Fumare cannabis peggiora le emorroidi?
Buongiorno, sono donna, ho 29 anni e da almeno 5-6 anni soffro di patologia emorroidaria.
Negli ultimi mesi, però, tale condizione è peggiorata e oggi mi trovo da due settimane a casa (di cui una settimana a letto) perché una delle emorroidi prolassa non appena mi alzo in piedi e spesso anche da seduta e devo ridurla ripetutamente o mi fa molto male.
Questo mi rende impossibile stare fuori tra la gente.
Sono andata a fare 2 visite specialistiche, ed entrambe hanno confermato che il gavocciolo interessato è solo uno di 3, ma poi si differenziano.
la prima mi ha detto che è chirurgico e con tecnica tradizionale di Longo e mi ha dato degli integratori per vedere se la situazione migliora così.
La seconda specialista, invece, mi ha detto che è solo molto congestionato ma che non è chirurgico e bisogna farlo decongestionare.
Mi ha dato una terapia costituita essenzialmente da Anonet sapone e crema e bagni caldi con Euclorina.
Oltre ad Arvenum.
Io però prendo Arvenum già da 1 settimana unito ad una pomata omeopatica Paeonia che fino ad oggi è sempre stata miracolosa ma che ora non sembra darmi beneficio.
Riguardo al mio stile di vita, non è mai stato troppo ligio e sicuramente molto sedentario (per mesi ho studiato/lavorato seduta sul letto) ma ormai da mesi ho eliminato totalmente gli alcolici (sia super che normali), le sigarette, lavoro seduta normalmente alla sedia, e avevo preso l'ottima abitudine di fare una 50ina di minuti di esercizi ogni mattina (che però adesso che ho questa crisi così forte ho sospeso).
Ho eliminato il peperoncino, mi sto impegnando a mangiare fibre (tra frutta e verdura) tutti i giorni e sto pochissimo a defecare: 7 Min al MASSIMO.
sto facendo tutto, l' unica cosa che però non ho mai interrotto perché davvero non vorrei è l'assunzione di cannabis.
Di questa ne assumo poco più di un 1 g al giorno, tutti i giorni, da almeno due anni (ho sempre fumato, ma prima non con questa assiduità).
A volte la assumo nel modo classico, mista a tabacco, altre volte da sola tramite gli appositi vaporizzatori e quindi Senza combustione.
La mia domanda, quindi, è: è davvero possibile che sia l'assunzione di cannabis che non permette la decongestione?
Devo interrompere totalmente o posso diminuire ma continuare a consumarne un po'?
E se devo smettere o diminuire, devo farlo per il periodo che passi per bene la crisi, o per sempre perché altrimenti mi tornano a peggiorare?
Onestamente questo era il solo vizio che mi faceva davvero piacere nella vita e che comunque non è mai arrivato ad interferire con la mia vita lavorativa e sociale, è per me una vera gioia e non vorrei davvero eliminarla.
Posso assolutamente vivere Senza sigarette o alcool, ma per la cannabis ne soffrirei parecchio.
Ringrazio per l'attenzione e mi scuso per il lungo messaggio.
Sperando che possiate darmi chiarimenti, auguro una buona giornata.
Negli ultimi mesi, però, tale condizione è peggiorata e oggi mi trovo da due settimane a casa (di cui una settimana a letto) perché una delle emorroidi prolassa non appena mi alzo in piedi e spesso anche da seduta e devo ridurla ripetutamente o mi fa molto male.
Questo mi rende impossibile stare fuori tra la gente.
Sono andata a fare 2 visite specialistiche, ed entrambe hanno confermato che il gavocciolo interessato è solo uno di 3, ma poi si differenziano.
la prima mi ha detto che è chirurgico e con tecnica tradizionale di Longo e mi ha dato degli integratori per vedere se la situazione migliora così.
La seconda specialista, invece, mi ha detto che è solo molto congestionato ma che non è chirurgico e bisogna farlo decongestionare.
Mi ha dato una terapia costituita essenzialmente da Anonet sapone e crema e bagni caldi con Euclorina.
Oltre ad Arvenum.
Io però prendo Arvenum già da 1 settimana unito ad una pomata omeopatica Paeonia che fino ad oggi è sempre stata miracolosa ma che ora non sembra darmi beneficio.
Riguardo al mio stile di vita, non è mai stato troppo ligio e sicuramente molto sedentario (per mesi ho studiato/lavorato seduta sul letto) ma ormai da mesi ho eliminato totalmente gli alcolici (sia super che normali), le sigarette, lavoro seduta normalmente alla sedia, e avevo preso l'ottima abitudine di fare una 50ina di minuti di esercizi ogni mattina (che però adesso che ho questa crisi così forte ho sospeso).
Ho eliminato il peperoncino, mi sto impegnando a mangiare fibre (tra frutta e verdura) tutti i giorni e sto pochissimo a defecare: 7 Min al MASSIMO.
sto facendo tutto, l' unica cosa che però non ho mai interrotto perché davvero non vorrei è l'assunzione di cannabis.
Di questa ne assumo poco più di un 1 g al giorno, tutti i giorni, da almeno due anni (ho sempre fumato, ma prima non con questa assiduità).
A volte la assumo nel modo classico, mista a tabacco, altre volte da sola tramite gli appositi vaporizzatori e quindi Senza combustione.
La mia domanda, quindi, è: è davvero possibile che sia l'assunzione di cannabis che non permette la decongestione?
Devo interrompere totalmente o posso diminuire ma continuare a consumarne un po'?
E se devo smettere o diminuire, devo farlo per il periodo che passi per bene la crisi, o per sempre perché altrimenti mi tornano a peggiorare?
Onestamente questo era il solo vizio che mi faceva davvero piacere nella vita e che comunque non è mai arrivato ad interferire con la mia vita lavorativa e sociale, è per me una vera gioia e non vorrei davvero eliminarla.
Posso assolutamente vivere Senza sigarette o alcool, ma per la cannabis ne soffrirei parecchio.
Ringrazio per l'attenzione e mi scuso per il lungo messaggio.
Sperando che possiate darmi chiarimenti, auguro una buona giornata.
La cannabis, purtroppo non gioca a favore, ma indipendentemente dalla sostanza, da ciò che descrive credo che la sua problematica sia ormai di indicazione chirurgica e l’intervento tradizionale di asportazione lo considererei più utile della tecnica Longo, considerato che si tratta di un unico gavocciolo.
Saluti
Saluti
Dr. Sergio Sforza
https://www.medicitalia.it/sergiosforza/
Utente
Buonasera,
La ringrazio molto per la risposta.
Devo dire che, sarà per mia speranza, ma, dalle visite effettuate dalle due specialiste e dalle risposte e spiegazioni fornitemi dalle stesse, la seconda mi è sembrata più preparata ( la prima per esempio mi ha detto che devo lasciarle fuori tutto il giorno e ridurle solo la sera quando mi corico. Onestamente ho pensato che non soffrisse di questa patologia perché altrimenti saprebbe che non è un dolore tollerabile lasciarle fuori per ore. La seconda mi ha detto invece di cercare di tenerle in sede. ) e voglio quindi credere che la sua diagnosi di congestione sia corretta. Non voglio invece mettere in dubbio la Sua preparazione, ma avendo la Dottoressa potuto vedere di persona la situazione, vorrei poter credere che sia solo congestionato e trombotico. Infatti una cosa che non ho specificato è che rientra con abbastanza facilità, e questo credo sia positivo.. Se poi non dovesse passare, agirò di conseguenza..
Ponendoci quindi in una ipotesi di sola congestione, Lei mi suggerirebbe di ridurre semplicemente il consumo di cannabis o eliminarlo totalmente? Potrò, secondo lei, tornare a consumarne?
La ringrazio nuovamente.
Cordialmente.
La ringrazio molto per la risposta.
Devo dire che, sarà per mia speranza, ma, dalle visite effettuate dalle due specialiste e dalle risposte e spiegazioni fornitemi dalle stesse, la seconda mi è sembrata più preparata ( la prima per esempio mi ha detto che devo lasciarle fuori tutto il giorno e ridurle solo la sera quando mi corico. Onestamente ho pensato che non soffrisse di questa patologia perché altrimenti saprebbe che non è un dolore tollerabile lasciarle fuori per ore. La seconda mi ha detto invece di cercare di tenerle in sede. ) e voglio quindi credere che la sua diagnosi di congestione sia corretta. Non voglio invece mettere in dubbio la Sua preparazione, ma avendo la Dottoressa potuto vedere di persona la situazione, vorrei poter credere che sia solo congestionato e trombotico. Infatti una cosa che non ho specificato è che rientra con abbastanza facilità, e questo credo sia positivo.. Se poi non dovesse passare, agirò di conseguenza..
Ponendoci quindi in una ipotesi di sola congestione, Lei mi suggerirebbe di ridurre semplicemente il consumo di cannabis o eliminarlo totalmente? Potrò, secondo lei, tornare a consumarne?
La ringrazio nuovamente.
Cordialmente.
Se è solo congestione, il sospendere l’assunzione potrebbe essere di aiuto, in caso di un prolasso consolidato del gavocciolo emorroidario, come avevo compreso dalla sua descrizione la sospensione non migliorerà la sintomatologia.
Saluti
Saluti
Dr. Sergio Sforza
https://www.medicitalia.it/sergiosforza/
Utente
Gentile Dottore buongiorno, la ringrazio di nuovo.
Sospenderò l'utilizzo nella speranza che la sintomatologia scompaia e anche oltre per dare modo al tutto di riequilibrarsi per bene, per poi reinserirla gradualmente nella mia quotidianità.
Le chiederei solo un ultimo parere, se posso, anche se le ho già detto che vorrei intanto dare seguito all'ipotesi di "semplice" trombosi (che nel mio caso, a detta della seconda dottoressa, è comunque una trombosi di importante entità).
Lei perché reputa che sia già di indicazione chirurgica? Io, come le dicevo, non so con certezza quale delle due situazioni sia. Posso dirle che escono spessissimo, ogni volta che sto in piedi o seduta, rientrano con abbastanza facilità, in bagno vado tranquilla, ho un lieve ipertono sfinteriale, alvo morbido e regolare, nessuna perdita di sangue nella mia storia emorroidaria e nemmeno ora. un dolore fortissimo e forte senso di trazione quando stanno fuori, molto meglio quando dentro. Ieri ho iniziato la terapia con Anonet e non ho fumato nulla, il gavocciolo ha continuato ad uscire ma facendo meno male e con meno senso di trazione.
Non so se ho dimenticato qualcosa o se le servono ulteriori dettagli.. lei dato questo quadro è ancora orientato sull'ipotesi di situazione chirurgica?
Grazie e buona giornata.
Distinti saluti.
Sospenderò l'utilizzo nella speranza che la sintomatologia scompaia e anche oltre per dare modo al tutto di riequilibrarsi per bene, per poi reinserirla gradualmente nella mia quotidianità.
Le chiederei solo un ultimo parere, se posso, anche se le ho già detto che vorrei intanto dare seguito all'ipotesi di "semplice" trombosi (che nel mio caso, a detta della seconda dottoressa, è comunque una trombosi di importante entità).
Lei perché reputa che sia già di indicazione chirurgica? Io, come le dicevo, non so con certezza quale delle due situazioni sia. Posso dirle che escono spessissimo, ogni volta che sto in piedi o seduta, rientrano con abbastanza facilità, in bagno vado tranquilla, ho un lieve ipertono sfinteriale, alvo morbido e regolare, nessuna perdita di sangue nella mia storia emorroidaria e nemmeno ora. un dolore fortissimo e forte senso di trazione quando stanno fuori, molto meglio quando dentro. Ieri ho iniziato la terapia con Anonet e non ho fumato nulla, il gavocciolo ha continuato ad uscire ma facendo meno male e con meno senso di trazione.
Non so se ho dimenticato qualcosa o se le servono ulteriori dettagli.. lei dato questo quadro è ancora orientato sull'ipotesi di situazione chirurgica?
Grazie e buona giornata.
Distinti saluti.
Sì perché la fuoriuscita di un gavocciolo emorroidario inteso come prolasso dello stesso può essere risolto solo chirurgicamente. Poi se la problematica la tollera bene può ovviamente evitare di operarsi. Ma non sarà la terapia medica a risolvere la patologia, se è ciò che ha descritto nella prima richiesta di consulto. Ora sono sicuro di essermi espresso più chiaramente.
Saluti
Saluti
Dr. Sergio Sforza
https://www.medicitalia.it/sergiosforza/
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 356 visite dal 30/10/2025.
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Approfondimento su Emorroidi
Cosa sono le emorroidi? Sintomi, cause, cura, rimedi e prevenzione della malattia emorroidaria. Quando è necessario l'intervento chirurgico o in ambulatorio?
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