Polipi pseudopeduncolati, colon e retto.
Gentili medici,
vi scrivo poche righe nel tentativo di fugare alcuni dubbi o perplessità.
Mia madre, 63 anni, ipertesa ed in cura con "Cardioaspirina" da anni soffre di perdite di sangue durante l'evacuazione. Inizialmente si trattava di piccoli sanguinamenti da lei sempre attribuiti ad una non curata patologia emmorroidaria. Poi le perdite sono diventare sempre più importanti. Finalmente, dopo varie mie insistenze, ha deciso di eseguire una iniziale rettosigmoidoscopia in cui si rileva quanto segue:
- Emorroidi di II grado, polipo pseudopeduncolato del canale anale di circa 15 mm.
Lo specialista dell'ospedale le prescrive una colonscopia eseguita dopo circa tre settimane dal primo esame. Esito pancolonscopia:
"Esame condotto fino al ceco in condizioni di incompleta toilette. Non lesioni grossolane nel ceco e ascendente. Polipo pseudopeduncolato di 1 cm a 40 cm dal margine anale. Non altra patologia evidenziata nei tratti esplorati. Emorroidi interne congeste di II grado. Polipo psedupeduncolato del canale anale ci circa 15 mm".
Mia madre è stata messa in lista di attesa per una polipectomia, attraverso una nuova colonscopia finalizzata alla rimozione del piccolo polipo. Inoltre dovrà eseguire un piccolo intervento chirurgico in day hospital per la rimozione di quello del canale anale.
Ora mi chiedo: dal momento che l'esame è invasivo (non proprio una passeggiata se si considera la preparazione al medesimo) non avrebbe, il chirurgo che ha eseguito una prima esplorazione rettale, dovuto ordinarle di sospendere l'assunzione di "cardioaspirina" per qualche giorno in prospettiva della rettosigmoidoscopia? Perchè questo non è avvenuto nemmeno dopo, cioè da parte dei colonproctologi dell'ospedale rispetto alla preparazione dell'ultima colonscopia.
Sembra che non abbiano potuto procedere alla rimozione per evitare emorragie.
Che significa polipo pseudopeduncolato? C'è la probabilità che sia già avvenuta una trasformazione maligna?
Ringrazio anticipatamente e di cuore quanti di voi mi offriranno un loro gentile parere.
Distinti Saluti.
vi scrivo poche righe nel tentativo di fugare alcuni dubbi o perplessità.
Mia madre, 63 anni, ipertesa ed in cura con "Cardioaspirina" da anni soffre di perdite di sangue durante l'evacuazione. Inizialmente si trattava di piccoli sanguinamenti da lei sempre attribuiti ad una non curata patologia emmorroidaria. Poi le perdite sono diventare sempre più importanti. Finalmente, dopo varie mie insistenze, ha deciso di eseguire una iniziale rettosigmoidoscopia in cui si rileva quanto segue:
- Emorroidi di II grado, polipo pseudopeduncolato del canale anale di circa 15 mm.
Lo specialista dell'ospedale le prescrive una colonscopia eseguita dopo circa tre settimane dal primo esame. Esito pancolonscopia:
"Esame condotto fino al ceco in condizioni di incompleta toilette. Non lesioni grossolane nel ceco e ascendente. Polipo pseudopeduncolato di 1 cm a 40 cm dal margine anale. Non altra patologia evidenziata nei tratti esplorati. Emorroidi interne congeste di II grado. Polipo psedupeduncolato del canale anale ci circa 15 mm".
Mia madre è stata messa in lista di attesa per una polipectomia, attraverso una nuova colonscopia finalizzata alla rimozione del piccolo polipo. Inoltre dovrà eseguire un piccolo intervento chirurgico in day hospital per la rimozione di quello del canale anale.
Ora mi chiedo: dal momento che l'esame è invasivo (non proprio una passeggiata se si considera la preparazione al medesimo) non avrebbe, il chirurgo che ha eseguito una prima esplorazione rettale, dovuto ordinarle di sospendere l'assunzione di "cardioaspirina" per qualche giorno in prospettiva della rettosigmoidoscopia? Perchè questo non è avvenuto nemmeno dopo, cioè da parte dei colonproctologi dell'ospedale rispetto alla preparazione dell'ultima colonscopia.
Sembra che non abbiano potuto procedere alla rimozione per evitare emorragie.
Che significa polipo pseudopeduncolato? C'è la probabilità che sia già avvenuta una trasformazione maligna?
Ringrazio anticipatamente e di cuore quanti di voi mi offriranno un loro gentile parere.
Distinti Saluti.
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Da quanto scrive, appare tutto corretto: la cardioaspirina non deve essere sospesa prima di eseguire un esame endoscopico anche operativo e di per se non controindica eventuali biopsie.La scelta di eseguire le procedure in sede differita è un' opzione che puo' essere condivisa. Pseudopeduncolato si riferisce solo alla forma del polipo e non implica nulla relativamente alla possibile malignità che andrà valutata con l' esame istologico del polipo asportato. Auguri!
Dottor Andrea Favara
http://www.andreafavara.it
[#2]
Utente
Innanzitutto grazie infinite per la celere risposta, dott. Favara.
Il colonproctologo ha riferito che mia madre smetterà di assumere per qualche giorno la cardioaspirina prima della prossima colonscopia operativa. Se ho compreso bene, lei sta anche sottointendendo che avrebbero potuto rimuovere una piccola porzione (biopsia) o eseguire comunque l'asportazione in sede di prima colonscopia. La mia considerazione è: è opportuno non intervenire facendo sì che il paziente sia sottoposto ad un esame cosi invasivo e fastidioso per la terza volta?
Cordiali saluti.
Il colonproctologo ha riferito che mia madre smetterà di assumere per qualche giorno la cardioaspirina prima della prossima colonscopia operativa. Se ho compreso bene, lei sta anche sottointendendo che avrebbero potuto rimuovere una piccola porzione (biopsia) o eseguire comunque l'asportazione in sede di prima colonscopia. La mia considerazione è: è opportuno non intervenire facendo sì che il paziente sia sottoposto ad un esame cosi invasivo e fastidioso per la terza volta?
Cordiali saluti.
[#4]
Utente
Esimio Dott. Favara,
grazie ancora per la sua disponibilità e gentilezza. Quando scrive "eseguire le procedure in sede differita è un' opzione che PUO' essere condivisa" che cosa intende esattamente? Quali sono gli elementi che suggerirebbero al chirurgo di intervenire in sede differita (assodato che l'assunzione di cardioaspirina non è cointroindicata)?
C'è un rischio intrinseco all'esame o connesso alla sua ripetizione in un arco temporale ristretto che dovrebbe comunque far propendere per l'intervento di rimozione in prima istanza?
Cordiali Saluti.
grazie ancora per la sua disponibilità e gentilezza. Quando scrive "eseguire le procedure in sede differita è un' opzione che PUO' essere condivisa" che cosa intende esattamente? Quali sono gli elementi che suggerirebbero al chirurgo di intervenire in sede differita (assodato che l'assunzione di cardioaspirina non è cointroindicata)?
C'è un rischio intrinseco all'esame o connesso alla sua ripetizione in un arco temporale ristretto che dovrebbe comunque far propendere per l'intervento di rimozione in prima istanza?
Cordiali Saluti.
[#5]
Ad esempio la preparazione intestinale non del tutto adeguata.Ma queste sono domande da porre direttamente a chi ha eseguito l' esame che potrà darle una risposta concreta e non solo una ipotetica.Il rischio dell' esame è lo stesso indipendentemente dal tempo che intercorre tra due o piu' esami.
[#6]
Utente
Esimio Dott. Favara,
quando dice che il polipo "va rimosso in toto e sarebbe scorretto non farlo" in realtà sta dicendomi, tra le righe, che lei lo avrebbe fatto in prima istanza senza remora alcuna, nè differimenti. Quanto alla cardioaspirina a mia madre è stato detto di sospenderla anche se lei scrive, giustamente, "non deve essere sospesa", presumo perchè potrebbe essere pericoloso dal punto di vista cardiologico (mia madre soffre di angina pectoris ed è in cura con atenololo ancorchè abbia le coronarie pervie). Allora come mai le hanno detto di sospenderla? E' una misura precauzionale adottabile o mai percorribile?
Qual'è la strada maestra? Ho l'impressione che ci siano un pò di contraddizioni.
Scusi se insisto. Grazie infinite,
Cordiali Saluti.
quando dice che il polipo "va rimosso in toto e sarebbe scorretto non farlo" in realtà sta dicendomi, tra le righe, che lei lo avrebbe fatto in prima istanza senza remora alcuna, nè differimenti. Quanto alla cardioaspirina a mia madre è stato detto di sospenderla anche se lei scrive, giustamente, "non deve essere sospesa", presumo perchè potrebbe essere pericoloso dal punto di vista cardiologico (mia madre soffre di angina pectoris ed è in cura con atenololo ancorchè abbia le coronarie pervie). Allora come mai le hanno detto di sospenderla? E' una misura precauzionale adottabile o mai percorribile?
Qual'è la strada maestra? Ho l'impressione che ci siano un pò di contraddizioni.
Scusi se insisto. Grazie infinite,
Cordiali Saluti.
[#7]
Non capisco sinceramente perchè insista nel comprendere cose diverse da quelle che ho scritto.Le ho spiegato chiaramente che pur essendo corretto asportare il polipo, come indicato dai colleghi, non è assolutamente detto vada fatto nel corso della prima endoscopia per svariate ragioni una delle quali potrebbe essere la scarsa preparazione intestinale.La cardioaspirina PUO' non essere sospesa per effettuale una polipectomia ma nulla vieta di farlo se si ritiene indicato anche in considerazione della patologia di base per cui la assume.Le rinnovo il consiglio, in caso di ulteriori dubbi, di rivolgersi per le questioni specifiche a chi sta seguendo direttamente la signora e la conosce meglio di chiunque altro dal punto di vista clinico.
Questo consulto ha ricevuto 8 risposte e 7.4k visite dal 13/12/2011.
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