Un ascesso perianale

Gentili Dott,

due settimane fa circa mi è stato diagnosticato dalla mia ginecologa un ascesso perianale. La Dott.ssa mi ha prescritto una cura di 6 giorni con Augmentin, un antinfiammatorio, Gentalyn e soprattutto impacchi caldo-umidi che a mio modestissimo parere sono risultati molto utili.

Dopo 5 giorni di cura infatti,l'ascesso che era nel frattempo maturato notevolmente ed era arrivato alla dimensione di una grossa noce,si è aperto facendo uscire pus misto a sangue. Su consiglio della dott.ssa,alternando lunghi impacchi a leggerissime pressioni ho fatto uscire lentamente molto pus facendo così sgonfiare molto l'ascesso e alleviando notevolmente il dolore.

Al 7°giorno la dott.ssa mi ha visitato, constatando però che l'infiammazione era ancora presente e anche il pus. Mi ha dato altri 6 giorni di antibiotico e cure locali. Proseguendo con gli impacchi è uscito molto altro pus e l'ascesso è diminuito notevolmente. Al 10° giorno, intanto, l'antibiotico mi ha dato un'eruzione cutanea diffusa in tutto il corpo, la dott.ssa mi ha sospeso Augmentin e l'eruzione è scomparsa. Dopo 2 giorni, cioè oggi, avevamo fissato una nuova visita.

L'ascesso attualmente risulta una zona tumefatta arrossata ma "morbida", a detta della dottoressa. E' sgonfiato al punto da risultare quasi piatto. La dott.ssa mi ha dichiarato in via di guarigione ma non ha escluso la presenza ancora di infiammazione,e mi ha consigliato di proseguire con gli impacchi ancora una settimana, per favorire drenaggio o riassorbimento completo. Mi ha anche avvertito che se durante questa terza settimana avessi riscontrato un "indurimento" della zona, mi avrebbe mandato da un chirurgo per eventuale incisione.

Ora, pur avendo piena fiducia nella dott..ssa e con la consapevolezza che una consulenza online non può sostituire nessuna visita, vi chiedo alcuni pareri:

1) è possibile ed auspicabile che l'ascesso guarisca così, "spontaneamente", coadiuvato da cure antibiotiche e locali?

2) se non dovesse scomparire del tutto, mi consigliate un'incisione e drenaggio chirurgico? anche se l'ascesso è ormai quasi guarito? o la dott.ssa secondo voi si riferisce solo ad una recidiva? (mi ha parlato di chirurgo relativo ad un indurimento della zona, come se ritornasse l'ascesso)

3) alle mie domande riguardo ad una possibile fistola (di cui ho appreso su internet o per casi simili di miei conoscenti), la dott.ssa ha detto che, avendo l'ascesso spurgato all'esterno, non avrebbe cercato un'altra "strada" internamente. Significa che la fistola nel mio caso non può formarsi? Si può appurare solo in un secondo momento? Dovrei fare ulteriori approfondimenti anche una volta che l'ascesso sarà guarito?

Vi ringrazio molto,
cordiali saluti
[#1]
Dr. Andrea Favara Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Colonproctologo, Chirurgo generale 27.1k 672
Si,e' possibile.
Se non si risolve si rivolga a un proctologo
Esiste circa un 30% di probabilita' che la fistola si formi.
Prego.

Dottor Andrea Favara

http://www.andreafavara.it

[#2]
Utente
Utente
La ringrazio molto per la sua risposta.
Le due cose sono collegate, cioè se non si risolve significa che siamo in presenza di una fistola, o sono indipendenti, quindi potrebbe "guarire" l'ascesso ma formarsi ugualmente una fistola?

Cordiali saluti
[#3]
Dr. Andrea Favara Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Colonproctologo, Chirurgo generale 27.1k 672
Certo. nel 30% circa del casi l' ascesso evolve in fistola.
Prego.