Ragadi anali persistenti

Salve, sono una ragazza di 23 anni che da qualche mese soffre di ragadi anali. Inizialmete non credevo di avere questo problema, ma poi, consultato uno specialista, mi è stata data questa diagnosi e quindi un'adeguata cura; ovvero:
- DILATAN e cicatrene in crema, 2 volte al giorno per circa 5 minuti per ogni dilatatore per circa 20 giorni
ed in più alcuni consigli sull'alimentazione.
Questa cura non ha funzionato, o meglio, ha funzionato in un primo momento, poi, dopo un episodio di stipsi, il problema si è ripresentato. Sono tornata dallo stesso specialista che mi ha consigliato di prolungare la cura quasi meravigliato della sua non riuscita. Ricominciato il ciclo, questa volta per un mese, il problema si è ripresentato, ovvero la ragade (a questo punto forse mai chiusa) si è aperta. Ho quindi deciso di consultare un altro specialista che, confermata la diagnosi, ha cambiato la cura con:
- Vulnamin gel, 2 volte al giorno
- Luan gel, all'occorrenza
- Tripozim, 2 volte al giorno in concomitanza dei pasti
il tutto senza limite di tempo... Ahimè questa cura è stata ancor più fallimentare...
Non so più che fare...l'intervento mi spaventa non poco, più che altro per le possibili conseguenze... è forse meglio consultare un altro specialista per una nuova terapia o tornare dal primo?
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Dr. Stefano Spina Chirurgo generale, Colonproctologo 12.5k 250 8
Senz'altro non siamo in grado di dirle se sia meglio "consultare un altro specialista per una nuova terapia o tornare dal primo", perche' non conosciamo il suo caso e di certo non possiamo sapere quale sia la terapia piu' adatta a lei. Posso confermarle che i dilatatori anali funzionano bene in molti casi, ma evidentemente non in tutti, e lei ne e' la prova vivente! Posso anche dirle che purtroppo non tutti i pazienti affetti da ragadi anali riescono a risolvere il problema con le sole terapie mediche, qualunque esse siano, e quindi necessitano prima o poi di un trattamento chirurgico.
Cordiali saluti

dott. Stefano Spina
www.stefanospina.com

[#2]
dopo
Attivo dal 2012 al 2012
Ex utente
Innanzitutto grazie per velocità e chiarezza di risposta.
Le mie perplessità sull'intervento riguardano più che altro le conseguenze in quanto lo specialista a cui mi sono rivolta mi ha subito parlato della non piccola probabilità di incontinenza e di certo portarmi questo problema a vita (che spero lunga data la mia giovane età) mi spaventa. E comunque, secondo lei, se io dovessi proporre al mio medico di essere sottoposta ad una terapia con pomate col 2% di nitroglicerina o trinitroglicerina allo 0,4%, come letto da altre parti, potrebbe offendersi (nel senso io sono il dottore, io ti do la cura)? è che prima di sottopormi ad intervento per la paura prima spiegata, vorrei provarle tutte...
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Dr. Stefano Spina Chirurgo generale, Colonproctologo 12.5k 250 8
No, non credo che il suo Medico possa offendersi se lei propone una terapia: magari non sarebbe contento di sentirsela suggerire da un altro Collega, mentre le domande del paziente sono sempre tutte lecite! Lei lo proponga, poi sara' lui a spiegarle se vi fossero controindicazioni, se ci si possa attendere qualche buon risultato o meno, in poche parole se sia una terapia adatta al suo caso oppure no.
Per quanto riguarda i rischi dell'intervento lei ha pienamente ragione. Pero' sara' un problema da affrontare in un secondo momento, quando appunto sara' data per persa qualsiasi possibilita' di terapia medica. A quel punto con il Chirurgo dovrete valutare i pro e i contro e insieme prenderete la decisione piu' adatta.
Cordiali saluti
[#4]
dopo
Attivo dal 2012 al 2012
Ex utente
Speriamo bene, ho una paura di indispettirlo che non se ne fa un'idea, ma per la mia salute sono disposta a farlo.
Ancora grazie del consiglio!
Cordiali saluti
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Dr. Stefano Spina Chirurgo generale, Colonproctologo 12.5k 250 8
Ah, ah! Ma no, stia tranquilla, gliene parli tranquillamente...
Cordiali saluti