Post operatorio metodo milligan-morgan
salve ,ho 45 anni , mi è stato utite leggere iconsulti, principalmente per fare chiarezza li dove il medico non sapeva cosa rispondermi ...vi racconto :22 anni fa mi accorsi che mi era venuto un prolasso in sala parto, la cosa rientrò in poco tempo , nel 2001 a causa di una cura farmacologica , ho sofferto di stipsi e li sono comparse le emorroidi; a volte rientravano ed altre no.Nel 2006 il primo consulto ,premetto che erano leggermente sanguinanti in alcuni periodi, la diagnosi fu di emorroidi di terzo grado.Mi fu data una dieta le solite compresse di arvenum e le pomate locali.Nel 2006 la situazione era precipitata,l'emoglobbina oscillava tra 8 e 10 ed anche in questa occasione mi fu prescritto il ferro un gastro protettore per via del reflusso ,ma nulla riguardo le emorroidi il mio medico di base non mi indirizzò verso nessuno specialista . si sono susseguite varie crisi emmorroidali , ma il sanguinamento era costante, Si parlava del metodo secondo longo e della veloce ripresa...così mi rivolsi al primario di questo centro poco lontano dalla mia città. il 24 giugno del 2011 mi operai, diagnosi:gavoccioli emmorroidarie "pseudomelanosis"della mucosa del rettale.descrizione macroscopica :lembo di mucosa intestinale di cm8x1.5x1,di aspetto congesto ed emorragico,,ero felice la ripresa fu immediata e poco dolorosa ,solo che dopo 10 giorni ripresi a sanguinare ,non trattenevo le feci ed era diventato un incubo sedermi sul water perchè perdevo tantissimo sangue.il primario disse che andava tutto bene e che non mi sarei dovuta preoccupare .l'anemia si aggravò e feci due consulti in altri centri , il primo mi disse che per 1anno non si sarebbe potuto operare e che dovevo aiutarmi con farmaci ed alimentazione (escludendo quel periodo del 2001, non sono mai stata stitica), l'altro medico fuori regione mi disse che durante l'intervento non era stata usata la doppia "staffa" per cui un prolasso disomogeneo non era stato asportato completamente e quindi non essendoci più emorroidi ma solo un prolasso di1°grado suggeriva una legatura elastica da esegure dopo una cura di asacol .Il17dicembre 2012 mi sono operata col metodo morgan...il post intervento è stato atroce dopo 2 giorni mi si è formato un edema quanto un mandarino che è regredito ad una noce che fa ancora tanto male e che tratto con luan e recto-reparil stamattina dopo aver defecato ho trovato sangue sulle pareti del water e sulla carta come ai vecchi tempi Sono interdetta e spaventata chi mi ha operata mi guarda ironico e dice che sono una donna che si stressa per nulla sono rientrata a lavoro 4giorni fa; sono x 6,20 in piedi tutti i giorni.Sono delusa.Si parlava di eseguire il metodo thd durante il secondo intervento ed invece non mi ha giustificato il metodo morgan che è stato molto cruento.Ora l'edema sull'ano non mi permette di indossare i pantaloni ne'di camminare spedita la defecazione è ancora dolorante specie nell'ultimissimo tratto.Cosa accadrà ancora?grazie a chi vorrà rispondere saluti
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Gentile utente, il metodo Milligan Morgan è un metodo sicuramente più doloroso nel postoperatorio rispetto al metodo "Longo", ma le dà qualche possibilità in meno di ritrovarsi con una recidiva, come le è già capitato. Per ciò che riguarda l'edema con il tempo dovrà migliorare, però si faccia controllare dal proctologo per avere conferma di una più lenta, ma regolare guarigione.
Cordiali saluti.
Cordiali saluti.
Dr. Sergio Sforza
https://www.medicitalia.it/sergiosforza/
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Utente
grazie mille dottore Sforza per avermi risposto velocemente ,e sopratutto rassicurandomi,posso sentirmi tranquilla rispetto l'edema ?il medico che mi ha operata mi ha anticipato che diventerà "pelle appesa"e che non mi opererà più visto la mia reazione al dolore . è stato un secondo medico che mi ha prescritto le due pomate ed ha aggiunto di sperare che la situazione rientri ....si è spaventato nel vedere la grandezza dell'edema ....e sopratutto dal tempo che è trascorso dall'intervento .... a tutt'oggi non posso sedermi .
Quindi anche la comparsa del sangue rientra nel processo di guarigione?
grazie tanto buona domenica
Quindi anche la comparsa del sangue rientra nel processo di guarigione?
grazie tanto buona domenica
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Si, anche il sangue può rientrare nel decorso postoperatorio, ma le ripeto che questo tipo d'intervento va seguito nelle fasi della guarigione per evitare complicanze anche a distanza di tempo.
Saluti.
Saluti.
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Utente
salve Dottore , il prossimo controllo è fissato tra tre mesi .....prima nn l'hanno ritenuto opportuno. .Leggendo qui e li, ho incontrato il termine marisca , sarà ciò che resterà del mio edema ?
Se prendessi delle compresse di arvenum potrei accellerare i tempi ?
grazie per la disponibilità !
cari saluti.
Se prendessi delle compresse di arvenum potrei accellerare i tempi ?
grazie per la disponibilità !
cari saluti.
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Utente
Salve dottore la situazione sta complicandosi ,la cura con le due pomate continuo a farla ancora la marisa é tale e quale non si é ridotta di volume in più ora sento un forte prurito e tutta la zona é molto infiammato sembra eritema .....c'è anche una macchia rossastra che mi fa male e che non vuol guarire ....sembra una pustola.ma sicuramente non é il nome giusto per definirla .....ma credo che lei abbia idea di che si tratti ha le dimensione di un centesimo....ho letto che per soggetto come me allergico ai farmaci e quindi agli anti dolorifici la crioterapia per rimuovere la marisca sarebbe la più indicata visto che non si sente dolore ....dopo ciò che ho passato w che continuo a soffrire non vorrei affrontare un intervento con il bisturi so che operare una marisa é molto doloroso ....cosa mi consiglia di fare ,il disagio e la situazione stanno limitando molto la mia vita .....attendo una risposta intanto torno a ringraziare pe l'utile servizio che offrite !!!! Distinti saluti
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Utente
Buon sabato ....riscrivo per dire che non ho fatto in tempo a risolvere il problema della marisca che ho scoperto di avere un cancro uterino mi sto sottoponendo a trattamenti di radio e chemio e la situazione emmorroidale è tornata acutissima ieri per esempio ho fatto la radio e la chemio settimanale e in più devo sopportare questo dolore pulsante delle emorroidi che a dire dell'oncologo sono quanto un kiwi ...impacchi di ponata (recto-reparil, lidocaina, topster) non stanno servendo a niente.
I due interventi fatti a cosa sono serviti ??? Mi dicono di rivolgermi ad un proptologo di fiducia ma i due professori che mi hanno operata sono il meglio (a dir loro) che ci possa essere , fino a quando ho scoperto chealtre donne operate come me non hanno risolto un bel niente ....cosa penso che non ci sia speranza di guarire o che le tecniche usate siano poco efficaci o meglio ancora che i medici siano incompetenti ? Geazie a chi vorrà aiutarmi sono del sud ma mi trovo a milano per curare il k uterino. Dustinti saluti
I due interventi fatti a cosa sono serviti ??? Mi dicono di rivolgermi ad un proptologo di fiducia ma i due professori che mi hanno operata sono il meglio (a dir loro) che ci possa essere , fino a quando ho scoperto chealtre donne operate come me non hanno risolto un bel niente ....cosa penso che non ci sia speranza di guarire o che le tecniche usate siano poco efficaci o meglio ancora che i medici siano incompetenti ? Geazie a chi vorrà aiutarmi sono del sud ma mi trovo a milano per curare il k uterino. Dustinti saluti
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Gentile utente, mi dispiace per il problema più importante che sta affrontando e le aggiungo che purtroppo la radio chemio può peggiorare la sintomatologia anale, ma trovandosi a Milano ne approfitti consultandosi con il suo oncologo o con il radioterapista per sottoporsi ad una visita proctologica onde migliorare eventualmente la terapia che già ha intrapreso.
Saluti ed auguri soprattutto per la sua salute.
Saluti ed auguri soprattutto per la sua salute.
Questo consulto ha ricevuto 15 risposte e 26.4k visite dal 08/02/2013.
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