Ospedali pubblici roma per trattamento chiurugico condilomatosi del canale anale attraverso amplific

Salve, come potrete vedere dalle richieste precedenti, non ho ancora risolto a Palermo il problema che mi affligge da più di un anno e cioè della Condilomatosi del Canale anale. Premesso che sono affetto dai ceppi di hpv 6 (baso rischio, 16 e 52 (entrambi classificati ad alto rischio) e che la situazione va avanti ormai da più di un anno (cioè da quando mi sono accorto di avere dei condilomi anali) il mio terrore è che possa svilupparsi un cancro all'ano.
Ho effettuato un intervento chirurgico nel Settembre del 2014 a pagamento presso clinica privata a Palermo (per i tempi di attesa infiniti degli ospedali pubblici di Palermo), ma a distanza di 1 mese dall'intervento il problema si sono presentate delle recidive e non posso più permettermi per ragioni economiche un nuovo e molto oneroso intervento chirurgico privato. Ho girato tutti, e sottolineo "tutti", gli ospedali pubblici di Palermo, ma nessuno di questi è attrezzato a dovere per un corretto intervento chirurgico con un amplificatore di immagini per poter rimuovere anche le lesioni più piccole e non visibili ad occhio nudo o con l'ausilio del solo anoscopio. Ebbene, a Palermo tutte le strutture pubbliche effettuanno l'intervento "ad occhio" e molti dermatologi e proctologi che ho incontrato in una delle tante visite che ho effettuato, mi hanno consigliato che la soluzione migliore per ridurre al minimo le recidive (con conseguenti nuovi e interminabili interventi chirurgici successivi) è di effettuare l'intervento con l'ausilio della strumentazione summenzionata. Ma a quanto pare, come già detto, nessun ospedale pubblico né di Palermo, né di tutta la Sicilia, è attrezzato in tal senso. Alcuni vostri colleghi mi hanno consigliato allora di provare da Roma in su, per vedere se sono attrezzati. Partendo da Roma (più comoda per me poiché ho amici e parenti che mi potrebbero accompagnare e ospitare), sapreste indicarmi delle strutture pubbliche alle quali potrei rivolgermi per l'intervento chirurgico e che hanno tale strumentazione?
Grazie mille, cordiali saluti
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Dr. Giuseppe D'Oriano Chirurgo oncologo, Colonproctologo, Chirurgo generale, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo d'urgenza 12.6k 361 4
Questo è l'indirizzo di un centro di riferimento.
http://195.135.200.83/allegatiifo/Ginecologia/IFOMasterBrochure.pdf

Mi risulta difficile credere che a Palermo ed in tutta la Sicilia non esista un centro proctologico o dermatologico munito di un semplice apparecchio per colposcopia, questo è utile anche per l'esplorazione del canale anale per trattare la condilomatosi.
Personalmente utilizzo tale apparecchio per una più accurata osservazione ed individuazione.
Cordiali saluti.

Dr.Giuseppe D'Oriano Docente Scuola Speciale A.C.O.I. di Coloproctologia. Chirurgo Colonproctologo.
www.drgiuseppedoriano.blogspot.com

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Utente
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Gentile Dottore,
grazie infinite per la Sua risposta.
E' assurdo ma è totalmente vero, ho girato personalmente tutti i singoli ospedali pubblici di Palermo, dalla A alla Z, alla ricerca di almeno uno che trattasse in modo corretto tale patologia dal punto di vista chirurgico (proctologico) e nessuno di loro è attrezzato a dovere, mi hanno detto testuali parole "Gli ospedali pubblici non possono permettersi una strumentazione simile poiché è altamente costosa e non ci sarebbe un rientro economico per l'azienda visti i pochi casi, vada da Roma in su e troverà ospedali attrezzati a sufficienza". Ora dico, o a Palermo nessuno è mai stato affetto da condilomatosi del canale anale, o solamente in pochi si rendono conto di avere i condilomi e decidono di farsi curare, o non saprei... I reparti di dermatologia degli stessi ospedali mi hanno detto che il dermatologo non interviene all'interno del canale anale e che è di competenza del reparto di chirurgia.
Lunedi finalmente al Civico di Palermo mi opererà un proctologo, ma a quanto pare "Ad occhio nudo", così mi hanno detto... se dovessi avere nuove recidive(mi auguro vivamente di no, ma non riuscendo a vedere a occhi nudo le lesioni più piccole non credo che saranno tolte, quindi ...) mi rivolgerò di sicuro a questa struttura che sembra essere esattamente ciò di cui ho bisogno (penso che sia esattamente ciò di cui ogni persona affetta da hpv abbia bisogno).
Perdoni la mia ignoranza, questa struttura che mi segnala è pubblica, o almeno convenzionata con il SSN, giusto?
Ancora grazie infinite per la sua risposta.
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Dr. Giuseppe D'Oriano Chirurgo oncologo, Colonproctologo, Chirurgo generale, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo d'urgenza 12.6k 361 4
Non sono assolutamente costosi( i costosi non raggiungono i quattromila euro), ma continuo a non credere, probabilmente non vi siete capiti oppure non hanno esperienza con tali strumentazioni usate correntemente.
Si è pubblico, se in qualche occasione indico strutture, consiglio solo e sempre strutture pubbliche o convenzionate con il SSN.
Prego.
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Utente
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Gentile Dottore,
La informo sugli ultimi aggiornamenti.
Oggi lunedi 27/04/2015, era programmato l'intervento chirurgico per l'asportazione dei condilomi del canale anale presso il reparto di Chirurgia generale e d'urgenza dell'Ospedale Civico di Palermo (ma forse è meglio chiamarlo come è giusto che sia e cioè ARNAS Civico Palermo = Azienda di Rilevo Nazionale di ALTA SPECIALIZZAZIONE....), consideri che la prima visita in ambulatorio di chirurgia generale l'ho fatta (dopo mesi di attesa dalla prenotazione al CUP) il 12/11/2014, con una l'ultima rettoscopia (effettuata ad ottobre 2014), il medico in ambulatorio dopo avere esplorato il mio ano introducendo un dito, sostiene che io non abbia nulla, ma dopo avergli ricordato che la rettoscopia con tanto di immagini dice il contrario, mi mette in lista d'attesa per l'intervento chirurgico. Si arriva al 19/01/2015, viene aperta la cartella clinica per il ricovero in Day Hospital, eseguono Elettrocardiogramma, esami del sangue, Radiografia torace. Dopo qualche giorno segue la visita con Anestesista e con un chirurgo al quale presento tutta la documentazione degli esami fatti (compreso test hpv positivo ai ceppi ad alto rischio oncologico 16 e 52, oltre al ceppo 6 a basso rischio). Si arriva al venerdì 24/04/2015, mi chiama il primario del reparto di chirurgia per informarmi che lunedi 27/04/2015 sarei stato finalmente sottoposto ad intervento chirurgico, mi spiega come prepararmi per l'itervento (clistere la sera prima, clistere la mattina stessa dell'intervento, digiuno, ecc). Oggi 27/04/2015 incontro il chirurgo proctologo che mi deve operare. Non apre neanche la cartella (magari l'ha vista prima???) e mi fa sdraiare per esplorare nuovamente il mio ano con un dito, responso: Non ho assolutamente nulla, solo un po' di emorroidi, non serve quindi alcun intervento. Faccio presente allora che c'è una rettoscopia che dichiara il contrario... allora il gentile dottore mi dice che se procede ad intervento con la strumentazione che ha a disposizione (cito testuali parole) "ElettroFolgoratore" rischio la stenosi dell'ano e un post operatorio molto doloroso e che l'intervento viene fatto ad occhio nudo semplicemente con l'ausilio dell' "ElettroFolgoratore" e di un anoscopio per dilatare l'ano e che non dispongono né di laser né di endoscopio per amplificare le immagini. Mi sconsiglia di fare eventuale intervento con l'elettrofolgoratore per i rischi di cui sopra e di rivolgermi ad una struttura privata per l'utilizzo del "laser", meno invasivo e migliore dell' "elettrofolgorazione" e con endoscopio. Alla mia insistenza allora il medico mi prescive una nuova rettoscopia perché insiste che non ci sia nulla a parte un po' di emorroidi.
Vado subito in ambulatorio di Dermatologia dello stesso ospedale, riferisco alla dermatologa che mi segue con la crioterapia per la parte esterna di ciò che è accaduto in chirurgia, mi controlla nuovamente l'ano e vede che esternamente ci sono dei condilomi.... La dermatolga mi consiglia di aspettare la chiamata per la nuova rettoscopia restando allibita della visita sommaria con l'utilizzo dello strumento "dito" e diagnosi in netto contrasto con la rettoscopia dell'ottobre 2014.
Alla faccia del "RILIEVO NAZIONALE E DI ALTA SPECIALIZZAZIONE" (nomina forse attribuita nel 1800... quando l'elettrofolgoratore era un nuovissimo apparecchio chirurgico e non esistevano ancora gli endoscopi in chirurgia???).
Cosa mi consiglia di fare? Una bella denuncia, aspettare che si sviluppi un carcinoma all'ano o cosa? Spero mi risponderà in tutta sincerità consigliandomi qualcosa per risolvere una volta per tutte questa maledettissma condilomatosi. E' diventata un'odissea, sono disperato e non so più cosa fare... Grazie mille e scusi lo sfogo.
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Dr. Giuseppe D'Oriano Chirurgo oncologo, Colonproctologo, Chirurgo generale, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo d'urgenza 12.6k 361 4
Che devo dirle?
Resto esterrefatto, quanto lei ,visto l'esistenza anche di condilomi in sede perianale riscontrati dalla collega dermatologa.
Comprendo il suo sfogo e la sua delusione.

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Ah, ho omesso per la fretta di dirle una cosa importante per la quale mi servirebbe un suo parere. Tale chirurgo mi ha anche detto che anziché l'intervento chirurgico, se la ennesima rettoscopia dovesse confermare nuovamente la presenza di condilomatosi del canale anale, di usare la Podofillina. Da quello che però ho potuto leggere, la podofillina è indicata per "uso esterno" e va applicata 2 volte al giorno con risciacquo solo sui condilomi evitando di applicarla su zone integre... Come farei a risciacquare 2 volte al giorno la crema dentro al canale anale? Dovrei farmi due clisteri al giorno? E come farei a evitare di mettere la crema anche nelle zone sane del canale anale?
Ancora grazie
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Dr. Giuseppe D'Oriano Chirurgo oncologo, Colonproctologo, Chirurgo generale, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo d'urgenza 12.6k 361 4
L'applicazione di podofillina deve essere fatta da mani esperte, forse si parlava di podofillotossina? Ma anche questa, in vendita in farmacia, non è indicata sulle mucose e nel canale anale. La "bonifica" del canale anale deve essere sempre effettuata chirurgicamente.
Ulteriore trattamento preventivo, con farmaci che stimolano il sistema immunitario(imiquimod), avviene, anche questo, sempre con applicazioni all'esterno e su cute integra.
Non so che dirle?
Prego.

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Utente
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no no, ha detto espressamente "Pedofillina", lo ha confermato telefonicamente anche alla dermatologa a cui mi sono rivolto oggi stesso, la quale allibita, ha chiamato il reparto di chirurgia per parlare con lui...
Aggiungo inoltre che sempre tale medico mi ha prescritto invece "Proctofoam HC schiuma" per trattamento dell'infiammazione causata da emorroidi... sbaglio o si tratta di cortisone, il quale è controindicato nel caso di infezioni virali (come ad esempio quella causata da papilloma virus con lesioni condilomatose)?
Aspetterò di eseguire una nuova ed inutile rettoscopia e mi creda che non ho minimamente intenzione di seguire una delle qualsiasi terapie che mi ha dato o che mi darà tale medico. La ringrazio ancora vivamente per i suoi utilissimi consigli e pareri, e per avermi segnalato l'hpv unit alla quale mi rivolgerò assolutamente, così come mi rivolgerò al tribunale dei diritti del malato (come mi ha consigliato di fare la mia dermatologa).
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