Fastidio e arrossamento anale
Gentili Dottori,
le racconto il più brevemente possibile la mia storia clinica. Due anni fa in presenza di un forte stress post traumatico (incidente d'auto) e dopo alcuni disordini alimentari ho avuto frequenti diarree fino a quando non mi è stata riscontrata dal mio proctologo una ragade. Dopo 20 giorni di pentacol 500 gel ho risolto il problema anche se ogni tanto si ripresentava il dolore; ho interpellato ben due proctologi i quali dopo accurata visita rettale e anoscopia, mi hanno riscontrato una proctite che poi ho risolto, anche grazie all'intervento di un dietologo il quale ha stabilito, che il mio malessere era dovuto ad alcune intolleranze alimentari. Infatti iniziando una dieta equilibrata, aumentando il consumo di acqua e verdure in particolare, eliminando i cibi ai quali ero intollerante la situazione è ampiamente migliorata. Senonchè ogni tanto andando in bagno avvertivo un dolore, tant'è vero che l'atto defecatorio era diventato per me fonte di stress, e proprio per questo sono stato costretto a rivolgermi ad uno psichiatra il quale mi ha prescritto lo xanax per ridurre l'ansia. Oggi la situazione è migliorata, non soffro di attacchi di panico, lo stress cerco di ridurlo, conduco uno stile di vita sano, pratico sport, ma ogni tanto dopo la defecazione avverto un fastidio, oltre ad essere piuttosto frequente un arrossamento nella regione anale esterna; ho fatto più volte l'esame delle feci e non sono usciti valori alterati, non ci sono muchi, non ci sono acidi grassi, il ph è 6, sangue occulto assente. I due proctologi che mi hanno seguito non hanno riscontrato nulla e mi hanno anche sconsigliato una rettoscopia, in quanto, a detta loro, inutile nel mio caso. Ora scrivo qui perchè vorrei capire se questo fastidio anale, che dura un paio d'ore per poi sparire, o in alcuni giorni è totalmente assente, da cosa può derivare, se di natura fisica o di natura prettamente psicologica. Attendo una vostra risposta. Vi ringrazio anticipatamente.
le racconto il più brevemente possibile la mia storia clinica. Due anni fa in presenza di un forte stress post traumatico (incidente d'auto) e dopo alcuni disordini alimentari ho avuto frequenti diarree fino a quando non mi è stata riscontrata dal mio proctologo una ragade. Dopo 20 giorni di pentacol 500 gel ho risolto il problema anche se ogni tanto si ripresentava il dolore; ho interpellato ben due proctologi i quali dopo accurata visita rettale e anoscopia, mi hanno riscontrato una proctite che poi ho risolto, anche grazie all'intervento di un dietologo il quale ha stabilito, che il mio malessere era dovuto ad alcune intolleranze alimentari. Infatti iniziando una dieta equilibrata, aumentando il consumo di acqua e verdure in particolare, eliminando i cibi ai quali ero intollerante la situazione è ampiamente migliorata. Senonchè ogni tanto andando in bagno avvertivo un dolore, tant'è vero che l'atto defecatorio era diventato per me fonte di stress, e proprio per questo sono stato costretto a rivolgermi ad uno psichiatra il quale mi ha prescritto lo xanax per ridurre l'ansia. Oggi la situazione è migliorata, non soffro di attacchi di panico, lo stress cerco di ridurlo, conduco uno stile di vita sano, pratico sport, ma ogni tanto dopo la defecazione avverto un fastidio, oltre ad essere piuttosto frequente un arrossamento nella regione anale esterna; ho fatto più volte l'esame delle feci e non sono usciti valori alterati, non ci sono muchi, non ci sono acidi grassi, il ph è 6, sangue occulto assente. I due proctologi che mi hanno seguito non hanno riscontrato nulla e mi hanno anche sconsigliato una rettoscopia, in quanto, a detta loro, inutile nel mio caso. Ora scrivo qui perchè vorrei capire se questo fastidio anale, che dura un paio d'ore per poi sparire, o in alcuni giorni è totalmente assente, da cosa può derivare, se di natura fisica o di natura prettamente psicologica. Attendo una vostra risposta. Vi ringrazio anticipatamente.
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Difficile dirlo a distanza,tuttavia i due specialisti che l'hanno visitata hanno espresso un parere concorde e credo ne vada tenuto conto.Prego.
Dottor Andrea Favara
http://www.andreafavara.it
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 1.8k visite dal 20/10/2014.
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