Rettocele

a novembre, in concomitanza con una prostatite, mi fu diagnosticata anche una proctite. venivo da un periodo di elevato traffico intestinale in seguito ad una colite spastica. in realtà sono sempre andato in bagno almeno due volte al giorno, mai stato stitico. feci una serie di esami: esame chimico-fisico delle feci, batteriologico, sangue occulto nelle feci, ma niente: tutti negativi. mi curai con pentacol gel rettale per un mese e la cosa sembrò funzionare. ho avuto poi altri fastidi a marzo e il colon-proctologo che mi vistò mi disse che presentavo, ad esame proctoscopico, un voluminoso prolasso con emorroidi di secondo grado, che comportavano prostatite anche. altri due specialisti mi hanno detto l'opposto: cioè che non c'è bisogno di intervento chirurgico e mi hanno prescritto una defecografia il cui risultato è il seguente:
Esame eseguito previa contemporanea opacizzazione delle anse digiuno-ileali e dell'ampolla rettale. buona la distensibilità dell'ampolla rettale. assenza di perdita involontaria di contrasto nel passaggio dal clino all'ortostatismo. Buona la funzionalità della fionda pubo-rettale nelle fasi di contrazione e di ponzamento. Spinta evacuativa efficace con vuotamento rapido ma incompleto con evidenza di piccolo rettocele anteriore cui si associa iniziale tendenza all'invaginazione retto-rettale distale. regolare escursione della GAR nelle diverse fasi di osservazione.
Ora vi chiedo: è una situazione grave?
necessita di trattamento chirurgico?
può comportare prostatite e/o orchialgia?
Grazie e cordiali saluti
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Dr. Vincenzo Bianco Colonproctologo, Chirurgo d'urgenza 32
Gentile Utente,la sua non è sicuramente una situazione grave .Secondo me il problema è stabilire se il prolasso mucoso non c'è oppure si (i pareri sono discordanti)ed in quest'ultimo caso in che misura influisce sul mancato svuotamento.Con tutti i limiti del mezzo comunicativo,non mi sembra che quanto evidenziato alla defeco possa influire sull'incompleto svuotamento.Modifichi la sua dieta assumendo fibre e bevendo molta acqua specie al mattino.

Vincenzo Bianco

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Utente
Utente
io sto assumendo fibre e bevo in media almeno due litri d'acqua al giorno..ma nel caso in cui vi fosse il prolasso mucoso, l'intervento chirurgico sarebbe d'obbligo?
e inoltre (cosa per me importante): questa situazione cosa comporta sul piano uro-andrologico?
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Dr. Andrea Favara Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Colonproctologo, Chirurgo generale 27.1k 672
Non vedo relazione con prostatite e orchialgia.
Che sintomi ha? Se asintomatico non necessita di alcuna terapia, men che meno chirurgica.

Dottor Andrea Favara

http://www.andreafavara.it

[#4]
Utente
Utente
a novembre una sera dovetti andare all'ospedale perchè avevo lo stimolo ad andare in bagno ma in realtà non era così..c'era solo un movimento incontrollabile e dolorosissimo dello sfintere che non portava anulla. dopo la cura con pentacol non si è più ripresentato. per quanto riguarda la situazione uro-andrologica, avverto quando la defecazione è un pò più complicata, dolore all'inguine e ai testicoli. e inoltre: al momento dell'eccitazione, nella fase iniziale, avverto un fastidio come se ci fosse qualcosa che si dilatase.il mio andrologo ha detto che sono le vescicole seminali dilatate.
mi rendo conto che sono domande più uro-andrologiche, ma se lo chiedo a Voi è perchè voglio capire quanto questo rettocele ed eventuale prolasso possano influire uro-andrologicamente: grazie tante per la disponibilità.
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Dr. Andrea Favara Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Colonproctologo, Chirurgo generale 27.1k 672
In nessun modo direi. Prego.
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