O l'unica valida soluzione resta l'operazione

Salve,
il mio ragazzo ha da circa 2 anni una fistola che a momenti alterni si gonfiava per poi appiattirsi(con solo due episodi dolorosi ma trascurabili).In questi due anni non è mai andato dal medico e si è rivolto solo ultimamente perchè questa fistola è scoppiata con poche perdite di pus e sangue per poi richiudersi.Adesso avverte solo una leggera sensazione di fastidio ma nessun dolore.Il chirurgo gli ha comunque consigliato di operarsi.Ora vorrei sapere se è possibile evitare in qualche modo l'operazione(ho sentito parlare degli impacchi ai semi di lino?!) o l'unica valida soluzione resta l'operazione?
Saluto cordialmente
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Dr. Lucio Piscitelli Chirurgo vascolare, Chirurgo generale 6.2k 233 20
L'unica soluzione definitiva è quella chirurgica.
La permanenza della fistola è sostenuta da un "sinus pilonidale" che va rimosso, pena la reiterazione di fenomeni suppurativi.

Lucio Piscitelli - Napoli - 338 6503365
https://www.medicitalia.it/luciopiscitelli/#sede_1

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Dr. Roberto Rossi Gastroenterologo, Chirurgo generale, Chirurgo apparato digerente, Colonproctologo, Chirurgo d'urgenza 7.6k 207 8
La" cisti sacrococcigea" è una malattia piuttosto complessa causata dall'inclusione di peli in una sede vicina all'osso sacro ed al coccige. I problemi sono causati dal fatto che può andare incontro a episodi di infiammazione e suppurazione con dolore e talvolta febbre. Esiste la possibilità di curarla con medicazioni particolari,ma solo l'intervento può essere in molti casi la soluzione. Tenga però presente che anche con l'operazione, in una certa percentuale di casi , si può avere una recidiva. Attualmente però la chirurgia è l'opzione più sicura.

Dr. Roberto Rossi

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Utente
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Gentile Dott. Piscitelli,
La ringrazio per la celere risposta.Vorrei solo alcuni chiarimenti.Tra anestesia locale e anestesia spinale qual è da preferire?Inoltre dopo l'intervento verranno somministrati antibiotici?
Cordiali saluti
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Dr. Lucio Piscitelli Chirurgo vascolare, Chirurgo generale 6.2k 233 20
La valutazione va fatta in base ad una serie di considerazioni tra cui: condizioni locali della fistola, corporatura, habitus psichico, organizzazione della struttura, ecc., non ultima la scelta condivisa tra Paziente e Anestesista.
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Utente
Utente
Ringrazio il Dott. Rossi e il Dott.Piscitelli per le risposta.Avrei un ultimo dubbio da chiarire. Il mio ragazzo, avendo dei cheloidi sulla schiena da qualche anno, potrebbe avere problemi nella cicatrizzazione? Sull'incisione si formerà un cheloide?
Grazie
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Dr. Roberto Rossi Gastroenterologo, Chirurgo generale, Chirurgo apparato digerente, Colonproctologo, Chirurgo d'urgenza 7.6k 207 8
Quessto non è prevedibile. Non sempre ,anche in chi ha sviluppato un cheloide ,si può riprodurre la stessa modalità di cicatrizzazione. Vi sono però degli accorgimenti per diminuire il rischio. Ne parli con il chirurgo che eseguirà l'eventuale intervento.
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Utente
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La ringrazio per la risposta.
Cordiali saluti