette non frenata) avrà sicuramente effetto benefico, mentre vanno evitati gli esercizi "isometrici", che comportano cioè attività muscolare e relativo sforzo contro resistenze anche se praticati con gli arti superiori (pesistica, attrezzi vari, ecc.) e che determinano incremento del regime pressorio nel sistema venoso.
Lucio Piscitelli - Napoli - 338 6503365
https://www.medicitalia.it/luciopiscitelli/#sede_1
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 1.5k visite dal 11/03/2022.
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