Ferita anale post intervento

Buongiorno,
A marzo ero stato operato di emorroidi, ho avuto abbondante sanguinamento
fino a maggio, poi ho subito una colonscopia che ha escluso altri problemi, tranne una ragade, qualche giorno fà ho fatto una visita presso un altro proctologo ed è stato riscontrato un leggero prolasso della mucosa,ma sopratutto la mancata cicatrizzazione della ferita dove era presente un nodulo trombizzato emorroidario, questo oltre al dolore e a copiose perdite ematiche, provoca una sorta di spasmi e di continua sensazione di defecazione (anche non necessaria), alla luce di questo, dato che la visibilità durante la visita non era ottimale, mi è stato consigliato di fare dei clisteri con acqua tiepida la mattina e usare l'antrolin per 8 giorni e dopo effettuare una nuova visita.
Chiedo se casi del genere sono rarità o possono capitare e se in questo caso non trattandosi di ragade si procede chirurgicamente o farmacologicamente.
Grazie.
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Dr. Roberto Rossi Gastroenterologo, Chirurgo generale, Chirurgo apparato digerente, Colonproctologo, Chirurgo d'urgenza 7.6k 207 8
Per quanto riguarda la trombosi emorroidaria è possibile anche una terapia non chirurgica. Ovviamente i tempi di guarigione possono essere molto lunghi. Sarebbe consigliabile per accelerare i tempi una evacuazione del trombo mediante una incisione chirurgica che permetterebbe di eliminare il coagulo di sangue. Deve però essere il proctologo a consigliare la corretta indicazione.

Dr. Roberto Rossi

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dopo
Utente
Utente
Il trombo è già stato rimosso, proprio a marzo, il problema è che la ferita che si è causata con la rimozione non riesce a rimaginarsi creando sanguinamento, dolore e tenesmo , ora come ho scritto sto seguendo una cura d'approccio in attesa della seconda visita, ma chiedo sopratutto in base all'esperienza come vengono affrontate questo tipo di problematiche?
Mi rendo conto del fatto che sia inusuale ma basterà una terapia farmacologica o come per le ragadi ci vorrà un approccio chirurgico?