La vaaft per rimoz. di tramite fistoloso semplice è un opzione valida?

Salve, circa un mese fa, ho effettuato una risonanza magnetica, su consiglio dopo una prima visita proctologica, con il seguente risultato: Esame eseguito con sequenze FSE T2 FAT-SAT assiale, parasagittale e paracoronale dedicate allo studio della regione perinale per sospetta fistola.

In corrispondenza del III medio del perineo si documenta tramite fistoloso semplice (spessore massimo 4 mm) con origine in sede paramediana sinistra che decorre posterioremente per circa 32 mm in sede sottocutanea, successivamente decussa la linea mediana (DL 17 mm) e si porta verso la piega interglutea destra ove lambisce il piano cutaneo.


Dopo aver consultato diversi chirurghi, l'indicazione comune è stata la rimozione della fistola, ma con tecniche differenti: il primo chirurgo ha proposto una fistulotomia, il secondo l'uso di un setone in prima seduta per poi dopo circa un anno la rimozione, il terzo una fistulectomia e il quarto la tecnica VAAFT.


Sono molto confuso, specialmente perché la fistola, a quanto pare, non coinvolge lo sfintere anale (il terzo dottore ha fatto una prova mettendo dell acqua ossigenata per vedere da dove sarebbe uscita e dall’ano non è uscita).


Questa sarebbe la mia prima operazione chirurgica, e sono naturalmente preoccupato e ansioso e non dormo da alcuni giorni.
Ho letto della VAAFT, che essendo minimamente invasiva, mi sembra un'opzione meno angosciante, ma permangono dubbi sulla sua efficacia e affidabilità a lungo termine, soprattutto in confronto alle tecniche chirurgiche più tradizionali.


Chiedo un parere dettagliato da voi esperti.


Grazie in anticipo per la vostra assistenza.
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Dr. Giuseppe D'Oriano Chirurgo oncologo, Colonproctologo, Chirurgo generale, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo d'urgenza 12.7k 362 4
Con il fistuloscopio utilizzato per la Vaaft è necessario che la fistola abbia dimensioni utili per permettere allo strumento di entrare nel canale fistoloso e di poter distruggere la fistola, 32 mm sembrerebbero pochi.
La Vaaft è un ottima tecnica, a distanza e da quello che descrive non sembrerebbe adatta al suo caso.
Cordiali saluti.

Dr.Giuseppe D'Oriano Docente Scuola Speciale A.C.O.I. di Coloproctologia. Chirurgo Colonproctologo.
www.drgiuseppedoriano.blogspot.com

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Utente
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Grazie per la risposta, secondo lei quale sarebbe la tecnica più adatta da consigliare ? ho sentito parlare ultimamente anche della FiLaC