Stitichezza psicologica?

da un pò di tempo mi affligge questo "problema"
non riesco più ad avere uno stimolo sufficentemente "forte" per andare al bagno in serenità.
succede che dopo pranzo,solitamente sento qualche micro stimolo (spesso stimolato anche dalla sigaretta) ma quando mi siedo per evacuare lo stimolo o scompare,oppure sento qualcosa muoversi ma poi si blocca e rimane li. solitamente,in un modo o nell'altro riesco sempre a evacuare giornalmente però questa situazione mi ha creato una sorta di trip in cui ogni volta dopo pranzo mi assale un pò d'ansia,per la prossima evacuazione,cosa anche dovuta al fatto che ho sofferto di emorroidi,e ho il timore che , non riuscendo ad andare in bagno correttamente,possa ripresentarsi un problema simile..
ora volevo chiedere..è qualcosa di prettamente psicologico?oppure questo mio non avere forti stimoli può essere dovuto anche a un insensibilità del retto o a qualche disfunzione dei muscoli di quella zona??ho preso del lattulosio,per ammorbidire le feci,e ha funzionato fin troppo bene...però appena ho smesso di prenderlo (1 settimana) ho notato il ritornare dell'"assenza di stimolo"..è qualcosa di comune?
grazie in anticipo
cordiali saluti
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Dr. Giuseppe D'Oriano Chirurgo oncologo, Colonproctologo, Chirurgo generale, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo d'urgenza 12.6k 361 4
Gentile Utente
La sintomatologia che riferisce non è molto chiara da permette a distanza una diagnosi precisa della tua stipsi:Rallentato transito? Ostruita defecazione? Anismo?(discinesia del pavimento pelvico con incapacità dei muscoli di rilassarsi durante l’evacuazione).Spesso ,pazienti che presentano un prolasso emorroidario ,sono affettti anche da un prolasso occulto(interno)che rende difficoltosa "l'espulsione"delle feci(sindrome da ostruita defecazione).Una visita coloproctologica ed una proctoscopia saranno utili per un primo inquadramento diagnostico e per rispondere ai suoi quesiti.

Dr.Giuseppe D'Oriano Docente Scuola Speciale A.C.O.I. di Coloproctologia. Chirurgo Colonproctologo.
www.drgiuseppedoriano.blogspot.com

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dopo
Utente
Utente
cercherò di essere piu dettagliato,proprio perchè non riesco a capire se il mio è un problema fisico,oppure psicologico.
un tempo quando andavo al bagno,spesso avevo degli stimoli talmente forti che anche se magari stavo facendo qualcosa ero costretto a interrompere e correre al bagno.
da un pò di tempo invece ho questa sensazione: dopo pranzo sento qualche movimento lì sotto (e difatti le feci ci sono,perchè dopo escono) che però è estremamente vago. sento la classica sensazione dello stomaco "pieno" e magari qualche movimento nella zona rettale,ma niente di esagerato. dunque vado al bagno e mi siedo. ora : o lo stimolo sparisce del tutto,e quindi mi rialzo e me ne vado,oppure sento che qualcosa sta uscendo,ma al momento della "verità" lo stimolo si interrompe e le feci rimangono lì sospese: a volte riesco almeno a far uscire la prima parte , ma della seconda nessuna traccia.quindi mi rialzo,e magari dopo un'altra sigaretta e un pò di camminare,risento lo stimolo,rivado al bagno e se sono fortunato riesco ad evacuare del tutto.
ho fatto una visita rettale dal mio medico di fiducia tempo fà e mi ha detto di non aver riscontrato nessuna anomalia strana.

infatti non mi sento "ostruito" tipo stimolo sì,ma non riesce a uscire,
ma proprio assenza di stimolo,come se quei muscoli lì fossero "morti" e l'unica cosa che fa uscire le feci sia la gravità. le feci inoltre non mi sembrano dure,perchè quando mi pulisco sento i resti anche abbastanza morbidi..è possibile essere talmente condizionati psicologicamente da questa situazione da bloccare lo stimolo?eppure dopo tanto tempo cerco di essere piu tranquillo e tutto ma ogni tanto ho sempre queste difficoltà..
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Dr. Giuseppe D'Oriano Chirurgo oncologo, Colonproctologo, Chirurgo generale, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo d'urgenza 12.6k 361 4
Gentile Utente
Le ripeto che la sua sintomatologia richiede un riscontro diretto, fare diagnosi a distanza non è corretto.La sintomatologia descritta farebbe pensare ad una ostruita defecazione ,ma nella pratica clinica spesso riscontriamo forme miste di stipsi.Escludo condizionamenti psicologici.Ritengo indispensabile una visita coloproctologica.Il collega che la visiterà ,se riterà opportuno,le richiederà esami manometrici, defecografici,ecc. per confermare il sospetto diagnostico.
[#4]
dopo
Utente
Utente
infatti anch'io ho sempre pensato che la psicologia influisca fino a un certo punto,d'altronde è vero che se mi trovo fuori casa o in situazioni "confusionarie" non sento per niente lo stimolo,e tendenzialmente sono più propenso ad aspettare di tornare a casa piuttosto di evacuare dove capita (che poi,unendo questo fattore al pochissimo stimolo che sento,le lascio immaginare) però ultimamente mi trovo spesso a casa e quindi sì,cè un pò d'ansia nel momento che mi accorgo che lo stimolo non è abbastanza,però se avessi un forte stimolo tutti i giorni penso che l'ansia sparirebbe...

le voglio specificare una cosa: poco tempo fa,quando il dottore mi ha visitato e non ha riscontrato anomalie,era mattina e ancora non avevo evacuato. infatti mi disse di sentire le feci nel retto (e malgrado quello io non avevo il minimo stimolo). se avessi avuto un prolasso come suggerisce lei,oppure un "ostruzione" , il medico avrebbe dovuto sentire qualcosa vero? voglio dire, se ho capito bene, l'ostruzione viene causata da emorroidi o altro che si pongono "davanti" creando una sorta di "porta" che impedisce l'uscita delle feci?
visto che il mio medico disse testuali parole "sei sano come un pesce,non sento nessuna stranezza" devo escludere un prolasso ostruente?
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Dr. Giuseppe D'Oriano Chirurgo oncologo, Colonproctologo, Chirurgo generale, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo d'urgenza 12.6k 361 4
L'ostruita defecazione si realizza nel momento dell'espulsine del materiale fecale, quando questo, sotto ponzamento,scende nel canale anale stirando verso il basso anteriormente o postriormente la mucosa di rivestimento del canale anorettale o anche stirandola circonferenzialmente con invaginazione rettorettale o rettoanale.Tali modificazioni possono essere studiate solo con un esame dinamico,quale è la cinedefecografia. Anche la proctoscopia, evidenziando la presenza di un impegno della mucosa nel proctoscopio al ponzamento,potrebbe essere di aiuto nella diagnosi di prolasso ,ma la semplice esplorazione digitale rettale non e assolutamente di aiuto per la diagnosi di prolasso occulto(interno).Il suo medico curante ,quindi ,non avrebbe potuto valutare l'eventuale presenza di queste alterazioni anatomiche. Le ripeto che una precisa valutazione del suoi disurbi e delle possibili cause non può essere chiarita in questa sede, solo dopo una accurata visita specialistica coloprctologica ed una proctoscopia si potranno escludere o confermare le ipotesi descritte.
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