Proctite attinica incoercibile

Salve,

Stovivvendo una situazione davvero difficile a causa di una proctite attinica che affligge mia madre ottantanovenne.
Dopo aver affrontato una terapia radiante associata a chemioterapia con Capacibetina in pillole a causa di un carcinoma squamocellulare del canale anale completamente rimesso, (effettuate TAC RMN e biopsie di controllo), ha cominciato ad accusare lo scorso maggio sanguinamento rettale via via più copioso, tenesmo, diarrea appena finito di mangiare, astenia ed ha avuto ben 6 ricoveri e otto trasfusioni.
Durante l'ultimo ricovero presso l'ospedale San Giovanni Addolorata di Roma, i sanitari del reparto di gastroenterologia decidevano di effettuare un intervento di coagulazione mediante radiofrequenze che a loro dire avrebbe risolto il problema.
Veniva quindi dimessa lo scorso due ottobre con la seguente terapia da effettuare a domicilio.


Deltacortene 1cp al giorno per una settimana e poi mezza cp per un altra settimana e poi sospensione
Butirrisan 3 cp al giorno durante i pasti per due mesi
Sideral forte 1 cp al giorno per 2 mesi
Folina una cp al giorno per 2 mesi
Proctilor da applicarsi una volta la mattina ed una la sera.


Stessa terapia che le era stata data alla fine di luglio per un precedente ricovero durato due mesi circa e che ha sortito gli stessi risultati dell'acqua fresca.


Mia madre viene dimessa con HB a 9.8 e poi dopo 15 gg in media riprende a sanguinare copiosamente, l'emoglobina ritorna a 7 e quindi si riparte con la giostra trasfusione ricovero.


Sinceramente siamo esausti.
Capisco che la proctite post attinica sia una patologia cronica e di lunga risoluzione, ma non ho più fiducia nel protocollo adottato dai sanitari che non porta ad alcun risultato.
A me sembra che tirino a campare mi si perdoni la franchezza, in presenza di un soggetto, che seppure in ottime condizioni e ormai più che stagionato per cosi dire.


Vorrei avere un parere illumnato da voi dottori per comprendere se almeno la terapia sia quella giusta per la proctite visto che informandomi altrove io ho trovato terapia basate su farmaci come ASACOL TRANEX e schiume rettali.
In più l'ablazione con radiofrequenze è contemplata nell'ambito della proctite attinica o meglio ricorrere all'Argon Plasma Cohagulation?
A questo punto sto diventatndo un esperto in materia per cercare di capire se le cure a cui viene sottoposta mia madre siano "la strada giusta" oppure stiano brancolando nel buio.


Mia madre è stanca e depressa dopo 4 mesi di battaglia contro una condizione che pare dover trascinarsi per sempre con gravi ripercussioni anche sulla gestione delle normali attività quotidiane.


Grazie a chiunque voglia rispondermi.


Cordialità.
Dr. Giuseppe D'Oriano Chirurgo oncologo, Colonproctologo, Chirurgo generale, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo d'urgenza 14.4k 398
Comprendo le sue perplessità.
In presenza di un fallimento terapeutico si impone una modifica della terapia farmacologica o delle tecniche adottate!
A distanza tramite questo sito non facciamo prescrizioni e non indichiamo prodotti commerciali.
Il consiglio è di una rivalutazione con altro specialista colonproctologo.
Se le farà piacere mi tenga aggiornato.
Cordiali saluti

NAPOLI
Dr.Giuseppe D'Oriano Docente Scuola Speciale A.C.O.I. di Coloproctologia. Chirurgo Colonproctologo.
NAPOLI.
www.drgiuseppedoriano.blogs

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