Bruciore pesantezza rigidità basso addome destra

Gentili dottori,
da luglio ormai accuso il seguente problema. Scrivo in questa sezione perchè in quella di gastroenterologia non ho più ricevuto risposte.
Premetto che quest'anno ho praticato il nuoto in piscina da ottobre a luglio, 3 volte a settimana e non ho mai avuto problemi.
Da luglio soffro di un fastidio molto scocciante. Non appena vado sotto sforzo, all'inizio dell'allenamento come durante lo stesso come altresì nella parte finale, avverto delle fitte al fianco destro che mi costringono a fermarmi immediatamente. Aspettando qualche minuto, sono in grado di ripartire ma sempre facendo attenzione.
Oltre alle fitte al fianco destro, durante il resto del giorno (ogni giorno) accuso un senso di fastidio al fianco destro, in particolare nella parte subito sotto le coste di destra.
Questo mese, invece, il fastidio si è stabilizzato nella zona bassa di destra, in corrispondenza dell'appendice. Talvolta, avverto anche bruciore.
La settimana scorsa mi ha visitato il mio medico curante, il quale palpando tutto l'addome mi ha detto che ho il colon di destra piuttosto rigido, infiammato, mentre secondo lui l'appendice è ok. In effetti alla pressione non sentivo dolore.
Su suo invito mi sono sottoposto ad una ecografia all'addome, che ha appurato che fegato,colecisti,pancreas,reni e vie biliari sono tutti ok. Nulla mi ha potuto dire su colon e appendice.
Ho risentito il medico curante il quale mi ha detto di fare un pò di dieta per una ventina di giorni, prendendo anche 2 pillole al giorno per 10 giorni di duspatal.
Ho effettuato questo trattamento, purtroppo senza esiti alcuni.
Certo, durante questo periodo i sintomi che accusavo posso dire che erano in qualche modo diminuiti un pò, ma non in maniera rilevante.
Sto continuando ugualmente la dieta, anche se da un pò si sono manifestati altri sintomi, e soprattutto il bruciore - fastidio - senso di pesantezza - gonfiore al basso addome di destra si sono acuiti un pò.
In particolare, ho avuto difficoltà a digerire (acidità, ho dovuto prendere il malox), pancia gonfia (nonostante la dieta), rumori nella pancia continui (credo i succhi gastrici ma non ne sono sicuro) , un pò di stitichezza e comunque difficoltà a defecare, rigidità dell'addome in zona appendicite.
Premetto anche che sono un tipo sportivo, peso 68 kg e sono alto 1.79 cm.
Essendo piuttosto amareggiato per questo inconveniente che non mi permette di nuotare oltrechè condurre la vita che vorrei, mi piacerebbe sapere cosa ne pensate voi. Può essere appendicite per esempio nello stato iniziale? Come si può diagnosticare con più precisione? Che esami posso fare?
Fermo restando che a giorni contatterò il mio medico curante il quale al momento è fuori città.
Grazie e Un caloroso saluto
[#1]
Dr. Roberto Rossi Gastroenterologo, Chirurgo generale, Chirurgo apparato digerente, Colonproctologo, Chirurgo d'urgenza 7.6k 207 8
Gentile signore,non esistono esami per valutare lo stato dell'appendice. Solo in caso di appendicite acuta infatti si possono avere segni generali (aumento dei globuli bianchi,PCR, febbre ecc.). Ritengo però che i sintomi che riferisce potrebbero essere o muscolo scheletrici o da sindrome del Colon Irritabile che in certi casi può simulare la sintomatologia di infiammazione dell'appendice( e che nel tempo ha indotto chirurghi a portare via appendici innocenti). Il consiglio è di chiedere una consulenza al Curante per essere poi indirizzato ad approfondimenti eventuali.

Dr. Roberto Rossi

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Dr. Felice Cosentino Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo generale, Colonproctologo 71.4k 2.3k 74
Gentilie signore,

mi scuso se non ho risposto alla sua ultima richiesta che, evidentemente, mi è sfuggita. Come le avevo detto precendentemente è bene escludere una problematica muscolo-scheletrica in considerazione di quanto ha esposto:

<< Non appena vado sotto sforzo, all'inizio dell'allenamento come durante lo stesso come altresì nella parte finale, avverto delle fitte al fianco destro che mi costringono a fermarmi immediatamente. Aspettando qualche minuto, sono in grado di ripartire ma sempre facendo attenzion <<

Successivamente si può prendere in considerazione la "sindrome dell'intestino irritabile" su cui le allego una nota al link:

http://www.endoscopiadigestiva.it/spaw2/uploads/files/Sindrome%20dell%27intestino%20irritabile.pdf


Un cordiale saluto








Dr Felice Cosentino Gastroenterologo Endoscopista - Milano (Clinica la Madonnina), Monza (Wellness Clinic Zucchi)- Reggio C (Villa Sant'Anna)

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dopo
Utente
Utente
Gentili dottori, circa 20 giorni fa mi sono sottoposto alla visita di uno specialista in medicina interna indicatomi dal mio medico curante.
Dopo un'accurata palpazione dell'addome ed una ulteriore ecografia, il medico mi ha diagnosticato una colite ed una infiammazione del legamento inguinale, dicendo inoltre che quando l'intestino scende tocca il legamento e ciò mi provoca fastidio.
Mi ha dato una lista di alimenti da evitare (la lista si chiama "dieta per il colon irritabile") e di alimenti da sostituire ad altri (come il latte zimyl), ed in più mi ha prescritto 15 giorni di riposo e dieta,di cui 7 giorni di antinfiammatorio (tauxib 90mg).
In più, per facilitare l'evacuazione, dato che il fastidio mi aumenta sempre quando non vado in bagno almeno una volta al giorno e quando mangio, mi ha detto di predermi delle bustine di plantalax.
Dopo questa terapia, sinceramente, il miglioramento è davvero minimo.
Ci siamo risentiti ieri e, dopo avergli detto quanto sopra, mi ha prescritto 10 giorni di duspatal 200 2 compresse al giorno prima di colazione e prima di cena.
Vorrei sapere cosa ne pensate.

P.S. oggi mi sono accorto che, quando mi tocco, piuttosto vigorosamente, l'addome nella zona dell'appendice, riscontro una situazione strana. In particolare, pur non sentendo dolore ma soltanto fastidio, non appena tocco più affondo sento dei rumori strani, mi sembra di spremere qualcosa, mi sembra di spremere una spugna imbevuta di acqua, non so se mi spiego..ed anche toccando la restante parte dell'addome di destra sono in grado di sentire qualcosa di duro e rigido che credo sia il colon..
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Dr. Felice Cosentino Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo generale, Colonproctologo 71.4k 2.3k 74
Gentilissimo,

per "colite" ovviamente si intende "colon irritabile" e la sensazione che riferisce:

>> sento dei rumori strani, mi sembra di spremere qualcosa, mi sembra di spremere una spugna imbevuta di acqua <<

può essere legata alla compressione del cieco, (con gas e feci in esso contenuti).

Ovviamente per i farmaci, utili a controllare la sintomatologia del colon irritabile, deve far riferimento al suo medico o allo specialista gastroenterologo.

Un cordiale saluto

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dopo
Utente
Utente
Ma è normale che con la terapia già effettuata non ho avuto alcun miglioramento? La mia paura è che, ancora, non si sia raggiunta una diagnosi corretta..
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Dr. Felice Cosentino Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo generale, Colonproctologo 71.4k 2.3k 74
Il colon irritabile non sempre facilmente trattabile ed i farmaci, se hanno scarsa efficacia, possono essere modificati. Ovviamente, il disturbo se persiste, o si modifica, deve essere rivalutato dal suo medico.

Cordialmente.



[#7]
dopo
Utente
Utente
Scusi Dottore, in riferimento al fatto che quanto da me scritto (>> sento dei rumori strani, mi sembra di spremere qualcosa, mi sembra di spremere una spugna imbevuta di acqua << ) può essere legato, a parer suo, alla compressione del cieco (con gas e feci in esso contenuti), volevo chiederle se è una situazione normale o no, fisiologica o patologica, risolvibile con la dieta per il colon irritabile ed il duspatal o meno..
La ringrazio come sempre.
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Dr. Felice Cosentino Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo generale, Colonproctologo 71.4k 2.3k 74
Può essere risolvibile con un'alimentazione adeguata con fibre naturali ( o psyllium) e liquidi per favorire l'evacuazione. Inoltre possono essere utili prodotti a base di carbone vegale e simeticone.

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dopo
Utente
Utente
Gentili dottori, vi riassumo un pò l'ultimo mese di terapia.
Dopo aver effettuato la terapia di cui sopra (ovvero 20 giorni duspatal, e antinfiammatorio) , persistendo il problema, su indicazione del medico ho effettuato altri 10 giorni di duspatal e successivamente 5 giorni di duspatal ed efferalgan.
In questo periodo ho continuato la dieta prescrittami (nel senso che ho evitato certi tipi di cibi) ed ho mangiato sempre il giusto senza esagerare.
Nonostante ciò, il problema persiste ancora ed è sempre lo stesso! Nè regredisce nè aumenta! Un piccolo, ma piccolo, miglioramento l'ho notato durante i giorni in cui prendevo l'efferalgan, ma nulla di che..il fastidio nel basso ventre a destra, e talvolta all'inguine, persiste ancora.
Ancora non sono riuscito a mettermi in contatto con il medico, e conto di farlo in questi giorni, vorrei però una vostra opinione.
Buon anno e buone feste
Cordialmente
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Dr. Roberto Rossi Gastroenterologo, Chirurgo generale, Chirurgo apparato digerente, Colonproctologo, Chirurgo d'urgenza 7.6k 207 8
il disturbo che regredisce con l'antidolorifico farebbe pensare ad un dolore muscolare o legamentoso possibile una infiammazione del legamento inguinale o una pubalgia. È pero imprescindibile la visita medica.
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Dr. Felice Cosentino Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo generale, Colonproctologo 71.4k 2.3k 74


Gentilissimo,

come ho avuto modo di risponderle all'inizio dopo la sua frase:

<< << Non appena vado sotto sforzo, all'inizio dell'allenamento come durante lo stesso come altresì nella parte finale, avverto delle fitte al fianco destro che mi costringono a fermarmi immediatamente. Aspettando qualche minuto, sono in grado di ripartire ma sempre facendo attenzione <<

.. ed in considerazione che i sintomi regrediscono con l'analgesico, bisogna escludere una problematica mucoso-scheletrica.


Cordialmente
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dopo
Utente
Utente
Scusatemi, sono un pò confuso. Dato che i sintomi regrediscono con l'antidolorifico, questo vuol dire che il problema è di tipo muscolare - legamentoso - articolare o no? Perchè il Dott. Cosentino ha scritto che "in considerazione che i sintomi regrediscono con l'analgesico, BISOGNA ESCLUDERE una problematica mucoso-scheletrica", mentre il Dott. Rossi ha scritto esattamente l'opposto, credo!
Ad ogni modo, alla prima visita la diagnosi è stata proprio quella di infiammazione del legamento inguinale, oltre che di colite.
Infine, non credete che sia necessaria un'ulteriore controllo da parte dello stesso medico per verificare l'andamento della terapia ma soprattutto per capire se ho o meno ancora la colite?
Grazie mille
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Dr. Felice Cosentino Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo generale, Colonproctologo 71.4k 2.3k 74
Con il dott Rossi abbiamo detto la stessa cosa e cioè, poichè il disturbo recede con l'antidolorifico il porblema può essere di tipo musculare-legamentoso (Rossi) o muscolo-scheletrico (Cosentino). Quindi, in sintesi, un disturbo non di tipo viscerale.

Saluti

[#14]
dopo
Utente
Utente
Gentili dottori, non avendo ancora potuto parlare con lo specialista che mi sta seguendo poichè fuori dall'Italia, mi trovo costretto nuovamente a "scocciarvi" con la mia storia .
In questi giorni ho notato un peggioramento. Infatti ogni giorno ho mal di pancia, durante la giornata a tratti ho attacchi di "bruciore" di stomaco che si alternano a momenti di normalità. Ciò mi succede anche non appena bevo una bevanda calda..
Noto un miglioramento soltanto quando evacuo.
Inoltre, se premo una qualsiasi parte dell'addome il dolore è forte e si irradia per riflesso in tutta la pancia più o meno, soprattutto se premo al centro.
In più, mi è tornato il fastidio sotto le coste di destra che invece in questi mesi era praticamente scomparso lasciando spazio soltanto a quello che provo nella zona iliaca destra.. ad esempio se premo forte sotto le coste e nel frattempo respiro, nella fase di inspirazione sento dolore sia nel punto in cui premo sia nel resto dell'addome..eppure le ecografie da me fatte hanno escluso problemi al fegato, alla colecisti, alle vie biliari, al pancreas..
Infine, è da quattro giorni che noto un senso di stanchezza e di sonnolenza che prima non avevo..
Vorrei poter parlare con il medico ma ahimè si trova ancora fuori dall'Italia, e nel frattempo speravo di poter riprendere l'attività sportiva (nuoto) ma a questo punto penso sia ancora impossibile dato che i problemi persistono..
Vi ringrazio se vorrete rispondermi
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Dr. Felice Cosentino Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo generale, Colonproctologo 71.4k 2.3k 74
I sintomi adesso riferiti sono diversi da quelli descritti precedentemente e sono compatibili con una sindrome del colon irritabile, C'è però necessità di conferma con una visita da parte del medico.

Cordialmente


[#16]
dopo
Utente
Utente
Io però ancora non sono riuscito a capire una cosa: le fotte che lamento al fianco destro quando NUOTO sono compatibili o no con il colon irritabile ? Può quest'ultimo causare le prime? Come si cura il colon irritabile? Con il duspatal e la dieta a vita? Per adesso il mio unico pensiero è quello di poter riprendere quantomeno l'attività sportiva costante.
Grazie sempre
[#17]
Dr. Felice Cosentino Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo generale, Colonproctologo 71.4k 2.3k 74
Gentilissimo,

non è facile risolvere il problema on line. Le fitte al fianco destro che sente quando nuota (e quindi un dolore da "postura") possono non essere lagate al colon irritabile. Inoltre tale sindrome non è facilmente trattabile immediatamente con uno o due farmaci. Si tratta di una forma funzionale che necessita di essere seguita, avolte per lungo periodo, dallo specialista gastroenterologo a cui deve affidarsi.

Saluti


[#18]
dopo
Utente
Utente
Inizio a chiedermi se non sia il caso di rivolgermi ad un gastroenterologo piuttosto che ad un medico specializzato in medicina interna..
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Dr. Roberto Rossi Gastroenterologo, Chirurgo generale, Chirurgo apparato digerente, Colonproctologo, Chirurgo d'urgenza 7.6k 207 8
E' sicuramente il caso di sentire il parere di un gastroenterologo che potrà uare una visita.
[#20]
Dr. Felice Cosentino Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo generale, Colonproctologo 71.4k 2.3k 74
Gentilissimo, è quello che stiamo suggerendo :. rivolgersi al gastroenterologo.


Cordialità
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dopo
Utente
Utente
È quello che farò infatti. Vi ringrazio
[#22]
dopo
Utente
Utente
Salve, come avevo preannunciato sono stato dal gastroenterologo , il quale mi ha visitato ed ha confermato la diagnosi di colite. Toccandomi ha detto che ho il colon così irrigidito che lo si può afferrare..
Non mi ha detto di fare un dieta particolare, anzi mi ha detto che alla mia età devo pensare stare sereno e divertirmi..mi ha detto di mangiare normalmente senza pero abusare di certi alimenti ovviamente .
Mi ha soltanto prescritto 2 pillole al giorno di tubes colon target per 30 gg.
Farò pure questo tentativo, vedremo..
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Dr. Felice Cosentino Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo generale, Colonproctologo 71.4k 2.3k 74
Ben fatto ! L'importante che il collega abbia confermato la diagnos di "colon irritabile". Questo dovrebbe tranquillizzarla. Segua i suoi suggerimenti e troverà miglioramenti.


Auguri


[#24]
dopo
Utente
Utente
Gentili Dottori, dopo qualche mese di terapie prescrittemi dal gastroenerologo che mi ha in cura, terapie che hanno soltanto in parte alleviato i sintomi da me descritti, abbiamo deciso che adesso è ora, ahimè, di sottopormi a radiografia col mezzo di contrasto e successivamente, se del caso, a colonscopia.
Premesso questo, vorrei invece chiedervi una cosa un pò diversa: negli ultimi dieci giorni mi sono comparse nella pancia, nei fianchi e nel petto (qualcuna anche nelle braccia) svariate puntine ed alcune macchioline rossastre. Vorrei riuscire a capire se queste possano dipendere da qualche malattia di qualche organo dell'addome (non so colon, fegato, ecc ecc) oppure la causa vada ricercata in altre ragioni, come ad esempio i funghi (dato che ho ricominciato ad andare in piscina) o lo stress.
Grazie come sempre
[#25]
Dr. Felice Cosentino Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo generale, Colonproctologo 71.4k 2.3k 74
La risposta la può dare solo chi ha la possibilità di visitarla direttamente.

Saluti

[#26]
dopo
Utente
Utente
Gentili Dottori, lunedì mi sono sottoposto, su prescrizione del gastroenterologo, a radiografia del digerente con mezzo di contrasto, con particolare attenzione al colon di destra.
VI trascrivo il referto che ho già inoltrato al mio gastroenterologo che purtroppo si trova fuori Palermo al momento e gli ha potuto dare una lettura di sfuggita. Mi ha anticipato che, appunto ad una prima lettura, sembra esserci "una rilevante quantità di feci", testuali parole.
Vi chiedo, gentilmente, di dargli un'occhiata e dirmi se c'è qualcosa che non va..

Ecco il referto: "Regolare canalizzazione dell'esofago.
Stomaco in sede; non segni di lesioni ulcerative nè infiltrative.
Svuotamento normale.
Normali anche il bulbo e l'ansa duodenale. Modesta impronta estrinseca in sede aortomesenterica (senza segni di ostacolo alla canalizzazione).
Rapido il transito attraverso il tenue ed il colon.
Regolare distribuzione del pattern plicale in sede digiunale.
Non si dimostrano segni di lesioni organiche intrinseche a carico delle anse digiuno - ileali.
Abbondanti residui fecali nel colon; austratura conservata.
Anche nel contesto dell'ultima ansa ileale sono apprezzabili residui endoluminali (che ostacolano l'analisi del rilievo mucoso); l'ansa conserva comunque buona peristalsi e distensibilità parietale; possibile iperplasia follicolare linfatica (aspecifico).
Si consiglia eventuale ulteriore follow up.
R.A. : modesto addensamento (simmetrico) dei margini delle sincondrosi sacro-iliache. Reperto da correlare con dati clinici".
Premetto inoltre che il radiologo ha voluto anche la mia precedente risonanza magnetica alla colonna vertebrale dove si evinceva una leggerissa protrusione discale tra l5 e s1.

Grazie, come sempre.
[#27]
Dr. Roberto Rossi Gastroenterologo, Chirurgo generale, Chirurgo apparato digerente, Colonproctologo, Chirurgo d'urgenza 7.6k 207 8
Nulla di particolare.
[#28]
Dr. Felice Cosentino Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo generale, Colonproctologo 71.4k 2.3k 74
Solo dei residui fecali nel colon. Tale dato deve essere correlato con i suoi eventuali sintomi (stipsi) che andranno corretti.

saluti




[#29]
dopo
Utente
Utente
Il gastroenterologo che mi segue ha confermato, leggendo il referto, che non c'è nulla di grave. L'unica notazione, mi ha detto, è la presenza di un'abbondante quantità di feci che potrebbe essere la causa dei disturbi.
Conseguentemente, mi ha detto di prendere per un pò una bustina al giorno di paxabel 10, che credo sia un lassativo.. Anche se, comunque, io vado di corpo regolarmente ogni giorno quindi non so quanto questo paxabel possa essermi d'aiuto, staremo a vedere.
Ad ogni modo, ho riferito a lui(e riferisco a voi) che in questi giorni ho avuto altri piccoli disturbi: ieri, subito dopo mangiato (soltanto pasta e fagioli), dolori addominali con diarrea; la settimana scorsa ho avuto per una settimana tante puntine nell'addome, sparite nel giro appunto di 8 giorni; da una settimana ho un'afta in bocca, e durante quest'anno ho notato che me ne sono venute più di una.
Di tutta risposta, il medico mi ha detto di pensare, quindi, ad una possibile intolleranza alimentare oppure ad una non comune malattia (ma nulla di grave, così dice) dovuta all'incontinenza della valvola ileo cecale.
Ma quest'ultima non avrebbe dovuto essere riscontrata con la radiografia che ho fatto la settimana scorsa? Ad ogni modo, mi ha detto di provare a seguire una dieta per celiaci per una decina di giorni..
[#30]
Dr. Felice Cosentino Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo generale, Colonproctologo 71.4k 2.3k 74
Sono sintomi aspecifici. Segua i suggerimenti del suo medico.



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