Come posso superare l'emergenza subito e

ho 52 anni e da quasi 40 convivo con il problema emorroidi. negli anni ho avuto pochissime "crisi" e i soliti quotidiani problemi dovuti alla defecazione che, nel mio caso, è abbastanza diarroica. vengo al punto. da circa una decina di giorni ho fastidi maggiori aumentati nell'ultima settimana. dopo tre giorni di terapia con topster supposte 3 mg. senza risulto sono passato da ieri all'arvenum cp. e proctolin crema. ad un netto migioramento immediato ha fatto seguito, stamani, un peggioramento. premessa: sapendo di dovermi operare ( le mie emorroidi piccole ma sempre esterne) ma rifiutando l'idea di farmi toccare così congestionato domando: come posso superare l'emergenza subito e, successivamente, cosa pensate della crioterapia e della crioterapia selettiva? INFINITAMENTE GRAZIE
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Dr. Attilio Nicastro Chirurgo d'urgenza, Colonproctologo, Chirurgo generale, Chirurgo apparato digerente 461 5
Caro Utente,
la terapia con arvenum e proctolyn è adeguata. Un solo consiglio: usi per l'igiene intima un prodotto adeguato (anonet, fisia, sapigenK ecc). Riguardo la crioterapia non è considerata una terapia adeguata per la risoluzione definitiva della patoloiga emorroidaria. Infatti non è una emorroidectomia. Oltretutto la metodica è gravata da una altisima incidenza di recidive e non è indicata nelle emorroidi di grado elevato. Ormai gli specialisti non indicano più la metodica, anzi è stata bandita. Penso che lei debba sottoporsi ad una visita proctologica completata con videoproctoscopia digitale al fine di determinare il grado delle emorroidi che se sono di 3° o 4° grado devono essere trattate chirurgicamente.
Auguri
Dott. Attilio Nicastro
www.attilionicastro.it

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Dr. Giuseppe D'Oriano Chirurgo oncologo, Colonproctologo, Chirurgo generale, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo d'urgenza 13.4k 379
La terapia del prolasso emorroidario di III-IV grado è chirurgica, i farmaci servono a curare le complicanze (congestione,sanguinamento, trombosi,dolore).Tutti i farmaci che le sono stati prescritti potranno esserle di aiuto in associazione ad abluzioni con acqua calda.Concordo con i colleghi e con la letteratura nel bocciare la crioterapia nel trattamento della patologia emorroidaria.Proporrei ,dopo una accurata visita coloproctologica ed una videoproctoscopia di prendere in considerazione una prolassectomia ed una emorroidopessi sec.la tecnica di Longo.
Saluti Dr.Giuseppe D'Oriano

Dr.Giuseppe D'Oriano Docente Scuola Speciale A.C.O.I. di Coloproctologia. Chirurgo Colonproctologo.
www.drgiuseppedoriano.blogspot.com

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Utente
Utente
Ringraziamenti infiniti per la Vs. gentilezza di cui continuo ad approfittare.
1) Escludete in qualsiasi caso la crioterapia in particolare quella selettiva?
2) e il metodo THD cos'è? è da prendere in considerazione?
3) nelle condizioni attuali non mi sento psicologicamente pronto per una visita o esami approfonditi. come posso superare questo situazione di crisi per poi poter approfondire?
4) OLTRE AL PROCTYOLYN E ALL'ARVENUM STO FACENDO SIRINGHE DI DEFIBROTIDE (PROCICLIDE). PER QUANTO TEMPO PUO' ANDARE AVANTI QUESTA TERAPIA?
5)POSSO RISOLVERE IN ALTRO MODO?
GRAZIE, GRAZIE, GRAZIE.
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Dr. Giuseppe D'Oriano Chirurgo oncologo, Colonproctologo, Chirurgo generale, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo d'urgenza 13.4k 379
Caro Utente
La terapia farmacologica sicuramente riuscirà a risolvere l'episodio acuto di congestione e trombosi emorroidaria.I tempi di guarigione sono strettamente legati al grado di congestione e trombosi di uno o più peduncoli emorroidari.La TDH(dearterializzazione doppler guidata)del tessuto emorroidario è una tecnica che fonda il suo principio nell'interrompere il flusso arterioso mediante delle legature sui vasi arteriosi emorroidarii nel fine di ottenere una "atrofia" di tale tessuto.Tale tecnica secondo alcune linee guida potrebbe dare dei risultati nel prolasso emorroidario di I-II grado dove il tessuto emorroidario non è ancora prolassato all'esterno del canale anale.La TDH certamente non ha indicazioni nei prolassi emorroidari di III-IV.
Saluti Dr Giuseppe D'Oriano
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Utente
Utente
dopo una scatola di arvenum, un tubetto di proctolyn e 10 siringhe di prociclide la situazione è leggermante migliorata ma ho ancora fastidi e bruciori per buona parte della giornata. ora sono passato alle topster suppuste (due al giorno)ma dopo la prima scatola non registro grandi miglioramenti. so di essere tedioso e so di dovermi sottoporre a visite più approfondite ma vorrei prima superare questo momento. potete consigliarmi altro? devo continuare con i farmaci già usati? e pper quanto tempo? in che associazione tra loro?
per il futuro quale la differenza tra la TDH e il metodo longo? segnalo che ho un basso livello di sopportazione del dolore.
faccio affedamento sulla vostra pazienza e ringrazio infinitamente.
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Utente
Utente
Chiedo scusa aggiungo uin p.s.
dopo una scatola di arvenum, un tubetto di proctolyn e 10 siringhe di prociclide la situazione è leggermante migliorata ma ho ancora fastidi e bruciori per buona parte della giornata. ora sono passato alle topster suppuste (due al giorno)ma dopo la prima scatola non registro grandi miglioramenti. so di essere tedioso e so di dovermi sottoporre a visite più approfondite ma vorrei prima superare questo momento. potete consigliarmi altro? devo continuare con i farmaci già usati? e pper quanto tempo? in che associazione tra loro?
per il futuro quale la differenza tra la TDH e il metodo longo? segnalo che ho un basso livello di sopportazione del dolore.
faccio affedamento sulla vostra pazienza e ringrazio infinitamente.
p.s.
in genere mi hanno sempre sanguinato poco anche in questa crisi, forse ancora meno.
ho visto in tv un'intervista al dott.Dott. Carlo Ratto (Policlinico Gemelli (ROMA)-Segretario Generale Società Italiana Chirurgia Colo-Rettale) a proposito della TDH ma ancora ho bisogno di chiarimenti.
GRAZIE PER LA DISPONIBILITà.
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Dr. Attilio Nicastro Chirurgo d'urgenza, Colonproctologo, Chirurgo generale, Chirurgo apparato digerente 461 5
Caro Utente,
mi sembra che il suo stato di sofferenza non trovi giustificazione al fatto che si debba sottoporre ad una accurata visita proctologica con videoproctoscopia digitale. Questo approccio è utile per definire il suo reale stato di gravità e a decidere sul tipo di trattamento da usare. La dearterializzazione è indicata nelle emorroidi di I e II grado e solo alcuni la indicano anche nel III grado. Questa ultima indicazione a mio parere è eccessiva. Nel II e IV stadio è mio parere sottoporsi ad un intervento chirugico di emorroidectomia che al di là dele mode considero il metodo più sicuro per risolvere la patologia emorroidaria.
Auguri
Dott. Attilio Nicastro
www.attilionicastro.it
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