Fastidio/dolore all'ano
Buongiorno Dottori,
da Settembre 2024 inizio ad avvertire un fastidio all'ano, non costante, e di tanto in tanto una sensazione di pressione/ fastidio all'inguine destro.
Dopo un mesetto mi rivolgo ad un Proctologo, che mi visita e riscontra una congestione emorroidaria posteriore ed un ipertono anale.
Tuttavia, Lo specialista mi dice che i fastidi che lamento non possono essere spiegati da quanto riscontrato a seguito dell'anoscopia e mi prescrive "flebosmina forte", da assumere per 15 giorni e "emorsan gel"da usare all'occorrenza, in caso di fastidio rettale.
Al termine della cura i fastidi all'ano continuano a manifestarsi sporadicamente ed in modo non costante (ogni 7/10 giorni).
Tuttavia, alla sensazione di fastidio interna all'ano si aggiunge una sensazione di calore/irritazione esterna che coinvolge i glutei in più punti (estremità inferiore in prossimità dell'inizio della coscia, estremità superiore, zona in cui la natica destra sfiora quella sinistra ecc.
). Noto, inoltre, in alcuni momenti una flatulenza consistente.
Aggiorno il proctologo che mi fissa una visita di controllo da cui riscontra una congestione emorroidaria posteriore di lieve entità e un'iperemia della mucosa del canale anale anteriore senza evidenti lesioni.
Lo specialista continua a non associare i miei fastidi ad una problematica specifica e mi prescrive un antistaminico (Ebstaina) e il "Proctoial", entrambi da usare la sera per 15 giorni.
Inoltre, nei momenti di flatulenza mi consiglia di usare "Bicarbone flaconcini".
A distanza di una decina di giorni dalla fine di quest'ultima cura, i fastidi all'ano sono aumentati sia per intensità del fastidio (sempre più vicino al dolore), sia per frequenza (quasi tutti i giorni).
Ho iniziato a temere che tale problematica possa dipendere da un'infezione sessualmente trasmissibile.
L'unico evento che potrebbe considerarsi a "rischio" nell'ultimo periodo, risale a circa due mesi prima dell'inizio dei fastidi (fine di giugno 2024): trattasi di stimolazione anale con le dita praticatami per qualche minuto da un ragazzo, senza però una vera penetrazione, di nessun tipo.
Questa persona mentre continuava a stimolare il mio ano senza penetrarlo, inizia a toccare il suo pene visibilmente bagnato di presperma.
Presumo lo abbiamo fatto con l'altra mano e non con la stessa con cui toccava me, purtoppo però non ho certezza di questa cosa.
Ritenete sia possibile che la problematica riscontrata negli ultimi mesi posso essere dovuta all'evento sopra descritto?
In che modo posso agire?
È opportuno rivolgersi ad uno specialista diverso?
se si, quale?
Oppure ritenete sia giusto consultare un altro Proctologo?
Resto in attesa di un cortese riscontro.
Ringrazio anticipatamente.
Cordiali Saluti.
da Settembre 2024 inizio ad avvertire un fastidio all'ano, non costante, e di tanto in tanto una sensazione di pressione/ fastidio all'inguine destro.
Dopo un mesetto mi rivolgo ad un Proctologo, che mi visita e riscontra una congestione emorroidaria posteriore ed un ipertono anale.
Tuttavia, Lo specialista mi dice che i fastidi che lamento non possono essere spiegati da quanto riscontrato a seguito dell'anoscopia e mi prescrive "flebosmina forte", da assumere per 15 giorni e "emorsan gel"da usare all'occorrenza, in caso di fastidio rettale.
Al termine della cura i fastidi all'ano continuano a manifestarsi sporadicamente ed in modo non costante (ogni 7/10 giorni).
Tuttavia, alla sensazione di fastidio interna all'ano si aggiunge una sensazione di calore/irritazione esterna che coinvolge i glutei in più punti (estremità inferiore in prossimità dell'inizio della coscia, estremità superiore, zona in cui la natica destra sfiora quella sinistra ecc.
). Noto, inoltre, in alcuni momenti una flatulenza consistente.
Aggiorno il proctologo che mi fissa una visita di controllo da cui riscontra una congestione emorroidaria posteriore di lieve entità e un'iperemia della mucosa del canale anale anteriore senza evidenti lesioni.
Lo specialista continua a non associare i miei fastidi ad una problematica specifica e mi prescrive un antistaminico (Ebstaina) e il "Proctoial", entrambi da usare la sera per 15 giorni.
Inoltre, nei momenti di flatulenza mi consiglia di usare "Bicarbone flaconcini".
A distanza di una decina di giorni dalla fine di quest'ultima cura, i fastidi all'ano sono aumentati sia per intensità del fastidio (sempre più vicino al dolore), sia per frequenza (quasi tutti i giorni).
Ho iniziato a temere che tale problematica possa dipendere da un'infezione sessualmente trasmissibile.
L'unico evento che potrebbe considerarsi a "rischio" nell'ultimo periodo, risale a circa due mesi prima dell'inizio dei fastidi (fine di giugno 2024): trattasi di stimolazione anale con le dita praticatami per qualche minuto da un ragazzo, senza però una vera penetrazione, di nessun tipo.
Questa persona mentre continuava a stimolare il mio ano senza penetrarlo, inizia a toccare il suo pene visibilmente bagnato di presperma.
Presumo lo abbiamo fatto con l'altra mano e non con la stessa con cui toccava me, purtoppo però non ho certezza di questa cosa.
Ritenete sia possibile che la problematica riscontrata negli ultimi mesi posso essere dovuta all'evento sopra descritto?
In che modo posso agire?
È opportuno rivolgersi ad uno specialista diverso?
se si, quale?
Oppure ritenete sia giusto consultare un altro Proctologo?
Resto in attesa di un cortese riscontro.
Ringrazio anticipatamente.
Cordiali Saluti.
Dr. Giuseppe D'Oriano
Chirurgo oncologo, Colonproctologo, Chirurgo generale, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo d'urgenza
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"sono aumentati sia per intensità del fastidio (sempre più vicino al dolore), sia per frequenza (quasi tutti i giorni)"
A distanza non è possibile escludere che i suoi "fastidi" possano essere legati ad una nevralgia, ne riparli con il colonproctologo, anche per escludere una mst anorettale completando l' esame con una rettoscopia.
Cordiali saluti.
A distanza non è possibile escludere che i suoi "fastidi" possano essere legati ad una nevralgia, ne riparli con il colonproctologo, anche per escludere una mst anorettale completando l' esame con una rettoscopia.
Cordiali saluti.
NAPOLI
Dr.Giuseppe D'Oriano Docente Scuola Speciale A.C.O.I. di Coloproctologia. Chirurgo Colonproctologo.
NAPOLI.
www.drgiuseppedoriano.blogs
Utente
Buongiorno Dott.,
la ringrazio intanto per la sua risposta.
Consulterò il Colonproctologo, come da lei consigliato. Per quanto riguarda, invece, un 'eventuale infezione sessualmemte trasmissibile, la rettoscopia escluderebbe pienamente la presenza di una mst anorettale?
Non sarebbe opportuno invece recarsi da un infettivologo ?
La ringrazio ancora per la sua gentilezza.
Cordiali Saulti
la ringrazio intanto per la sua risposta.
Consulterò il Colonproctologo, come da lei consigliato. Per quanto riguarda, invece, un 'eventuale infezione sessualmemte trasmissibile, la rettoscopia escluderebbe pienamente la presenza di una mst anorettale?
Non sarebbe opportuno invece recarsi da un infettivologo ?
La ringrazio ancora per la sua gentilezza.
Cordiali Saulti
Dr. Giuseppe D'Oriano
Chirurgo oncologo, Colonproctologo, Chirurgo generale, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo d'urgenza
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La visita proctologica con anorettoscopia, nelle Mst a localizzazione anorettale, sarà utile ad escludere il suo sospetto.
Il dermatologo venerologo è lo specialista di riferimento delle Mst.
Il dermatologo venerologo è lo specialista di riferimento delle Mst.
NAPOLI
Dr.Giuseppe D'Oriano Docente Scuola Speciale A.C.O.I. di Coloproctologia. Chirurgo Colonproctologo.
NAPOLI.
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Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 1.1k visite dal 03/01/2025.
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