Intervento chirurgico per esportare dei condilomi anali
Gentile dott. Spina,
ho trovato online il suo indirizzo email e spero che lei possa darmi le
informazioni che cerco. Arriviamo subito al dunque: circa 2 anni fa ho fatto un
intervento chirurgico per esportare dei condilomi anali. Successivamente ho
avuto dei rapporti non protetti con una ragazza e mi chiedevo se fosse
possibile averle trasmesso qualcosa. Ho letto che i condilomi si trasmettono
per contatto diretto quindi se sono stati anali e non sul pene ho rischiato lo stesso il contagio? Chiaramente ho fatto anche il test per le altre malattie
veneree ed è tutto a posto ma mi è venuto il dubbio che possa aver creato dei
disagi ad un'altra persona.
Spero lei possa darmi qualche informazione in più o qualche consiglio
ho trovato online il suo indirizzo email e spero che lei possa darmi le
informazioni che cerco. Arriviamo subito al dunque: circa 2 anni fa ho fatto un
intervento chirurgico per esportare dei condilomi anali. Successivamente ho
avuto dei rapporti non protetti con una ragazza e mi chiedevo se fosse
possibile averle trasmesso qualcosa. Ho letto che i condilomi si trasmettono
per contatto diretto quindi se sono stati anali e non sul pene ho rischiato lo stesso il contagio? Chiaramente ho fatto anche il test per le altre malattie
veneree ed è tutto a posto ma mi è venuto il dubbio che possa aver creato dei
disagi ad un'altra persona.
Spero lei possa darmi qualche informazione in più o qualche consiglio
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Purtroppo i condilomi si trasmettono anche per semplice sfregamento della cute oppure per contatto avvenuto tramite le mani. Tuttavia se l'intervento chirurgico ha rimosso completamente le lesioni non dovrebbe aver trasmesso nulla: su questo pero' non posso esserle di aiuto perche' la loro assenza andrebbe verificata dal Chirurgo che ha operato o comunque da un altro Collega che possa effettuare una visita diretta.
Cordiali saluti
Cordiali saluti
dott. Stefano Spina
www.stefanospina.com
[#3]
La possibilita' di contagio, difficile da quantificare in moltissime malattie, lo e' ancora di piu' nelle infezioni da HPV, dato che anche la presenza di virus latente puo' teoricamente produrre infezione nel partner. Una regola non scritta, ma provata dalla pratica, suggerisce la massima attenzione nel primo anno dopo la scomparsa delle lesioni visibili (quindi dopo il trattamento); dopodiche' il rischio di contagio diventa quasi trascurabile.
Cordiali saluti
Cordiali saluti
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 2.5k visite dal 07/04/2011.
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