Condilomi perianali: consigli su intervento..
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L'asportazione con laser o elettrobisturi è da preferire alla crioterapia.
Anche con tale metodiche è possibile ottenere frammenti da inviare all'esame istologico.
Anche con tale metodiche è possibile ottenere frammenti da inviare all'esame istologico.
Dr.Giuseppe D'Oriano Docente Scuola Speciale A.C.O.I. di Coloproctologia. Chirurgo Colonproctologo.
www.drgiuseppedoriano.blogspot.com
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L'escissione a lama fredda è praticabile in presenza di tre o quattro condilomi, in presenza di un numero maggiore si creerebbero delle vaste ferite cutanee. Per tale motivo è preferiibile l'uso dell'elettrobisturi.La possibilita di recidive non è legata al tipo di escissione , ma alla presenza di cellule, che non hanno assunto ancora le caratteristiche del condiloma, nelle quali è presente il virus.
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Utente
Esatto, come dice lei "La possibilita di recidive non è legata al tipo di escissione , ma alla presenza di cellule". Con l'elettrobisturi o laser, non si riesce a creare un taglio ed un'ustione tale da poter raggiungere strati maggiori di pelle contenente cellule infette? in parole povere, con queste ultime 2 metodiche non si riesce a scavare meglio nella pelle, così da poter eliminare più strati?
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Gentile utente, mi permetto di aggiungere a cio che le ha chiaramente spiegato il dott. D'Oriano, che indipendentemente dal trattamento di eradicazione, in questi casi è necessaria, se non l'ha già espletata, una rettoscopia per essere sicuri che non vi sia presenza di patologia non visibile all'esterno e quindi causa successiva non di recidiva, ma di residuo di malattia.
Cordiali saluti.
Cordiali saluti.
Dr. Sergio Sforza
https://www.medicitalia.it/sergiosforza/
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Utente
Dottori vi ringrazio di cuore per le risposte! Ho notato che il tema condilomi e hpv è molto discusso in questo sito.. come in tutta la rete! tra le varie ricerche ho capito che l'hpv è altamente infettivo.. ciò vuol dire che, se un chirurgo elimina i condilomi tramite il normale bisturi (forbice a feddro) può infettare anche altre zone.. e comunque le ferite create possono infettare a loro volta altre parti sane della pelle, no? certo che è un virus "carogna" questo!!
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Rognoso problema ed è per questo motivo che ritengo utile, dopo che le piccole ferite sono guarite, iniziare un ciclo di Imiquimod, un modulatore della risposta immunitaria che trova indicazione nel trattamento della condilomatosi dei genitali esterni e perianali.
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Personalmente lo suggerisco solo per assicurare un' auspicabile eradicazione del virus e non per il trattamento delle lesioni macroscopicamente evidenti, dove i risultati non sono brillantissimi.
Questi mancati successi del farmaco, sulle lesioni condilomatose macroscopicamente evidenti, giustamente fanno mettere sulla bilancia risultati ed effetti collaterali
Chiaramente è un farmaco che deve essere utilizzato da pazienti che non presentano nette controindicazioni,
Gli effetti indesiderati più comuni che possono presentarsi utilizzando Imiquimod, nella condilomatosi parianale, sono le reazioni cutanee nella zona di applicazione della crema accompagate da prurito,dolore.Importante è leggere le precauzioni d'uso riportate nel bugiardino del farmaco.
Questi mancati successi del farmaco, sulle lesioni condilomatose macroscopicamente evidenti, giustamente fanno mettere sulla bilancia risultati ed effetti collaterali
Chiaramente è un farmaco che deve essere utilizzato da pazienti che non presentano nette controindicazioni,
Gli effetti indesiderati più comuni che possono presentarsi utilizzando Imiquimod, nella condilomatosi parianale, sono le reazioni cutanee nella zona di applicazione della crema accompagate da prurito,dolore.Importante è leggere le precauzioni d'uso riportate nel bugiardino del farmaco.
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Utente
Salve dottor D'Oriano.. le scrivo perchè ho il morale a pezzi! Prima di spiegarle il problema di oggi, vorrei raccontarle tutta la storia che mi ha portato ai condilomi anali, così da rendere più preciso il suo consiglio! Tempo fa (verso aprile 2011) mi uscì una piccola bollicina sul pene.. non sapendo fosse un condiloma (non pensavo nemmeno esistessero!!), la tolsi da solo con una pinzetta che si usa per le sopracciglia..! Mi rispuntò dopo 2 mesi precisi, anzi, mi rispuntarono sempre sul pene.. ma con l'aiuto di un dermatologo sono riuscito ad eliminare il problema. Circa 4 mesi fa, per la precisione verso fine novembre, ebbi il prolasso delle emorroidi.. e tramite un amico che si sta specializzando in protcologia in un noto ospedale di napoli, mi consigliò un medico. Andai da quest ultimo, il quale quando mi visitò disse che oltre al prolasso avevo un'infezione virale abbastanza importante ed estesa.. e che bisognava prima risolvere quest ultimo poroblema e poi passare alle emorroidi! Vabbè.. intervento fatto in ambulatorio e quindi a pagamento (per me è stato un grande sacrificio perchè sono uno studente universitario e non lavoro), mi fece una "bonifica", dicendo che non avrebbe potuto togliere tutte le lesioni.. ma sempre in quell intervento mi tolse gran parte delle emorroidi. Comunque mi lasciò qualcosina.. per la precisione tre condilomi abbastanza grandi.. simili a delle emorroidi! Quando andai i mesi successivi a visita, mi disse che quelli erano fibromi.. quindi di non preoccuparmi.. ma nel dubbio volli che me li togliessse e me li feci analizzare. Risultato: condilomi floridi!! Quest ultimo intervento è avvenuto 2 settimane fa, quando le ho scritto praticamente.. tramite escissione chirurgica con forbici. In questi 14 giorni ho notato ancora una puntina dura al tatto.. e infatti oggi sono stato a visita e gli ho indicato la zona che mi dava fastidio.. lui mi ha detto che molto probabilmente era un altro condiloma.. e adesso conviene rioperare con anestesia totale per poter vedere se all'interno c'è qualcosa (cavolo.. è possibile che me li sono autotrasmessi anche dentro?!!!).. così da poter eliminare il tutto e vedere se recidivano! Tra l'altro, ancora oggi ho fastidi dopo l'evacuazione.. credo per via del primo intervento, quello delle emorroidi.. praticamente, dopo essere andato in bagno ed essermi lavato.. sento una sensazione di gonfiore.. e se mi sforzo, nelle prime ore post-evacuazione, sento come un pizzicotto all'interno dell'ano. Non voglio essere materialista, ma tra visite e operazione ho speso più di 1150,00 euroooo.. e sono stato costretto a fare tutto privatamente perchè le liste d'attesa negli ospedali sono lunghe e queste sono lesioni precancerose che vanno tolte! Anche per quest ultima operazione che mi ha proposto, mi ha chiesto un mare di soldi per farlo privatamente.. altrimenti bisogna aspettare mesi per farlo in ospedale! Io sinceramente sono nel panico più totale perchè ormai non posso più pagare queste cifre. Ma è possibile che questo problema diventa cronico? e quello che non riesco a capire è: c'è bisogno di un intervento con astesesia totale per eliminare questo condiloma e vedere se anche all'interno ho qualcosa? ma tra napoli, caserta.. c'è un modo meno dispendioso dove posso essere aiutato per risolvere questo problema? per poter chiedere consigli?
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Gentile Utente
Ho letto la sua storia. Il modo meno dispendioso è quello di rivolgersi a strutture pubbliche, dove non sempre i tempi di attesa sono notevoli.
La scelta, di un rapporto privato, spesso è dettata da paure infondate.(è possibile che questo problema diventa cronico?)
Ho letto la sua storia. Il modo meno dispendioso è quello di rivolgersi a strutture pubbliche, dove non sempre i tempi di attesa sono notevoli.
La scelta, di un rapporto privato, spesso è dettata da paure infondate.(è possibile che questo problema diventa cronico?)
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Utente
Dottore grazie mille.. è sempre disponibilissimo! la mia paura è dettata anche da un imminente concorso che ho agli inizi di aprile. Non vorrei che questo calvario si prolungasse. Ma è possibile che per capire se c'è anche qualcosina all'interno, bisogna addormentarmi? non si può fare na cosa più soft? ad esempio, bruciare il singolo condiloma che ho ancora li.. e dare n'occhiata all'interno per capire se c'è qualcosa.. e anke a cos'è dovuto questo fastidio post evacuazione??
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Con una semplice anoproctoscopia, esame che è parte integrante della visita proctologica, è possibile escludere la presenza di condilomi nel canale anale, valutare il suo problema emorroidario e altre possibili cause dei suoi" fastidi post evacuazione".
In presenza di una condilomatosi diffusa, che interessa anche il canale anale potrebbe essere necessario, per una bonifica e per un eventuale trattamento del problema emorroidario, ricorrere ad una anestesia periferica.
In presenza di una condilomatosi diffusa, che interessa anche il canale anale potrebbe essere necessario, per una bonifica e per un eventuale trattamento del problema emorroidario, ricorrere ad una anestesia periferica.
Questo consulto ha ricevuto 15 risposte e 19.1k visite dal 18/02/2012.
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