Proctite?
Buongiorno cari dottori.
Dopo una lunga storia travagliata di problemi emorroidari (stitico da bambino, prima trombosi a 15 anni, frequenti bruciori/dolori/sangue nell'evacuare e trombosi che si ripresentavano ogni 3 anni), decisi di fare legatura elastica.
Il sintomo in assoluto più fastidioso non era la trombosi o il bruciore, ma una sensazione di peso, di non aver evacuato del tutto, lo descrivevo come una sensazione di budella che escono da sotto e un mio riflesso incondizionato nello "stringere" per tirarle dentro, che appariva sempre, ogni giorno, dopo l'evacuazione.
A detta del mio dottore di base e del proctologo il mio prolasso non era così invadente, ma la sintomatologia, da quanto dicono, può variare molto e non dipende dalla "grandezza".
Il mio medico di base ha sempre collegato questi miei disturbi con il lato psicologico.
(effettivamente dopo il 1 caso di trombosi, ho iniziato a vivere "l'evacuazione" un pò con difficoltà, come una tassa da pagare che quasi sicuro mi avrebbe rovinato la giornata, portandomi fastidi e scomodità)
Lui quasi sempre nelle mie visite rilevava un rossore/infiammazione anale.
Ma con il ripresentarsi sempre più frequente del lato emorroidario, iniziai ad effettuare delle visite presso un proctologo, che confermò la piccola entità fisica, e mi consigliò di una manometria.
Fatta, il risultato era buono: una leggera tensione sopra le righe e il bisogno di grande massa per sentire lo stimolo. Mi fu detto di prendere fibre di psyllium per migliorare l'evacuazione.
Il problema / fastidio però rimaneva, e l'unico tentativo era quello di effettuare legatura elastica.
In effetti, ora dopo 4 mesi, posso dire che quei vecchi sintomi sono del tutto spariti!
In compenso però, dopo 15 giorni dall'operazione, ho avvertito un grande dolore nell'evacuare (come se dovessi far uscire un mattone spigoloso). E lo stesso dolore, in maniera più lieve, persiste ancora oggi.
Quando evacuo sento i muscoli un pò tesi(come se ci fosse uno stimolo a spingere, e uno stimolo di riflesso a stringere l'ano)e può dare un pò di sensazione di infiammazione. Le feci a volte sono cilindriche, a volte "spappolate". Durante il giorno, dopo l'evacuazione, avverto del pizzicore nella zona anale.
Il mio dottore conferma l'irritazione visibile della zona anale e parla di proctite psicologica. Effettivamente io mi sento spesso agitato, sono molto sensibile e preoccupato di tutto. A volte mi tremano le gambe o le braccia nei momenti più "ansiosi".
La notte soffro di bruxismo e in generale avverto una sorta di "insofferenza", mi sposto di posizione spesso, incrocio le gambe o le dita dei piedi, e spesso mi rendo conto di avere i denti serrati o lo stomaco contratto durante il giorno.
(sintomi che ho da molti anni)
Un'analisi psicologica è lunga, e volevo eliminare eventuali altre cause prima.
Ho letto che bruxismo,prurito e debolezza possono derivare da vermi nell'intestino. E' paranoia pensare di averli da più di 5 anni e che nessuno se ne sia accorto?
Dopo una lunga storia travagliata di problemi emorroidari (stitico da bambino, prima trombosi a 15 anni, frequenti bruciori/dolori/sangue nell'evacuare e trombosi che si ripresentavano ogni 3 anni), decisi di fare legatura elastica.
Il sintomo in assoluto più fastidioso non era la trombosi o il bruciore, ma una sensazione di peso, di non aver evacuato del tutto, lo descrivevo come una sensazione di budella che escono da sotto e un mio riflesso incondizionato nello "stringere" per tirarle dentro, che appariva sempre, ogni giorno, dopo l'evacuazione.
A detta del mio dottore di base e del proctologo il mio prolasso non era così invadente, ma la sintomatologia, da quanto dicono, può variare molto e non dipende dalla "grandezza".
Il mio medico di base ha sempre collegato questi miei disturbi con il lato psicologico.
(effettivamente dopo il 1 caso di trombosi, ho iniziato a vivere "l'evacuazione" un pò con difficoltà, come una tassa da pagare che quasi sicuro mi avrebbe rovinato la giornata, portandomi fastidi e scomodità)
Lui quasi sempre nelle mie visite rilevava un rossore/infiammazione anale.
Ma con il ripresentarsi sempre più frequente del lato emorroidario, iniziai ad effettuare delle visite presso un proctologo, che confermò la piccola entità fisica, e mi consigliò di una manometria.
Fatta, il risultato era buono: una leggera tensione sopra le righe e il bisogno di grande massa per sentire lo stimolo. Mi fu detto di prendere fibre di psyllium per migliorare l'evacuazione.
Il problema / fastidio però rimaneva, e l'unico tentativo era quello di effettuare legatura elastica.
In effetti, ora dopo 4 mesi, posso dire che quei vecchi sintomi sono del tutto spariti!
In compenso però, dopo 15 giorni dall'operazione, ho avvertito un grande dolore nell'evacuare (come se dovessi far uscire un mattone spigoloso). E lo stesso dolore, in maniera più lieve, persiste ancora oggi.
Quando evacuo sento i muscoli un pò tesi(come se ci fosse uno stimolo a spingere, e uno stimolo di riflesso a stringere l'ano)e può dare un pò di sensazione di infiammazione. Le feci a volte sono cilindriche, a volte "spappolate". Durante il giorno, dopo l'evacuazione, avverto del pizzicore nella zona anale.
Il mio dottore conferma l'irritazione visibile della zona anale e parla di proctite psicologica. Effettivamente io mi sento spesso agitato, sono molto sensibile e preoccupato di tutto. A volte mi tremano le gambe o le braccia nei momenti più "ansiosi".
La notte soffro di bruxismo e in generale avverto una sorta di "insofferenza", mi sposto di posizione spesso, incrocio le gambe o le dita dei piedi, e spesso mi rendo conto di avere i denti serrati o lo stomaco contratto durante il giorno.
(sintomi che ho da molti anni)
Un'analisi psicologica è lunga, e volevo eliminare eventuali altre cause prima.
Ho letto che bruxismo,prurito e debolezza possono derivare da vermi nell'intestino. E' paranoia pensare di averli da più di 5 anni e che nessuno se ne sia accorto?
[#1]
Gentile utente, il problema dei vermi è sinceramente un'ipotesi remota con la sua sintomatologia. Invece se persiste la sintomatologia, sarebbe utile una rettoscopia ed un ulteriore controllo proctologico.
Saluti
Saluti
Dr. Sergio Sforza
https://www.medicitalia.it/sergiosforza/
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 2.7k visite dal 01/04/2015.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.