A quanto ho capito non si riesce a valutare la causa di questa proctite soltanto dall'aspetto

Gentile personale di medicitalia,
in seguito a un sanguinamento intenso avvenuto dieci giorni fa circa, in un quadro di feci normali, che si è poi risolto con l'utilizzo di Arvenum, mi sono sottoposto a visita proctologica.
Premetto che soffro di diarrea cronica e che anche nei giorni corsi avevo diarrea, con feci ricche di muco, ma senza sangue visibile. In passato ho già richiesto consulti su questo portale. Ho effettuato due colonscopie, nel 2009 e 2010, tutte e due negative ma nella seconda le biopsie hanno evidenziato una lieve flogosi cronica del retto. Talvolta il valore della calprotectina fecale era risultato alto.
Adesso la visita proctologica non ha rilevato niente a livello di ragadi, emorroidi, ma un quadro di proctite (anoscopia). Curiosamente la zona perianale era perfetta (normalmente l'ho sempre molto arrossata). Sul foglio ha scritto solo "lieve flogosi", ma a voce mi ha detto che la mucosa risulta friabile, anche se senza ulcerazioni. A quanto ho capito non si riesce a valutare la causa di questa proctite soltanto dall'aspetto macroscopico.
Il medico consiglia quindi di ripetere la colonscopia. Io vorrei sentire altri pareri, perché è stato un esame molto duro in passato.
Sull'alimentazione mi ha detto invece di non farmi troppi problemi, se non evitando i cibi che noto esacerbarmi la diarrea. Mi ha anche prescritto una terapia per tre settimane con un gel rettale.
Quindi vi chiedo se anche secondo voi è necessario ripetere la colonscopia, e poi se davvero posso mantenere un'alimentazione normale: Vi ringrazio. Devo dire che ho reagito in maniera meno ansiosa del solito

[#1]
Dr. Sergio Sforza Chirurgo generale, Chirurgo apparato digerente, Colonproctologo, Chirurgo d'urgenza 9.5k 304 2
Gentile utente, la colonscopia può programmarla con una biopsia, intanto farà la terapia per constatare se dovesse avere un miglioramento. In questo caso l'esame potrà eseguirlo senza fretta.
Saluti

Dr. Sergio Sforza
https://www.medicitalia.it/sergiosforza/

[#2]
dopo
Attivo dal 2007 al 2023
Ex utente
Grazie!
Volevo sapere se potevano essere in gioco le seguenti cause:
1 qualità del cibo (conservanti, coloranti, dieta poco varia con troppa carne)
2 intolleranze alimentari individuali (già negativa la celiachia)
3 ambiente acido nell'intestino e disbiosi
4 farmaci (sono in terapia prolungata con Efexor RP 150mg e EN gocce per sindrome ansioso-depressiva)
5 psicosomatica.

Vi ringrazio!
[#3]
Dr. Sergio Sforza Chirurgo generale, Chirurgo apparato digerente, Colonproctologo, Chirurgo d'urgenza 9.5k 304 2
Tutte le cause che ha citato insieme, partecipano in entità diversa alla manifestazione della sua problematica. Ma un esperto gastroenterologo, potrà migliorare in maniera significativa i sui disturbi.
Saluti
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