Ragade anale con polipo sentinella

Salve, ho 38 anni e da 2 anni a questa parte sto penando per una ragade anale, individuata a seguito di visita proctologica con presenza di polipo sentinella.
Inizialmente manifestatasi solo con sanguinamento presente sulla carta igienica a seguito di defecazione, dopo un primo trattamento con Antrolin crema, dietro prescrizione, il problema sembrava rientrato.
In questi ultimi mesi, tuttavia, è tornato preponderante e, questa volta, con un sanguinamento rosso vivo copioso (a volte con gocciolamento nel vaso o con presenza di sangue vivo sulla superficie delle feci) soltanto in corrispondenza della prima defecazione mattutina.
Preciso che, comunque, la ragade, tanto durante la defecazione, quanto nel resto della giornata, non mi causa alcun dolore ed espleto con regolarità le mie funzioni intestinali.
Inoltre, almeno visivamente, le feci risultano pulite e senza tracce di sangue occulto (il sanguinamento che mi riguarda, invece, è rosso vivo come di una ferita istantanea).
Tornato dal proctologo, mi ha prescritto una rettoscopia che eseguirò sabato prossimo presso una struttura ospedaliera.
La domanda è la seguente:
- quest'ulltima volta la ricomparsa della ragade la denoto associata ad una stranezza di stomaco del tipo gonfiore addominale, digestione lenta, un leggero e sopportabile senso di dolore nel basso addome dx (eseguito anche eco addome superiore ed inferiore ma non v'è nulla di strano), languore ecc., tutti fenomeni che sento maggiormente dopo avere defecato e/o dopo avere mangiato.
E' possibile che trattasi di una fenomenologia collegata alla ragade?
In tal caso devo segnalarla al proctologo?
Eppoi, ultima richiesta, anche un pò per tranquillizzarmi: benchè il proctologo mi ha categoricamente eslcuso, dopo la visita, ulteriori eventuali più preoccupanti patologie (tipo neoplasie, anche se vuole fare, adesso, una rettoscopia!?!), la presenza del polipo sentinella in prossimità della ragade è strettamente correlata a quest'ultima, o può essere indice di altro?
nonostante che abbia sempre letto,anche su questo forum, che la ragade è associata a dolori anche forti, è normale che, invece, io non senta alcun dolore all'ano e/o durante la defecazione?
Grazie mille per l'attenzione che vorrete accordarmi.
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Dr. Stefano Spina Chirurgo generale, Colonproctologo 12.5k 250 8
Un polipo fibroso, detto polipo sentinella, si associa con una certa frequenza alla ragade anale, mentre gli altri sintomi da lei descritti normalmente hanno poco a che fare con quest'ultima. Concordo con l'opportunita' di effettuare una rettoscopia, cosi' ci sara' la possibilita' di escludere anche altre patologie associate (per esempio le emorroidi) che del resto la sua sintomatologia potrebbe suggerire.
Cordiali saluti

dott. Stefano Spina
www.stefanospina.com

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dopo
Utente
Utente
La ringrazio, dottore, per la tempestiva e qualificata risposta.
La prego, se possibile, anche di chiarirmi il fatto se è normale che nel mio caso la ragade, oltre il sanguinamento occasionale corrispondente alla defecazione, non mi causa alcun dolore.
Invece, leggo che solitamente causa dolori lancinanti.
Grazie ancora
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Dr. Stefano Spina Chirurgo generale, Colonproctologo 12.5k 250 8
La percezione del dolore e' molto soggettiva, per cui direi che e' possibile che lei non senta granche'. Pero' era proprio questa situazione anomala, unita al "sanguinamento rosso vivo copioso a volte con gocciolamento nel vaso", a farmi immaginare la presenza anche di una patologia emorroidaria. Ma e' ovvio che e' soltanto una mia supposizione, che andra' verificata con la visita e/o la rettoscopia.
Cordiali saluti
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dopo
Utente
Utente
Ancora grazie dottore, la informerò sull'esito della rettoscopia.
cordiali saluti
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Dr. Stefano Spina Chirurgo generale, Colonproctologo 12.5k 250 8
Senz'altro: a questo punto sono curioso anche io...
Cordiali saluti
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dopo
Utente
Utente
Caro Dottore,
come di intesa ed ancora approfittando della Sua cortese disponibilità, Le riferisco dell'esito della rettoscopia eseguita sabato 27.11. u.s. come di seguito: "si esegue colonscopia fino a circa 40 cm. A livello della ampolla rettale presenza di mucosa friabile flogosata per circa 15/20 cm. Non si repertano lesioni organiche a carico della mucosa che appare normotrofica e normoirrorata. Canale anale nella norma. Ragade anale posteriore".
A seguito di tale reperto, il proctologo ha fissato la prossima visita di controllo tra 2 mesi e mi ha prescritto una terapia a base di Clipper pasticche 1 5mg/die e Clipper sospensione rettale 1/die associati all'assunzione del Lansoprazolo 1/die.
Mentre, per la ragade, mi ha detto di proseguire con Antrolin crema, non ritenendo allo stato necessario intervenire per via chirurgica.
Sempre secondo il proctologo, lo stato infiammatorio rilevato è associabile al senso di fastidioso gonfiore e al senso di indolenzimento del basso ventre ( da me localizzato all'altezza pubica specie in rispondenza dei fianchi)che avvertivo da giorni e che gli ho segnalato.
Mi dice che, per il resto, non c'è nulla di preoccupante e, su mia domanda un pò ansiosa, che non è necessario eseguire altre analisi e indagini (tipo esame feci, esami del sangue, biopsia ecc.).
E' d'accordo con questa diagnosi?
Eppoi, poichè da anni, per una lieve ipertensione ereditaria (aggiungo che sono un pò obeso e fumo), assumo tareg 80 1/die, Clipper può incidere sulla pressione?
Infine, da sabato che sto assumendo clipper, sento leggermente diminuiti i dolori addominali, ma avverto alcuni capogiri e un doloretto all'altezza dei reni.
E' collegato al Clipper, o al Lansoprazolo, o no?
Ancora grazie per l'attenzione che Vorrà accordarmi
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Dr. Stefano Spina Chirurgo generale, Colonproctologo 12.5k 250 8
Difficile capire a cosa siano collegati i suoi capogiri: del resto il cortisone e' un farmaco potente e qualche effetto collaterale potrebbe darlo senz'altro. E' pur vero che, se ha una proctite come diagnosticato dal suo Medico, la scelta e' pressoche' obbligata, quindi in linea di massima sono d'accordo sul tipo di terapia adottata. Per la ragade potrebbero anche essere associati i dilatatori anali, ma solo ed esclusivamente se il suo Proctologo sara' d'accordo.
Cordiali saluti
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dopo
Utente
Utente
Grazie Dottore per le Sue risposte.
Mi conforti che non devo preoccuparmi più di tanto, vero?
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Dr. Stefano Spina Chirurgo generale, Colonproctologo 12.5k 250 8
Beh, la proctite andra' seguita; e infatti le hanno consigliato di rivalutarla dopo due mesi... In quell'occasione, se il suo proctologo lo ritiene utile, faccia magari una colonscopia completa, cosi' si leva tutti i dubbi anche relativamente ai tratti piu' "alti" che ancora non sono stati esplorati.
Cordiali saluti
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dopo
Utente
Utente
Ancora grazie dottore, ma possibile che non è possibile risalire alla causa della proctite?
io ho una regolare vita sessuale rigorosamente coniugale, sicchè, questa infiammazione, esclusa la causa sessuale, da dove deriva?
è stata causata dalla ragade? e quest'ultima causata da che?
non ho mai avuto particolari problemi di stitichezza, insomma questa "novità" non ci voleva proprio, in quanto stiamo provando con mia moglie ad avere un figlio e mi auguro che tanto la terapia, quanto lo stato infiammatorio non incida più di tanto.
La saluto e speriamo bene
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Dr. Stefano Spina Chirurgo generale, Colonproctologo 12.5k 250 8
Ci sono proctiti infettive ma anche molte altre che non riconoscono una causa precisa: si definiscono per qusto "idiopatiche". In ogni caso non influiscono in maniera determinante sulla possibilita' di procreare, ci mancherebbe altro!
Cordiali saluti
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dopo
Utente
Utente
Gentile Dottore,
la prego benevolmente di tollerare se ritorno a disturbarla, ma volevo sottoporle quanto segue.
Come ricorda, praticamente da sabato scorso 27.11. u.s. a seguito della rettoscopia ho inziato la terapia cortisonica a base di Clipper pasticche e sospensione rettale.
Mentre le confermo che, già da prima della rettoscopia, è cessato ogni fenomeno di sanguinamento all'atto della defecazione, e mentre sto notando un progressivo affievolimento dei dolori addominali e ai fianchi che prima avvertivo, di contro ho constatato una graduale perdita di peso.
Benchè sia obeso (e quindi perdere peso non può che farmi bene) da sabato ho perso circa 3/4 chili nonostante che resti invariato il senso di fame come prima, che ceni e pranzi secondo le stesse quantità e qualità di prima, tutto questo in assenza di qualsiasi forma diarroica e, come detto prima, di qualsivoglia ripetersi di sanguinamento.
Ho anche eseguito controlli costanti di eventuali "febbricole" giornaliere, ma con esito negativo.
Fino a qualche mese fa, nonostante la buona volontà, non perdevo neanche 1 grammo, ora sono sceso di diversi chili (da 112 a 109 kg) in pochi giorni.
Avrà certamente intuito che sono un soggetto facilmente impressionabile (anche per pregresse, purtroppo, tristi storie in famiglia, pur non collegate a vicende di neoplasia all'apparato gastro-intestinale), e quindi, gentilmente le chiedo se quanto sopra è un evento che ci può stare rispetto alla diagnosi infiammatoria che mi riguarda, oppure è un campanello di allarme da immediatamente segnalare al proctologo.
Grazie mille ancora.
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Dr. Stefano Spina Chirurgo generale, Colonproctologo 12.5k 250 8
In parte una malattia infiammatoria cronica puo' essere responsabile di una perdita di peso, peraltro nel suo caso percentualmente modesta. Pero' se vuole togliersi tutti i dubbi, come le dicevo un paio di giorni fa, sara' bene pianificare prima o poi una colonscopia completa.
Cordiali saluti
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dopo
Utente
Utente
La ringrazio per l'infinita pazienza che mi sta accordando.
Seguirò alla lettera le sue indicazioni e, già da ora, concorderò con il proctologo in occasione della visita di controllo fissata tra due mesi, l'esecuzione di una colonscopia completa.
Ancora grazie
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Dr. Stefano Spina Chirurgo generale, Colonproctologo 12.5k 250 8
A questo punto e' senz'altro consigliabile. Magari anche solo per farla stare piu' tranquillo...
Cordiali saluti