Proctite o altro di piu' grave??

Buona sera, sono una donna di 43 anni e circa 2 settimane fa è iniziato per me un incubo, svegliandomi una mattina e accusando uno stimolo continuo di defecare e feci molli. Inizialmente non ho dato molto peso a questa sensazione (anche perché era una cosa nuova per me, non ho mai avuto sintomi del genere) pensando fosse qualcosa di passeggero che se ne andrà via così come mi è venuto ma non è stato affatto così!. La continua e fastidiosa sensazione di dover defecare mi aumentava sempre di più e visto questo mi sono recata dal medico curante, che inizialmente mi ha prescritto delle bustine di proctolyn, 1 la sera per 4 giorni. Non vedendo nessun miglioramento, (anzi, mi erano comparsi anche dei dolori nella parte rettale) sono ritornata dal mio medico che ha detto di sospettare in questo caso una proctite, prescrivendomi ASAGOL 2g/50 ml sospensione rettale/1 al giorno. Tengo a precisare che ho già effettuato 4 clismi, rigorosamente la sera come letto sul foglietto illustrativo ma fisicamente sto male e psicologicamente ancora peggio, quella sensazione è sempre più acuta e la sento continuamente, giorno e notte, e il dolore interno sempre più intenso, non alla defecazione ma un dolore rettale profondo! Le feci non sono con muco e sangue non ne vedo, almeno ad occhio nudo, ma sono molle, scarsissime in quantità e la defecazione in 3-4 episodi al giorno! Il mio medico dice di finire i 7 giorni di cura con ASAGOL e se non ho miglioramenti, di farmi fare la visita proctologica! A me sembra ogni giorno di stare peggio e sono disperata, non vivo e non dormo più la notte, un po per i disturbi, un po per la paura di non avere qualcosa di veramente grave!! Solo una precisazione, per qualche anno ho assunto laroxyl e fluxarten per cefalea cronica tensiva e vertigini, e da qualche mese mi è stata cambiata la cura con gabapentin, che però ho smesso 2 settimane fa quando ho iniziato ad accusare i disturbi sopra elencati. Ora mi sorge il dubbio..avrebbero potuto provocare questi farmaci assunti per lungo periodo un'infiammazione del colon-retto? Aspetto con ansia una Vostra risposta, sto impazzendo dalla preoccupazione!!
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Dr. Andrea Favara Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Colonproctologo, Chirurgo generale 26.6k 662 233
Non credo ma io farei la visita e probabilmente un' endoscopia. Poi si vedra' in base all' esito.

Dottor Andrea Favara

http://www.andreafavara.it

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Utente
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Grazie tante per la tempestiva risposta..Lei non crede che possa avere qualcosa di più grave o non crede che possa dipendere dai farmaci presi? Mi scusi ma ho bisogno più che mai di un "incoraggiamento", sono veramente con il morale a terra! (chiedo scusa per la grammatica, non sono italiana) Grazie ancora della Sua disponibilità!
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Dr. Andrea Favara Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Colonproctologo, Chirurgo generale 26.6k 662 233
Non credo ma fino a visita ed endoscopia è difficile dirlo.
Prego e complimenti se non è italiana madrelingua..
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Utente
Utente
Buona sera. Oggi ho fatto la visita proctologica con l'anoscopia ma non è stato evidenziato niente, quindi mi è stata prescritta la pancolonscopia. Sono terrorizzata di quel esame invadente, la rettoscopia non potrebbe bastare nel mio caso? intanto i miei sintomi sono sempre gli stessi, nessun miglioramento anche dopo una settimana di mesalazina e sono spaventata da morire per il male che potrei avere!!! Mi creda, non ne posso più..
Cordiali saluti
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Dr. Andrea Favara Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Colonproctologo, Chirurgo generale 26.6k 662 233
Bene.No,la colonscopia e' indicata e non va temuta.
E' indolore.
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Utente
Utente
La ringrazio per avermi risposto. Vorrei porLe un'altra domanda..eventualmente potrei invece sostituire la colonscopia tradizionale con quella virtuale, che è meno invasiva e comporta meno rischi? Grazie..
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Dr. Andrea Favara Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Colonproctologo, Chirurgo generale 26.6k 662 233
No, ha minore risoluzione,non puo' fare prelievi e comporta l'assunzione di alte dosi di radiazioni.Prego.
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Utente
Utente
Buona sera Dott. Favara, oggi ho eseguito la pancolonscopia e non nego che ho sentito molto dolore. Comunque ecco il risultato:

E. R.: dilatazione del plesso venoso emorroidario inferiore.
Esame condotto fino al fondo cecale. Pareti coliche elastiche, disegno vascolare conservato. Non lesioni a carico di tutti i tratti esplorati.


Cortesemente cosa mi consiglia di fare? I sintomi sopra descritti continuo ad averli ancora, a distanza di oltre un mese. La ringrazio anticipatamente per l'eventuale risposta.
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Dr. Andrea Favara Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Colonproctologo, Chirurgo generale 26.6k 662 233
Male. La colonscopia deve essere un esame indolore.
L' esito orienta comunque verso un colon irritabile. Sono state eseguite biopsie? Su indicazione del suo medico , esistono diverse opzioni terapeutiche.
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Utente
Utente
Grazie Dott. Favara per avermi risposto.
No, non mi sono state eseguite biopsie, non so il perché, anche se sull'impegnativa c'era la richiesta di biopsie..forse non c'è stato bisogno.
Comunque si, la colonscopia DOVREBBE essere un'esame indolore, nel mio caso non è stato purtroppo così.
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Utente
Utente
Buona sera dottore,
Volevo dirLe che ho parlato con il mio medico curante di eventuali terapie per colon irritabile e mi è stato detto che oltre al "spasmomen", che tra l'altro prendo da un mesetto circa, non esiste altra terapia e di aspettare che i miei sintomi passino così come sono venuti! A me sinceramente, pur non essendo un medico, non mi sembra la soluzione ne migliore ne risolutiva a questo mio problema di continuo tenesmo e pienezza, che mi fa soffrire giorno e notte!! Sono anche stata curata per una proctite inesistente a quanto pare, visto che alla colonscopia non è risultata!!
Vorrei poi porLe due domande:
1) la colonscopia è affidabile al 100%? O potrebbe magari "sfuggire" un'infiammazione del retto come la proctite?
2) potrebbe la "dilatazione del plesso emorroidario inferiore" come risultata dalla colonscopia, crearmi questa sensazione continua di dover defecare e questo senso di pienezza rettale?

Le sarei grata se mi consigliasse magari una strada da intraprendere e a chi devo rivolgermi ancora, mi creda sono disperata!

Grazie mille..
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Dr. Andrea Favara Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Colonproctologo, Chirurgo generale 26.6k 662 233
Beh non è proprio cosi', le terapie ci sono e non solo quella citata.Semplificare è una buona cosa ma banalizzare no.
La colonscopia non è infallibile ma la proctite in genere non sfugge
Si, potrebbe, è decisamente probabile.

Io sentirei il parere di un altro gastroenterologo per la gestione della colite e di un proctologo per il problema rettale.
prego.
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Utente
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La ringrazio tanto dott. Favara.
Farò le visite che mi ha consigliato e Le farò sapere se non disturbo.. Cordiali saluti
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Dr. Andrea Favara Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Colonproctologo, Chirurgo generale 26.6k 662 233
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