Emorroidi quarto grado

Salve a tutti,
sono un ragazzo di 22 che ormai da un mese vede suo padre soffrire atrocemente, riassumo un pò la situazione:
Circa 40/45 giorni fà mio padre è stato operato di emorroidi, la situazione era piuttosto complessa, lui era da decenni che soffriva di stitichezza e di emorroidi, ma ha sempre sopportato, fino ad arrivare al punto che improvvisamente inizia ad avere dolori terribili all'ano con sanguinamenti più frequenti.
Lo portiamo a visita in una clinica privata della mia provincia (RG) e gli dicono che deve necessariamente operarsi per emorroidi prolassate 4 grado.
Il medico ha mostrato a mio padre tutti i vari metodi utilizzati per questo tipo di intervento ma consiglia il metodo milligan morgan, quindi procediamo con l'operazione. Gli hanno anche rimosso mucosa all'interno oltre al solito procedimento standard del metodo MM.
Ci avevano detto che il post intervento sarebbe stato lungo e doloroso, ma nessuno di noi poteva immaginare così tanto doloroso.
I primi 20 giorni li ha passati a letto, debole al massimo, sofferente e avvolte con improvvisi dolori atroci (anche per chi lo guardava) specialmente la notte dopo 3 4 volte che andava in bagno; Abbiam avvisato il dottore e siamo andati subito a visita, quest'ultimo ci ha detto che tutto era ok, che i punti stavano sanando ma che era presente un fecaloma, che di conseguenza causava forti dolori e difficoltà nel defecare, gli ha dato una cura a base di lassativo.
Dopo qualche giorno da quest ultima cura, sembravano esserci netti segnali di ripresa, ma una notte di circa 2 settimane fà accusa improvvisamente dolore, mia madre gli fà come sempre un toradol e da li il dolore è triplicato (stranamente), concentrandosi principalmente nell'osso sacro (si stava collassando dal dolore, ho chiamato il 118) allora l'abbiam riportato dal dottore che l'ha operato, nuovamente ci ha detto che tutto andava bene,che i punti erano apposto, che il fecaloma era quasi scomparso e cmq le feci interne ormai erano molli e ha invitato mio padre a riprendere la vita normale, cosa che sta puntualmente facendo, ma senza risultati...Quel dolore all'osso sacro era solo sciatalgia (si era operato al cuore (peacemaker) 1 mese prima e quindi stava a letto già da prima di quest ultimo intervento di emorroidi).

Ad ogni modo, Mio padre purtroppo ancora soffre, non 24 ore su 24 come prima ma 2 3 volte (dolore che cessa dopo un oretta con toradol). Certe volte riesce a sopportare certe volte non può far a meno del solito antii dolorifico.
Và in bagno tantissime volte al giorno (certe volte è solo un falso allarme, certe volte và di corpo, le feci non sono durissime e sono accompagnate sempre da diarrea e ogni tanto aanche da sangue), il medico adesso dice che è solo infezione .
Gli sono stati fatti tutti gli esami possibili, non risulta nulla e quindi mi chiedo: COME MAI IL DOLORE NON GLI PASSA PIU'? E' NORMALE? PER QUANTO DEVE DURARE?
Io, mia madre, mio fratello e tutti i suoi cari non possiamo piu' vederlo così...Ditemi qualcosa voi per favore!
[#1]
Dr. Sergio Sforza Chirurgo generale, Chirurgo apparato digerente, Colonproctologo, Chirurgo d'urgenza 10.3k 329
Gentile utente, la durata del dolore in questo tipo di intervento solitamente è più lungo rispetto alle altre tecniche chirurgiche e dipende oltre che dalla percezione del dolore da parte del paziente, dall'esecuzione dell'intervento, dalla situazione patologica immediatamente prima dell'intervento, nonchè dalla gestione del postoperatorio ed altre cause complicative documentate, ma meno ponderabili. Capirà bene quindi, che non esiste una previsione del dolore postoperatorio per tutti uguale. Quello che posso dirle è che una sintomatologia a 40-45 giorni può essere ancora dovuta ad una non completa guarigione con una sovrainfezione come le dice il collega, ma soprattutto in questi casi il postoperatorio deve essere monitorato in maniera più frequente dal chirurgo, meglio se quello che lo ha operato, per assicurarsi comunque di un decorso postoperatorio, che anche con qualche difficoltà vada comunque nella direzione della guarigione e non esiti in una complicanza.
Cordiali saluti

Dr. Sergio Sforza
https://www.medicitalia.it/sergiosforza/

[#2]
Dr. Andrea Favara Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Colonproctologo, Chirurgo generale 27.1k 672
Quanto anni ha suo padre?
Prima dell' intervento è stata eseguita una colonscopia?

Dottor Andrea Favara

http://www.andreafavara.it

[#3]
Utente
Utente
mio padre è del 53.
2 fa fece una colonoscopia e risultò che aveva l'intestino piu' lungo del normale con un restringimento vicino al colon, inoltre soffre di stitichezza cronica.
prima dell intervento invece gli hanno fatto mi sembra la rettoscopia e non c'era niente, ne polipi ne altro...tutto nella norma.
ora è un paio d giorni ad esempio che quando fa la cacca fa anche un pò di sangue (di colore vivo)
il dottore dice ad oggi che è un infezione dovuta al fecaloma, può essere che ancora il fecaloma non è andato via del tutto?
[#4]
Dr. Giuseppe D'Oriano Chirurgo oncologo, Colonproctologo, Chirurgo generale, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo d'urgenza 13.4k 379
Gentile utente
Non posso fare altro che confermare quanto detto dal collega Sforza.
Il decorso post operatorio di interventi dove è stata eseguita una emorroidectomia sec la tecnica di Milligan-Morgan è accompagnato da una sintomatologia dolorosa, più o meno intensa, che cessa solo dopo la completa cicatrizzazione delle ferite presenti sul margine anocutaneo e che si prolungano nel canale anale(5/6settimane).
Un ritardo di questa cicatrizzazione,legata ad eventuali infezioni, prolunga ulteriormente le sofferenze.
Quindi la sintomatologia riferita possiamo considerarla simile a quella di tanti altri pazienti operati con questa tecnica.
Il consiglio è quello di controlli ravvicinati atti a prendere provvedimenti per eventuali complicanze insorte e per la prescrizione e la somministrazione di analgesici anche più volte al giorno.

Dr.Giuseppe D'Oriano Docente Scuola Speciale A.C.O.I. di Coloproctologia. Chirurgo Colonproctologo.
www.drgiuseppedoriano.blogspot.com

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Dr. Sergio Sforza Chirurgo generale, Chirurgo apparato digerente, Colonproctologo, Chirurgo d'urgenza 10.3k 329
Gentile utente, in questo momento che suo padre non ha feci di consistenza dura, è alquanto improbabile che sia ancora un fecaloma a cagionare il dolore, mentre come già le abbiamo rappresentato, sembrerebbe una ancora non completa guarigione o come le ha detto il suo dottore, un'infezione in via di risoluzione. Comprenderà bene in ogni caso, che un controllo clinico dal suo chirurgo potrà dissipare i suoi dubbi.
Saluti
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Dr. Andrea Favara Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Colonproctologo, Chirurgo generale 27.1k 672
Condivido le osservazioni dei colleghi, mi permetto di aggiungere tuttavia che qualsiasi tipo di dolore puo' e deve essere controllato da adeguata terapia antalgica. Relativamente alla colonscopia, pper quanto non recentissima, cosa intende invece per 'restringimento'?
[#7]
Utente
Utente
allora, mio padre è uno che cmq si è tenuto sempre controllato, 2 anni fa fece la rettoscopia come scritto nel msg prima, poi di recente ha fatto anche lo screaming (scusate se l'ho scritto sbagliato), prima di operarsi di emorroidi ha fatto x forza di cose altre visite perchè è stato operato prima di cuore (aveva un blocco di primo e secondo grado ed è stato necessario mettergli un peacemaker).
dopo l'intervento per sicurezza noi già l'abbiamo portato 3 4 volte dal dottore che l'ha operato (disponibilissimo a qualsiasi ora di qualsiasi giorno), gli ha fatto i vari controlli, tra cui uno dolorosissimo dove ha inserito all'interno dell ano un aggeggio di almeno 18cm, prima dell operazione invece ricordo che mise dentro un dito il dottore.
ad oggi quello che dice il dottore che l'ha operato e controllato di continuo è che: L'INTERVENTO E' RIUSCITO BENE, che i problemi successivi sono dovuti al fecaloma e che il dolore che continua ancora oggi è dovuto ad un infezione e niente di più però è ovvio che tutti noi ci preoccupiamo ancora, adesso se non ci sono peggioramenti (incrociamo le dita) la prossima visita ce l'ha giorno 24 gennaio.
Oggi ad esempio non ha avuto dolore, e come dice lui il dolore gli si presenta dopo un pò che prova a defecare, o dopo 2 3 4 tentativi. Ad esempio adesso mia madre mi ha detto che è presente anche un pò (sottolineo un pò) di sangue vivo, è normale secondo?
Grazie 1000 di tutto siete veramente gentile e disponibili.
[#8]
Utente
Utente
questa sera per aggiornarvi, ha per la prima volta defecato quasi nella norma...senza sangue e con feci piu' dure e lunghe rispetto al solito...e inoltre si vede che oggi non ha avuto dolore tutto il giorno, perchè è una della prime volte da circa 2 mesi che lo vedo sereno.

poi dott.favara, restringimento forse non è il termine giusto, ma non riesco a trovarne un'altro io ricorco praticamente che i dottori al tempo gli dissero che aveva l'intestino piu' lungo della norma (come sua madre) infatti gli dissero che era nato così quindi una cosa congenita, che dire, speriamo che si riprenda in fretta...

mi interessa solo sapere come già richiesto nell ultimo messaggio, sè questo sangue di colore vivo (poco, non è tanto...) che si è presentato x 3 4 giorni fino a ieri è normale, magari dovuto ad un infezione interna?
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Dr. Giuseppe D'Oriano Chirurgo oncologo, Colonproctologo, Chirurgo generale, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo d'urgenza 13.4k 379
Spesso il paziente, per evitare la defecazione dolorosa per la presenza di ferite cutanee a livello anale, dopo Milligan-Morgan e per la concomitante urgenza defecatoria spesso infruttuosa, come da lei riferito(Và in bagno tantissime volte al giorno certe volte è solo un falso allarme), modifica le sue abitudini alimentari, questo determina la formazione feci dure e disidratate che facilmente si aggregano formando il fecaloma.
Il consiglio è di riprendere una normale alimentazione, eventualmente anche aumentando le fibre(verdure crude e cotte, frutta, etc.) con il giusto condimento e la giusta idratazione, assumendo almeno 30 ml d'acqua per chilo corporeo.
Questo permettera la formazione di feci più pastose, con una evacuazione meno dolorosa e soddisfacente e con probabile riduzione anche delle piccole perdite ematiche.
[#10]
Utente
Utente
Gentilissimo Dr D'oriano, anche il suo collega che ha operato mio padre ha già da tempo detto a mio padre di mangiare "quasi" tutto, infatti diciamo che sta tenendo un alimentazione praticamente identica a quella di prima, forse non beve tanta acqua però quindi gli dirò di bere tanto.
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Dr. Giuseppe D'Oriano Chirurgo oncologo, Colonproctologo, Chirurgo generale, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo d'urgenza 13.4k 379
Utili in alcuni casi aggiungere alla dieta anche fibre in granuli(Plantago Ovata) con abbondante acqua.
[#12]
Utente
Utente
salve dottori,
mio padre da giorno 17 ad ieri 23 è andato parecchio bene, non ha avuto alcun dolore, ha smesso di fare sangue e ha iniziato a defecare quasi normalmente, solo che questa mattina ha iniziato ad avere di nuovo dolore (calmato con una pillola) e a defecare con il sangue, fortuna ha voluto che oggi (praticamente in questi minuti) mio padre ha fissata una visita in ospedale di consulto post operatorio stabilita nel giorno delle dimissioni dall'ospedale.
sono normali secondo voi questi due episodi che si sono ripresentati?
[#13]
Dr. Andrea Favara Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Colonproctologo, Chirurgo generale 27.1k 672
Si, è possibile rientri nel normale decorso.
[#14]
Utente
Utente
allora speriamo bene, più tardi saprò dirvi come è andato il consulto di oggi.
[#15]
Utente
Utente
salve dottori,
allora mio padre è appena tornato dalla visita che vi dicevo nel messaggio precedente.
Il suo medico, che l'ha operato tra l'altro continua a dire che non c'è nulla di anomalo e che il dolore e le perdite di sangue sono causate da un infezione alle "pareti" le ha chiamate così, cioè praticamente dove passa la cacca per rendere meglio l 'idea :)
a questo punto gli ha prescritto 20 giorni di cortisone per fare il modo che il dolore scompare del tutto e per interrompere l'infezione, se dopo 20 giorni di cortisone dice il medico, il dolore dovrebbe persistere allora lo sederà del tutto e in una sala operatoria lo controllerà in profondità e senza fargli sentire più dolore.
che dite voi?
[#16]
Utente
Utente
salve dottori,
ho un'altra cosa da chiedervi che in questi giorni mi sta mettendo un pò di ansia e non solo a me...
Mio padre come vi dicevo 2 giorni fà ha avuto il controllo alla clinica mediterranea dove si è operato di emorroidectomia al 4 grado etc...(Leggere i msg precedenti)...Il dottore che l'ha operato ancora una volta durante i controlli dolorosissimi che ha fatto a mio padre ha continuato a dire che l'intervento è pèrfettamente riuscito e che la presenza di sangue ultimamente nelle feci accompagnato ancora da dolore è dovuto ad una forte infiammazione alle "pareti" così le ha chiamate e quindi gli ha dato 20 giorni di cortisone, nel momento in cui tra 20 giorni mio padre ha ancora dolore e presenta ancora sangue nelle feci (che adesso sembrano molto + regolari rispetto a prima) lo porterà nuovamente in sala operatoria e dopo averlo sedato lo controllerà + approfonditamente e senza disturbi vari, visto che cmq le visite che fa sono estramamente dolorose e dopo max 10 secondi deve uscire l'aggeggio che usa perchè il dolore è veramente atroce....Per il resto i punti dice che sono sanati e che non vede alcuna anomalia...Fatto sta che oggi ancora dopo 2 giorni di cortisone e cure varie (anche supposte non so a quale scopo) di tanto in tanto il dolore gli si ripresenta e ancora oggi quando va in bagno è presente sangue, abbastanza sangue...MA è NORMALE SECONDO VOI??
Il 9 febbraio fa 2 mesi che si è operato...DATEMI una risposta prima possibile, grazie 1000.
[#17]
Utente
Utente
come vi dicevo nel msg precedente l'ultima cura che ha prescritto il medico a mio padre sono state queste supposte per far passare l'infiammazione interna che secondo il medico causa ancora dolore e sanguinamento...E' la seconda notte che le mette ed è la seconda notte (questa notte molto di più, piangeva dal dolore) che inizia a sentire un dolore atroce dopo che la mette, si tratta di cortisone...
io da esterno posso pensare magari che sia anche questa una cosa normale magari dovuto all'effetto che fà (l'ha prescritta apposta il medico) o secondo voi è il caso di chiamare per l'ennesima volta il medico? per favore mi serve una risposta, vi ringrazio anticipatamente.
leggete anche i messaggi precedenti
[#18]
Dr. Giuseppe D'Oriano Chirurgo oncologo, Colonproctologo, Chirurgo generale, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo d'urgenza 13.4k 379
Gentile Utente
E' risaputo che gli interventi di emorroidectomia sec. Milligan Morgan sono dolorosi e che le ferite lasciate aperte, come la tecnica prescrive,richiedono anche 5/6 settimane per guarire.
Chiaramente tale cicatrizzazione, per la particolare sede, può essere interessato da processi infiammatori che ritardano ulteriormente la cicatrizzazione.
Probabilmente è quello che è successo a suo padre.
A distanza non ci è possibile valutare l'effettiva gravità del problema, che richiederà probabilmente ancora tempi lunghi di guarigione
A distanza non possiamo esserle di aiuto più del suo medico curante, al quale consigliamo di rivolgervi anche per l'ennesima volta.

[#19]
Utente
Utente
SALVE DOTTORI,
IO QUESTA NOTTE CON UNA LACRIMA DI FELICITA' VI DICO CHE FINALMENTE TUTTO SEMBRA ESSERE PASSATO.
MIO PADRE SONO ORMAI 6 GIORNI CHE E' TORNATO ALLA VITA REALE SENZA DIFFICOLTA' E SENZA DOLORI VARI...L'INCUBO E' PASSATO, SONO STATI MESI PESANTI IN TUTTI I SENSI. RINGRAZIO DI CUORE TUTTI VOI CHE SIETE STATI GENTILISSIMI, CORRETTESSIMI E DEI PROFESSIONISTI SERII...UN ABBRACCIO, SPERIAMO DI NON RISENTIRCI + :EHEHEHE
[#20]
Dr. Andrea Favara Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Colonproctologo, Chirurgo generale 27.1k 672
Molto bene, ottima notizia. Auguri!
[#21]
Dr. Sergio Sforza Chirurgo generale, Chirurgo apparato digerente, Colonproctologo, Chirurgo d'urgenza 10.3k 329
Soddisfatto, di aver contribuito a rassenerarla con tutti gli altri colleghi, mi associo agli auguri per suo padre.
Cordiali saluti
[#22]
Utente
Utente
Salve,
evidentemente ho cantato vittoria troppo in fretta...
Purtroppo mio padre questa notte e anche adesso sta avendo di nuovo dolore forte con evacuazioni dolorose e l'ultima addirittura con presenza di muco e sangue, INCREDIBILE!
L'ultima volta che è stato a visita dal chirurgo della Clinica Mediterranea dove è stato operato, gli hanno prescritto le supposte di cortisone per contrastare una forte infiammazione alle parete, che secondo il medico era la causa del dolore e del sanguinamento durante la defecazione.
A parte la prima sera, che ha accusato dolore fortissimo con questa cura è andato bene per ben 11 giorni, tanto che oggi doveva tornare a lavoro.
In questi giorni siccome è stato male suo padre (il mio nonno materno) ha fatto più sforzi del dovuto, ma non penso sia quello il problema e nemmeno la temperatura troppo fredda secondo me, fatto sta che ha di nuovo dolore. Può essere che sta smaltendo tutto quello che ha dentro o non so ditemi voi qualcosa se vi viene da pensare alla causa di questo improvviso riapparire del dolore, ripeto: l'ultima volta che è andato in bagno ha sentito dolore e ha notato oltre al sangue anche del muco, lui dice che il dolore è simile anzi uguale a quello che ha avuto la prima volta che ha messo la supposta. Boh ditemi voi, io intanto ho già chiamato il chirurgo che l'ha operato, che però purtroppo era occupato e mi richiamerà in serata.
Potrebbe essere normale tutto ciò o dobbiamo iniziare a pensar male?
[#23]
Utente
Utente
salve,
nel msg che ho scritto oggi mi sono dimenticavo a dirvi un paio di cose.
allora intanto il dolore gli si presenza sempre dopo 2 3 4 volte che va o prova ad andare di corpo e poi che lui soffre di stitichezza cronica.
inoltre ne approfitto per dirvi che il chirurgo ha chiamato e ha detto che durante la guarigione di questa infiammazione è possibile che si ripresenta il dolore e il sangue...Voi che dite?? E' possibile?
[#24]
Utente
Utente
Ricordo che giorno 9/2 fa 2 mesi che si è operato!!!
[#25]
Dr. Sergio Sforza Chirurgo generale, Chirurgo apparato digerente, Colonproctologo, Chirurgo d'urgenza 10.3k 329
Gentile utente, cerchi di evitare la stipsi con i consigli che già le sono stati forniti e si affidi al chirurgo che ha operato suo padre almeno per un altro mese, perchè solo visitandola è possibile esprimere ulteriori giudizi sulla evoluzione della guarigione.
Saluti
[#26]
Utente
Utente
salve dottori,
scusate ancora se vi stresso ma siete l'unica fonte attuale per tranquillizzarmi un pò.
leggendo vari forum su internet ho notato che molti dei sintomi attuali di mio padre a distanza di due mesi (esattamente oggi fa 2 mesi che si è operato) sono simili ai sintomi che si presentono di fronte alle ragadi anali e quindi mi chiedevo:§

è possibile secondo voi (è un mio pensiero e basta) che per via dei continui traumi subiti nel posto da mio padre (operazione piuttosto invasiva per prolasso emorroidale di quarto grado in trombosi, visite post operatorie dolorose e invasive e stitichezza cronica) gli si siano formate per l'appunto delle ragadii anali??

Perchè lui se non andasse in bagno problemi ad oggi non ne avrebbe più, i problemi appaiono quando va con frequenza in bagno (ovviamente certe volte sono viaggi a vuoto perchè non fa nulla) e continua ad essere presente un pò di sangue nella carta igienica (fortunatamente non sempre ma in media 7 volte su 10) il sangue non è tanto e varia tra sangue vecchio e sangue nuovo (lo distinguiamo dal colore). Il dolore ad oggi lo contrasta con la tachipirina e attualmente la sua cura per contrastare l'infiammazione (la causa dei problemi secondo il chirurgo) sono le supposte di cortisone, che prende da circa 10 giorni e che dovrà prendere fino al prossimo controllo che sarà giorno 27 febbraio.
ATTENDO UNA RISPOSTA. Grazie 1000 anticipatamente.
[#27]
Dr. Giuseppe D'Oriano Chirurgo oncologo, Colonproctologo, Chirurgo generale, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo d'urgenza 13.4k 379
Gentile Utente
A distanza non è possibile darle delle risposte precise, certamente il decorso post operatorio si stà prolungando notevolmente, anche se dopo una Milligan-Morgan.
Le ferite,che si creano con tale tecnica, non ancora cicatrizzate nel canale anale sono responsabili di una sintomatologia simile a quella della ragade anale.
Quindi la sua osservazione è giusta.
Per informazioni, sulle condizioni di queste ferite, sul processo di cicatrizzazione, sui tempi di guarigione e sulla terapia, è necessaria una visita diretta.
Visto il perdurare della sintomatologia ritengo opportuno un controllo a breve termine.
[#28]
Utente
Utente
Dr. D'oriano,
questa mattina col suo chirurgo che l'ha operato abbiamo fissato un appuntamento per lunedì mattina, visto che già l'ha visitato 4 volte e ogni visita provoca un dolore atroce quasi da svenimento, abbiamo deciso di farlo visitare somministrandogli un anestetico in modo tale che lui può controllare con più calma e soprattutto per non fargli sentire ancora dolore a mio padre.
Questa notte nuovamente è andato in bagno e ho voluto vedere io con i miei occhi com'era la situazione, c'era sangue di colore rosso chiaro e anche di colore rosso scuro, quest'ultimo sembrava sangue vecchio, coagulato e ha accusato un dolore intenso per tutta la notte quindi ora iniziamo a preoccuparci seriamente.
Ora vorrei chiedervi una cosa, è possibile che sia subentrato qualche male più grave per via di questa infiammazione importante?? Io spero di no per il medico che l'ha operato e controllato ripetutamente perchè lo denuncio seriamente.
[#29]
Dr. Giuseppe D'Oriano Chirurgo oncologo, Colonproctologo, Chirurgo generale, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo d'urgenza 13.4k 379
Se il "male" non era presistente all'intervento(?) il tutto rientra in un decorso post operatorio dove si sono verificate delle complicanze(ritardo di cicatrizzazione delle ferite).
[#30]
Utente
Utente
Salve dottori,
a distanza di così tanto tempo PURTROPPO mi ritrovo qui a chiedervi un ulteriore consulto.
Come vi ho scritto in passato, mio padre è stato operato di emorroidi, quarto grado già prolassate. Il resto potete leggerlo nei messaggi precedenti.
Vengo al dunque. Dopo mesi da incubo finalmente sembrava tutto risolto, dolore niente, grazie a delle bustine riusciva ad andare di corpo regolarmente (lui soffre di stitichezza cronica) solo che ultimamente trovava nelle feci sangue e muco, non tutti i giorni ma cmq spesso, di recente inoltre anche solo con una scoreggia gli schizza sangue.
Oggi è stato di nuovo a controllo, dal medico che l'ha operato a Ragusa (Clinica Mediterranea).
Allora le ferite all'ano erano ok, però non è riuscito a controllare bene perchè più andava dentro con l'aggeggio e più rimaneva all'interno più mio padre sentiva dolore e siccome il dottore non capisce il perchè di questo sangue ancora presente nelle feci gli ha detto che tra qualche giorno lo porterà in sala operatoria nuovamente e gli farà una colon, arrivando più in alto a controllare rispetto alle volte precedenti, è ovvio che teme qualcosa di brutto, non si è voluto sbilanciare ma insomma qualcosa non mi è chiara.
Secondo voi è possibile un tumore al colon? Cavolo è stato controllato praticamente tutti i mesi da lui, può mai essere che se c'era presente una massa tumorale o cmq qualcosa che lasciava pensare a quello il dottore non se ne sia accorto prima?
ATTENZIONE lui ripeto non si è sbilanciato per questo volevo chiedervi a voi, (so che tramite pc non si posso fare diagnosi ma mi piacerebbe sapere cosa pensate voi di questa storia.
Dolori non ne ha...L'unica cosa che ha avvertito di recente è un pò di fastidio quando va di corpo all'addome, dice mio padre "andando in bagno quando faccio qualcosa sento poi come un vuoto qui (indicando sotto lo stomaco).
Per il resto nulla...
Bho, insomma questa situazione ha messo ansia a me, a mia madre e soprattutto a lui che tra l'altro ha un peacemacker.
In famiglia non ci sono casi fortunatamente di turmori. ATTENDO VOSTRE RISPOSTE. GRAZIE
[#31]
Dr. Andrea Favara Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Colonproctologo, Chirurgo generale 27.1k 672
Improbabile vista la colonscopia di due anni fa.Possibile piuttosto una patologia infiammatoria.Vediamo l'esito della colonscopia.
[#32]
Utente
Utente
Io leggo vai articoli o cmq storie sul web e sinceramente i sintomi che ha mio padre sono praticamente uguali a quelli che si presentano quando si ha un tumore al colon.
Oltre ad aver fatto la colonoscopia tempo fa come appunto ricordava lei, un paio di mesi fa sempre lo stesso dottore (non faccio il nome perchè non si può ma uno dei più bravi nelle mie zone se non addirittura il più bravo) l'ha portato in sala operatoria e l'ha addormentato per controllare meglio la situazione, non trovò nulla di cui allarmarsi ma solo piccolezze e una particolarità all'intestino che gli si presenta più lungo rispetto alla norma (è una cosa che ha dalla nascita), non so come spiegare meglio il problema.
E' ovvio cmq che questa situazione ci ha messo ansia, il fatto stesso che vuole fare nuovamente controlli per scongiurare cose più gravi mi fa pensare che cmq un sospetto ce l'ha.
A quanto ho capito, stando a quello che mi dice mio padre il dottore poche ore fa gli ha detto che nell'ano problemi non ce ne so, le ferite si sono chiuse bene solo che spingendo con l'aggeggio dentro usciva sangue, molto sangue e questo l'ha fatto allarmare "come mai questo sange? perchè? non è possibile...", ha detto pure " in 25 anni di carriera questo non mi era mai successo", infatti alla prossima riunione porterà il caso di mio padre a conoscenza di altri suoi colleghi.
Lui vuole controllare più in alto dell'ano, quindi nella zona colon-rettale (non so se si dice così), boh speriamo bene so soltanto che passeremo giorni brutti nell'attesa. Mio padre è andato poco fa a lavoro ed era visibilmente teso.
[#33]
Dr. Giuseppe D'Oriano Chirurgo oncologo, Colonproctologo, Chirurgo generale, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo d'urgenza 13.4k 379
Gentile Utente
Ritengo che in presenza di un sanguinamento rettale biosgna assolutamente procedere ad una indagine endoscopica, che nel caso di suo padre, visto il dolore che insorge con il proctoscopio rigido, è consigliabile eseguirla con endoscopio flessibile.
Fortunatamente non sempre le cause sono d' attribuire ad un tumore, anche infiammazioni a carico della parete colorettale possono essere responsabili di tale sintomatologia. Attendiamo fiduciosi l'esame con endoscopio flessibile.
Ci tenga informati.
[#34]
Utente
Utente
Ecco ci tenevo a chiarire una cosa, ho appena chiesto a mia madre per essere più precisi che controlli gli hanno fatto prima dell'intervento a Ragusa e mi ha detto che gli hanno fatto una rettoscopia fino a 10cm (non so che significa, penso sia la distanza che hanno controllato) questo è accaduto prima dell'intervento.
Successivamente (per l'esattezza qualche mese fa) quando mio padre presentava ancora dolore oltre che sangue e muco l'hanno portato in sala operatoria, gli hanno fatto una puntura alla spina dorsale e hanno controllato all'interno dell'ano con attenzione, lì non hanno trovato nulla. Ora a quanto ho capito vuole controllare oltre i 10 cm e più sopra dell'ano quindi penso che vuole controllare il colon o qualcos'altro, insomma sono piuttosto ignorante in materia, perdonatemi.
[#35]
Dr. Giuseppe D'Oriano Chirurgo oncologo, Colonproctologo, Chirurgo generale, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo d'urgenza 13.4k 379
Con l' endoscopio flessibile potrà controllare tutto il colon ad anche l'ultima ansa ileale.
Come le dicevamo questo servirà a chiarire quale è la reale causa del sanguinamento.
Per tranquillizzarla, come le abbiamo scritto, è improbabile, visto una colonscopia negativa anche se risalente a due anni, che si tratti di un tumore, frequentemente questi sanguinamenti sono legati a processi infiammatori che possono insorgere in qulaunque momento della nostra vita.
Comunque non possiamo escludere anche altre cause(invaginazione intestinale, piccole alterazioni vascolari della parete,etc.)ma siamo fiduciosi e ottimisti sulla diagnosi di benignità.
Tranquillizzi suo padre e ci tenga informati.
[#36]
Utente
Utente
Mi voglio mettere al sicuro, ho la cartella clinica davanti a me.
Allora:
3/12/2011
Trombosi emorroidaria sx ed anteriore
Poi c'è stata l'operazione, mesi da incubo.
4/4/2012
Intervento chirurgico ambulatoriale per ferita chirurgica anale anteriore, sanguinante, ha eseguito fotocoagulazione a raggi infrarossi.
Altro controllo il 7/5/2012 ed era tutto ok.
L'ultimo controllo è stato fatto il 12/7/12 e anche lì era tutto a norma.

Screenin ColoRettale prima dell'intervento - negativo- fatto in ospedale, extra clinica (l'ha voluto fare di sua volontà mio padre).

QUESTO PUO' ESSERVI UTILE?
[#37]
Utente
Utente
copio/incollo un articolo trovato sul web

Quali sono i sintomi dei polipi al colon?
La maggior parte delle persone con polipi al colon non hanno sintomi. Spesso, le persone non sanno di averne uno fin quando il medico non ritiene di sottoporle a un regolare check-up o ad altre analisi correlate.

Quando presenti i sintomi principali sono:

Sanguinamento dall’ano. L’ano è l’apertura alla fine del tubo digerente attraverso il quale il corpo rilascia le feci. Si potrebbero notare delle tracce di sangue nella biancheria intima o sulla carta igienica dopo aver defecato.
Stitichezza o diarrea che dura più di una settimana.
Sangue nelle feci. Il sangue nelle feci può apparire nero o può avere striature rosse.
Se si accusa uno qualsiasi di questi sintomi è molto importante consultare un medico per sapere qual è il problema.


I 3 SINTOMI MIO PADRE CE LI HA TUTTI E 3
[#38]
Utente
Utente
Ho appena finito di parlare con il Dott. al cell.
Allora mi devo correggere, COLONoscopia mio padre ancora non ne ha fatta, hanno fatto altri tipi di accertamenti anche perchè non ci sono mai stati i presupposti per farla.
Quest'ultimo mi diceva al telefono che lui non è contento del risultato dell'intervento perchè dopo 10 mesi i suoi pazienti son sempre guariti e che quindi vuole solo risolvergli il problema al 100%. Mi ha detto pure che ha visto il punto da dove esce il sangue e di stare tranquilli che non è un tumore o un polipo, il dott. D'Oriano ci ha preso alla grande, insomma ho riportato anche il msg al nostro dottore e mi ha detto "si potrebbe essere infatti faremo una defecografia prima e una colon dopo giusto per capire da dove esce ancora questo sangue.
Io ora non so se lui voleva solo tranquillizzarmi ma ha ripetuto 2 3 volte di stare tranquilli che non ci sono margini per allarmarsi.
[#39]
Utente
Utente
* "si potrebbe essere infatti faremo una defecografia prima e una colon dopo giusto per capire qual'è la causa di questo sanguinamento!"
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Dr. Giuseppe D'Oriano Chirurgo oncologo, Colonproctologo, Chirurgo generale, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo d'urgenza 13.4k 379
Stia tranquillo.
Suo padre, da quello che ci ha scritto, non ha subito solo una Milligan Morgan(Gli hanno anche rimosso mucosa all'interno oltre al solito procedimento standard del metodo MM) ma anche una resezione della mucosa rettale, probabilmente, alla luce di quello che riferisce il collega, quello è il punto, è a livello di quella cicatrice che ha origine il sanguinamento.
Auguri per suo padre.
[#41]
Utente
Utente
Grazie 1000 veramente...
Siete gentilissimi...Spero di ricevere altre risposte ma per ora mi sento veramente in dovere di ringraziare tanto a lei dott. D'Oriano e anche al suo collega Favara, siete dei professionisti seri e delle brave persone. Un grazie di cuore
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Dr. Giuseppe D'Oriano Chirurgo oncologo, Colonproctologo, Chirurgo generale, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo d'urgenza 13.4k 379
Di nulla.
A risentirci.
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Dr. Andrea Favara Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Colonproctologo, Chirurgo generale 27.1k 672
Prego, ci faccia sapere cosa dice la colonscopia se desidera.
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Dr. Sergio Sforza Chirurgo generale, Chirurgo apparato digerente, Colonproctologo, Chirurgo d'urgenza 10.3k 329
Gentile utente, mi scusi ma solo ora leggo le sue ultime e intervengo per dirle che sono in linea con i consigli dei colleghi, personalmente sull'esame da fare con una certa priorita' per il disturbo di suo padre le consiglierei prima una colonscopia e poi tutto il resto. Sui risultati del chirurgo di suo papà a dieci mesi da un intervento di Milligan Morgan: 100% di guarigione, posso solo complimentarmi e quindi posso pensare che stia gestendo la situazione nel migliore dei modi.
Auguri e ci aggiorni.
Cordiali saluti
[#45]
Utente
Utente
Grazie DR. Sforza per la sua risposta.

Mio padre fino a 15 giorni fa era praticamente guarito al 99%, l'unico problema che gli si presentava di tanto in tanto era un pò di muco o di sangue o di entrambi contemporaneamente durante gli sforzi che faceva seduto nel water.
Lui prende delle bustine di Origol (penso che si chiamano così, non sono sicuro) cmq che gli servono per fare meno fatica quando deve 'evacuare', insomma questa bustina gli rende le feci morbide, infatti si stava trovando parecchio bene.
Poi 15 giorni fa i primi segnali 'strani', schizzi di sangue un paio di volte dopo un peto, sangue nell'acqua del water a fine 'seduta' e anche muco, a giorni alterni, ora da qualche giorno dice di avere pure fastidio all'addome, sopportabile comunque. Tutto ciò la riportato qualche giorno fa al DR che l'ha operato e che lo tiene in cura, infatti l'ha visitato e ha notato che mio padre perdeva sangue e sentiva molto dolore non appena lui metteva dentro l'aggeggio di 10cm per controllare dentro l'ano, allora ha visto pure da dove usciva il sangue per capire un pò meglio ma insomma qualcosa non gli quadrava e soprattutto vuole la guarigione di mio padre al 100% quindi ha fissato per giorno 22 una defecografia, successivamente (ancora non si sa quando) vuole fargli anche la colon.

Mio padre di recente ha fatto tutti gli accertamenti di routine (10 mesi fa) prima dell'intervento, più uno screning di sua volontà, extra clinica...Questo prima dell'intervento però...Perchè soffriva da anni di emorroidi e di stitichezza cronica.

Per i primi 4-5-6mesi dopo l'intervento giorni di incubo, poi 4 mesi di 'quasi' tranquillità ora di nuovo problemi, il tutto ovviamente ha abbassato il morale di mio padre, ora ovviamente è nervoso, perchè ha paura di sentire ancora dolori atroci e ha paura che possa essere un male piu' grave, sinceramente io non so piu' che fare, la frustrazione, la rabbia e l'incapacità di fare qualcosa mi ha portato qui...La disperazione forse è il termine piu' appropiato.

Infine...Mio padre oggi mangia regolare, non ha vomito, nausea, diarrea e altri dolori, presenta solo del sangue (non tanto) e del muco (giallo solitamente, ieri bianco) quando si sforza e fastidio al centro dell'addome e continuo stimolo di andare in bagno, ci sono giorni che ci va 3 4 5 volte.

ATTENDO RISPOSTE
[#46]
Dr. Sergio Sforza Chirurgo generale, Chirurgo apparato digerente, Colonproctologo, Chirurgo d'urgenza 10.3k 329
La risposta è quella che le abbiamo già dato, gli faccia fare una colonscopia di controllo e poi si potrà valutare il tutto con maggiore attendibilità.
Cordiali saluti.
[#47]
Utente
Utente
Grazie ma vorrei chiederle di sbilanciarsi un pò. Insomma da quello che gli dico e dai sintomi che gli ho riportato (so che ci vuole un consulto di presenza e che così gli viene difficile fare una diagnosi) lei cosa pensa che può essere?
[#48]
Dr. Sergio Sforza Chirurgo generale, Chirurgo apparato digerente, Colonproctologo, Chirurgo d'urgenza 10.3k 329
sbilanciarsi non è serio. E' necessario ragionare su dati di fatto. Quello che può in un certo modo tranquillizzarla è che lo specialista dice di aver individuato il punto di sanguinamento e di averle richiesto una defecografia, che è un esame che non si consiglia, se si ipotizzano patologie di maggiore gravità.
Saluti
[#49]
Utente
Utente
Vi aggiorno un pò sulla situazione.
Si lamenta solo dopo aver fatto sforzi. Se va 2-3 volte al bagno in un giorno poi avverte un pò di fastidio, quasi sempre c'è presenza di muco e di sangue.
Per il resto non si è lamentato di altro in questi giorni, sembra più sereno rispetto al giorno dopo l'ultima visita però è anche ovvio che ci pensa, magari non lo dice apertamente ma si capisce.
La testa molte volte gioca brutti scherzi, ma cmq non sarà un caso che si è iniziato a lamentare dal giorno dell'ultima visita, insomma prima non lamentava fastidi all'addome o di bruciore dopo aver 'evacuato' ora si, prima diceva di trovare solo certe volte il sangue e il muco nel water, ora ogni volta che va in bagno.
Lui è un tipo abbastanza fragile, un uomo ma caratterialmente è fragile, anche solo con un mal di testa si confonde, va in paranoia, sembra un cadavere (questo da sempre), non vorrei che dopo la visita lo devo portare da uno psicologo :)

Una curiosità per chiudere il messaggio.
La defecografia in cosa consiste e a cosa serve?
[#50]
Dr. Andrea Favara Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Colonproctologo, Chirurgo generale 27.1k 672
Ha fatto la colonscopia?
[#51]
Dr. Sergio Sforza Chirurgo generale, Chirurgo apparato digerente, Colonproctologo, Chirurgo d'urgenza 10.3k 329
La defecografia consiste in un esame radiologico eseguita con un mezzo di contrasto, che studia in tutte le sue fasi l'evento defecatorio, mettendo in evidenza delle problematiche che possono ostacolare o rendere difficoltoso il suddetto evento e quindi valutare con il resto della sintomatologia se vi è un'indicazione a correggere queste eventuali alterazioni anche chirurgicamente per migliorare la sintomatologia riferita.
Circa la valutazione dello psicologo, andrebbe consultato quando si appurerà che reali problemi legati al suo intestino non ve ne sono e nonostante ciò suo papà non reagisce positivamente e continua ad assumere atteggiamenti depressivi.
Saluti
[#52]
Utente
Utente
Salve!
Come vi dicevo mio padre doveva fare altri 2 controlli, il primo era una defecografia e il secondo una colonoscopia, bene ieri mio padre ha fatto la defecografia e l'esito almeno ai miei occhi è buono.
Si presenta tutto regolare, tranne una cosa che è scritta alla fine...
"Durante la fase defecografica si evidenzia comparsa di prolasso mucoso esterno ed inpussintussuscione (non so se l'ho scritto giusto) retto anale.

Sapete dirmi di cosa si tratta? Se è qualcosa di grave o meno? E soprattutto come si cura?

Attendo risposte.

[#53]
Dr. Giuseppe D'Oriano Chirurgo oncologo, Colonproctologo, Chirurgo generale, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo d'urgenza 13.4k 379
La causa del prolasso emorroidario è legata al cedimento della parete rettale interna, questo cedimento permette lo scivolamente verso il basso ed all'esterno del tessuto emorroidario. Con la Milligan Morgan è stato asportato solo il tessuto emorroidario , adesso quello che si presenta a livello anale alla defecazione, che probabilmente sanguina, è la parete rettale ceduta , che si impegna nell'ano(intussuscezione) e fuoriesce dall'ano(prolasso mucoso esterno).
La terapia è chirurgica e consiste nella resezione della parete rettale prolassata per via transanale.
[#54]
Dr. Sergio Sforza Chirurgo generale, Chirurgo apparato digerente, Colonproctologo, Chirurgo d'urgenza 10.3k 329
Gentile utente, concordo con l'analisi del dott.D'Oriano, ma ribadisco che ora, prima di ogni ulteriore decisione terapeutica, soprattutto se di tipo chirurgico, è indispensabile la colonscopia. Sull'esito dell'esame che lei definisce buono è tutto in relazione alle sue aspettative, perchè come le è stato già spiegato il prolasso mucoso rettale esterno e l'intussuscezione retto anale (patologie non gravi), se sono la causa dei suoi disturbi come temo, per essere corretti necessitano di un altro intervento chirurgico.
Cordiali saluti
[#55]
Utente
Utente
GIORNO 26 DEVE FARE LA COLONOSCOPIA E dopo ha un'altra visita prenotata...Non ricordo come si chiama quest'ultima.

Io comunque avevo già letto su internet che questo prolasso esterno della mucosa si poteva curare o tramite dieta (in pochi casi) o tramite intervento chirurgico, purtroppo!
A questo punto volevo chiedervi...Ma è un intervento delicato?
A questo punto possiamo scongiurare mali peggiori?
E poi..Questo intervento che molto probabilmente dovrà fare ha un decorso post operatorio lungo e doloroso come il primo che ha fatto?
Ditemi qualcosa in merito. Sono molto preoccupato e frustato, cavolo non finisce più questa storia!
Attendo vostre risposte.

PS: Lui sta bene, anzi è da qualche giorno che non fa nemmeno sangue...Ora si sta preparando per la colon di giorno 26.
[#56]
Dr. Giuseppe D'Oriano Chirurgo oncologo, Colonproctologo, Chirurgo generale, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo d'urgenza 13.4k 379
Attendiamo la colonscopia. La necessità di effettuare una correzione è strettamente legata alla sintomatologia. Se tale prolasso non da segni della sua presenza(piccole perdite di materiale fecale o muco,difficoltà all'evacuazione, sanguinamento, etc.) possiamo anche decidere di non operare.
Il decorso post operatorio, sicuramente, non è paragonabile a quello della Milligan Morgan, la resezione avviene in una zona dove non esistono recettori del dolore e per tale motivo il paziente non avvertirà dolore e la ripresa, delle normali attività quotidiane, sarà rapida.
[#57]
Utente
Utente
In realtà dopo 3 giorni dall'ultima visita (praticamente dopo che vi ho riscritto sul forum) stava andando di corpo tranquillamente, addirittura mi diceva mio padre che non stava facendo ne sangue, ne muco...Ogni tanto in piccolissima quantità forse c'era del muco ma sangue no.
Tra ieri e oggi per via della sostanza che ha dovuto bere per la defecografia è andato un pò di più in bagno, oggi addirittura 7 volte :)
Per il resto è tutto ok cioè non lamenta altro, come vi dicevo prima dell'ultima visita ogni tanto lamentava fastidio all'addome ma veramente NIENT'ALTRO ringraziando Dio.

Cmq sia l'importante è che non siano cose molto più gravi.

Aspetto altre risposte, spero di non essere 'pesante', ma credetemi siete gli unici che riescono un pò a tirarmi su in questo periodo, ho sempre bisogno di nuove risposte e non è facile . Scusate.
[#58]
Dr. Sergio Sforza Chirurgo generale, Chirurgo apparato digerente, Colonproctologo, Chirurgo d'urgenza 10.3k 329
Riservandoci di conoscere l'esito della colonscopia, ribadisco che la patologia come le abbiamo già detto più volte non è grave, e sull'intervento sarete voi a decidere in relazione alla sintomatologia.
Saluti.
[#59]
Utente
Utente
Domani a mezzogiorno mio padre deve trovarsi in clinica per fare la colonoscopia...3 giorni fa gli è stato dato un foglio con su scritto tutto ciò che deve fare prima di sottoporsi alla colon, passaggi standard diciamo...
Gli faranno la colon molto probabilmente con un epidurale per non fargli sentire alcun dolore.
3 giorni fa vi ricordo che ha fatto la defecografia.

Vi terrò aggiornati il prima possibile.

Avrei un'ultima domanda per il momento da farvi, può sembrare stupida ma è l'unica cosa che non sono ancora riuscito a capire (con la scusa mi sto specializzando, eheheh potrei ricevere una laurea in honoris causa, ovviamente scherzo), bene io non ho capito solo una cosa...

Ma la defeocrafia permette pure di capire o intuire se ci sono mali più importanti? O lo scopo di quest'ultima è ben altro?

Infine volevo dirvi anche che qualche mese fa quando ancora lamentava qualche fastidio è stato portato in sala operatoria, sedato con epidurale e controllato internamente, in quel caso hanno bruciato una vena che era la causa dei sanguinamenti durante l'atto defecatorio, in quel caso io da ignorante penso che eventuali malformazioni o anomali veniva viste, mi sbaglio?

Aspetto risposte.

Grazie
[#60]
Dr. Giuseppe D'Oriano Chirurgo oncologo, Colonproctologo, Chirurgo generale, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo d'urgenza 13.4k 379
La cinedefecografia viene esguita per valutare dinamicamente come si comporta il retto nel momento della defecazione(Intussuscezione, prolasso, dilatazione etc) non ha nessuna indicazione per evidenziare neoformazioni o processi infiammatori.
Concordo con lei, in occasione del secondo intervento di revisione, sicuramente una neoformazione rettale si sarebbe vista.
Attendiamo la colonscopia per il controllo dei segmenti più alti.
[#61]
Utente
Utente
Salve,
mio padre come vi dicevo questa mattina ha fatto la colonoscopia. L'hanno fatta in sala operatoria però, siccome non è stata fatta l'epidurale ha avvertito un pò di dolore e durante la visita mi diceva il Dr si smuoveva spesso, se non ho capito gli hanno dovuto fare pure una puntura per il dolore, comunque ci hanno detto che in quella zona NON C'E' NIENTE di allarmante, sono saliti fino in alto ed era tutto ok, quindi ho chiesto "Allora come mai questo sangue? Da dove viene?", loro a questo punto pensano che il problema sia nell'ano infatti dopo le feste in the ospital vogliono fare altri controlli, i Dr erano abbastanza tranquilli (beati loro).

Io sinceramente pensavo che oggi poteva essere la volta buona che si metteva la parola FINE a questa storia e invece no, c'è ancora qualche altro giorno d'aspettare.

Leggendo su alcuni forum, leggo di gente con sintomi simili a quelli di mio padre e non mi tranquillizzo affatto. Potrebbero essere tante cose, io spero si tratti solo di qualche ferita non rimarginata o di parete infiammata che con lo sforzo che fa lui quando va in bagno (soffrendo anche di stitichezza cronica) la parte si lacera ed esce sangue. Leggo che i tumori all'ano sono rari, questo diciamo mi tranquillizza un pò, però credetemi non ci sto capendo più niente.

Adesso mi piacerebbe sapere da voi:

- Se c'è qualche male 'importante' nell'ano attraverso la colon si può capire/intuire?
- Stando a quanto scritto voi che idea vi siete fatti? Di cosa si potrebbe trattare?




Non so che altro dirvi per il momento
[#62]
Dr. Giuseppe D'Oriano Chirurgo oncologo, Colonproctologo, Chirurgo generale, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo d'urgenza 13.4k 379
Gentile Utente.
Con la colonscopia è possibile evidenziare un processo infiammatorio a carico della parete o una zona sanguinante, ulcerata o "lacerata" ed anche un tumore. Quindi il problema di suo padre non è questo, ma riconducibile, probabilmente, a quello che si è evidenziato con la defecografia.(intussuscezione e prolasso rettoanale)
Quindi, ritornando a quello che precedentemente le avevo scritto: La causa del prolasso emorroidario è legata al cedimento della parete rettale interna, questo cedimento permette lo scivolamente verso il basso ed all'esterno del tessuto emorroidario. Con la Milligan Morgan è stato asportato solo il tessuto emorroidario , adesso quello che si presenta a livello anale alla defecazione è la parete rettale, che probabilmente sanguina o traumatizza l'ano nel momento in cui si impegna nell'ano(intussuscezione) o quando fuoriesce dall'ano(prolasso mucoso esterno).
A distanza, dopo gli esami eseguiti, altro non mi è possibile immaginare.
La terapia è chirurgica e consiste nella resezione della parete rettale prolassata per via transanale.
La necessità di effettuare una correzione è strettamente legata alla sintomatologia. Se tale prolasso non da segni della sua presenza(piccole perdite di materiale fecale o di muco,difficoltà all'evacuazione, sanguinamento, dolore, etc.) possiamo anche decidere di non operare.
Il decorso post operatorio, sicuramente, non è paragonabile a quello della Milligan Morgan, la resezione avviene in una zona dove non esistono recettori del dolore e per tale motivo il paziente non avvertirà dolore e la ripresa, delle normali attività quotidiane, sarà rapida.


[#63]
Dr. Sergio Sforza Chirurgo generale, Chirurgo apparato digerente, Colonproctologo, Chirurgo d'urgenza 10.3k 329
Gentile utente, il fatto che la colonscopia sia negativa è una notizia fondamentale per farci escludere patologie più gravi alle quali si pensa quando esiste un sanguinamento non ben identificato. Sulla terapia della problematica che le è stata diagnosticata con la defecografia la terapia più efficace è chirurgica, le tecniche adottate sono transanali ed è il chirurgo al quale si affida a stabilire quale, in relazione alle proprie convinzioni ed a ciò che sa fare meglio. Rimane il fatto come le abbiamo già detto, che la persistenza e l'entità della sintomatologia porteranno suo padre a decidere per un eventuale trattamento chirurgico.
Cordiali saluti.
[#64]
Utente
Utente
Salve dottori,
oggi mio padre ha avuto l'ultima (almeno si spera) visita.
Il dottore gli ha spiegato in parole povere quanto diagnosticato negli esami fatti giorni prima.
Allora riporto quanto scritto sul referto della colon:

Notizie cliniche: Sottoposto ad emorroidectomia e prolassectomia nel 2011. Riferisce perdite ematiche alla defecazione. Alla visita chirurgica presenza di sangue libero endoluminale.
Provenienza: Privato
Esame:
L'introduzione dello strumento risulta dolorosa per modica ipertonicità anale. Sedazione profonda in assistenza anestesiologica.
Normale la mucosa del retto basso, distensibile all'insufflazione. Normo rappresentate le valvole di Houston.
Agevole il passaggio nel sigma che presenta mucosa indenne da patologie. Si segnala notevole ristagno fecale.
Nella norma il tratto trasverso senza note patologiche.
L'esame è condotto fino al cieco con normale quadro endoscopico: normorappresentata la valvova ileocecale.
Conclusione:
Regolari i distretti colici esplorativi in assenza di tracce recenti sanguinamento.

Non ha optato per l'intervento! Non riesco a riportare quanto ci ha detto a parole mie, posso solo dirvi che gli ha consigliato di non fare sforzi quando prova a svuotare e che se dovesse avvertire dolore addominale di mettersi a letto sul lato sx e rilassare tutti i muscoli, dopo un pò il dolore dovrebbe cessare, dopo se gli viene lo stimolo allora torna in bagno sennò non deve più sforzarsi.
Ha parlato di una 'V', e di un imbuto tappato che ostruisce il passaggio, quando si sforza. Provate a capire voi :)

Non ci sono cose cmq di cui preoccuparsi grazie a dio e nemmeno interventi da fare.
[#65]
Dr. Giuseppe D'Oriano Chirurgo oncologo, Colonproctologo, Chirurgo generale, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo d'urgenza 13.4k 379
Bene! Come speravamo la colonscopia è negativa, nessuna alterazione di rilievo.
Come possiamo spiegare la sintomatologia(sanguinamento alla defecazione) che tanto ha preoccupato suo padre?
La possiamo spiegare rilegendo il referto defecografico:"Durante la fase defecografica si evidenzia comparsa di prolasso mucoso esterno ed intussuscezione retto anale.
Come le avevo precedentemente scritto: quello che si presenta a livello anale alla defecazione, che probabilmente sanguina, è la parete rettale ceduta , che si impegna nell'ano(intussuscezione) e fuoriesce dall'ano(prolasso mucoso esterno).
Questa è la traduzione di quello che le è stato detto (una 'V', e di un imbuto tappato che ostruisce il passaggio, quando si sforza.)
Riducendo la consistenza del materiale fecale ed evitando sforzi alla defecazione, probabilmente non si verificheranno ulteriori sanguinamenti.


[#66]
Dr. Sergio Sforza Chirurgo generale, Chirurgo apparato digerente, Colonproctologo, Chirurgo d'urgenza 10.3k 329
Gentile utente, la conclusione diagnostico terapeutica alla quale è giunto il suo chirurgo e che le ha spiegato in maniera più comprensibile il Dott. D'Oriano ci tranquillizza, consideri però che le raccomandazioni impartite potrebbero anche non essere sufficienti, motivo per il quale le sia chiaro che se la sintomatologia dovesse persistere o peggiorare, l'unico trattamento in grado di migliorare la problematica di suo padre è il trattamento chirurgico che già le abbiamo rappresentato nei consulti precedenti.
Cordiali saluti
[#67]
Utente
Utente
Salve, sicuramente vi ricordate di me visto che questo post è arrivato a superare i 60 commenti.
Dopo gli ultimi controlli, seguiti passo dopo passo anche da voi, grazie a Dio la situazione è decisamente migliorata, PERO', c'è un però...
Continua tutt'oggi ad avere delle perdite di sangue, seppur piccole.
Gli ho chiesto di chiamare come al solito il dottore che l'ha personalmente seguito e operato, però per il momento non vuole chiamarlo e quindi gli ho chiesto di spiegarmi per bene la situazione in modo da poter almeno chiedere un semplice consulto a voi.
La situazione è questa:
OGNI TANTO (lo scrivo in maiuscolo perchè ci tengo a specificare che non si verifica sempre il problema), soprattutto nei periodi dove fatica ad andare di corpo, per via della sua stitichezza 'cronica', dopo la defecazione trova piccole macchie di sangue, quasi sempre seguite da un bruciore fastidioso ma sopportabile, magari con una pillola che al tempo gli ha prescritto il suo dottore.
Dice che ha come la sensazione che durante gli sforzi gli si svuotino delle bollicine e che queste con lo sforzo si rompono e gli fanno perdere sangue.
Anche in un passato non recentissimo, (sempre dopo le ultime visite dei primi giorni di novembre (2012)), ha avuto questo tipo di problema, ma non ci siamo mai allarmati più di tanto perchè al tempo dal suo dottore, stando alla diagnosi, risultava una cosa normale.
Siccome adesso è passato veramente troppo tempo e faccio fatica a credere che nel 2013 uno deve soffrire per più di un anno dopo un intervento chirurgico di questo tipo, io chiedo a voi...E' il caso di allarmarsi o è veramente una cosa normale per lui, conoscendo i suoi problemi?
Ovviamente per ricordarvi bene le cose passate dovete leggere qualche messaggio precedente, soprattutto gli ultimi, dove c'è scritto nel dettaglio tutto ciò che è emerso dalla colonoscopia e dagli altri esami che ha fatto l'ultima volta in clinica.
Distinti saluti.
Attendo risposte.
Grazie anticipatamente.
[#68]
Dr. Sergio Sforza Chirurgo generale, Chirurgo apparato digerente, Colonproctologo, Chirurgo d'urgenza 10.3k 329
Gentile utente è indispensabile che suo padre si sottoponga ad un controllo in quanto il sanguinamento in maniera alternata esiste ancora e quindi vuol dire che qualcosa che già si era evidenziato alla defecografia è ancora presente, come le avevamo già detto più volte.
Decida con il suo proctologo cosa desidera fare, tra la proposta terapeutica anche chirurgica o sopportare il disturbo cercando di migliorarlo fino a quando sarà possibile con i trattamenti medici.
Saluti.
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