Fistola con pus e igiene
Buonasera,
sono un ragazzo di 25 anni con rettocolite ulcerosa cronica.
MI porto gia' da 3 anni circa una fistola cha a fasi si infiamma.
Ultimamente,dopo essersi formato una piccola prolungazione di pelle,a forma di polipo (il mio dottore mi ha confermato che e' una fistola e non un polipo)ho della secrezione anale di pus.
Il problema e' che,dopo una corretta igiene con Fisian,una mezz'ora dopo la stessa si forma il pus e cio' compromette la mia vita sociale in quanto mi sento a disagio all'univerita' o nei luoghi chiusi come se emanassi cattivo odore.
Devo dire che ho provato anonet,triforo ecc...C'e' un modo per sentirsi sempre pulito?Ammetto di avere un carattere perfezionista,
Grazie di una vostra eventuale e gentile risposta,
utente 138910
sono un ragazzo di 25 anni con rettocolite ulcerosa cronica.
MI porto gia' da 3 anni circa una fistola cha a fasi si infiamma.
Ultimamente,dopo essersi formato una piccola prolungazione di pelle,a forma di polipo (il mio dottore mi ha confermato che e' una fistola e non un polipo)ho della secrezione anale di pus.
Il problema e' che,dopo una corretta igiene con Fisian,una mezz'ora dopo la stessa si forma il pus e cio' compromette la mia vita sociale in quanto mi sento a disagio all'univerita' o nei luoghi chiusi come se emanassi cattivo odore.
Devo dire che ho provato anonet,triforo ecc...C'e' un modo per sentirsi sempre pulito?Ammetto di avere un carattere perfezionista,
Grazie di una vostra eventuale e gentile risposta,
utente 138910
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Le fistole perianali in rettocolite ulcerosa possono essere in effetti un problema difficile da gestire.
In alcuni casi, molto selezionati, si puo' proporre una terapia chirurgica o eventualmente posizionare un setone per favorire il drenaggio ed evitare il formarsi di raccolte ascessuali, nella maggior parte dei casi tuttavia è da preferire un trattamento conservativo associato alla terapia della colite. Sicuramente il collega che la segue ha già fatto queste cosnderazioni e le proporra la soluzione piu' adatta al suo caso tendendo presente che in medicina esiste una regola: primum non nocere, ovvero non peggiorare involontariamente la situazione nell' intento di migliare quella attuale.Auguri!
In alcuni casi, molto selezionati, si puo' proporre una terapia chirurgica o eventualmente posizionare un setone per favorire il drenaggio ed evitare il formarsi di raccolte ascessuali, nella maggior parte dei casi tuttavia è da preferire un trattamento conservativo associato alla terapia della colite. Sicuramente il collega che la segue ha già fatto queste cosnderazioni e le proporra la soluzione piu' adatta al suo caso tendendo presente che in medicina esiste una regola: primum non nocere, ovvero non peggiorare involontariamente la situazione nell' intento di migliare quella attuale.Auguri!
Dottor Andrea Favara
http://www.andreafavara.it
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 2.3k visite dal 02/12/2009.
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