Emorroide esterna che non si riassorbe

Egregi dottori, premetto che ho già preso un appuntamento per una visita proctologica e sono già stata dal mio medico curante, vi espongo la mia problematica. Ho avuto isolati episodi acuti di emorroidi esterne sempre rientrati in brevi periodi con la terapia sistemica e topica. Il primo quando avevo 16 anni, poi altri 3 a distanza di molti anni l'uno dall'altro. Non ho problemi di stitichezza, fumo 3 sigarette al giorno, non abuso di alcool e caffè. Circa 10 gg fa ho avvertito un piccolo fastidio nella zona anale e ho riconosciuto il sintomo di un inizio di crisi emorroidale. Infatti ho visto una piccola pallina posta esternamente sulla pelle dell'imboccatura anale, non dolorosa. Ho iniziato su consiglio del medico la solita terapia con arvenum 500 e crema rettale col terrore del ripresentarsi di una trombosi emorroidaria. Non ho nessun fastidio, bruciore o altro solo questa piccola pallina di colore bluastro, un po' congesta. Rispetto alle altre volte in cui avevo dolore, non avverto alcunché. Se non avessi guardato forse non mi sarei nemmeno accorta. La cosa che mi lascia perplessa è che dopo 10 gg di terapia non accenni a diminuire nonostante tutte le accortezze che uso. Preciso che non si tratta di una emorroide interna prolassata, è proprio sul bordo e non ho mai avuto episodi di sanguinamento . È possibile che resti così a vita o andrà incontro come sempre a riassorbimento? resto in attesa di una Vostra gradita risposta,
Distinti saluti
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Dr. Giuseppe D'Oriano Chirurgo oncologo, Colonproctologo, Chirurgo generale, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo d'urgenza 12.6k 361 4
Quello che descrive sembrerebbe un ematoma perianale, questo spiegherebbe il notevole ritardo nel riassorbimento.
Una terapia farmacologica specifica potrebbe ridurre, anche se non significativamente, i tempi di riassorbimento del coagulo.
Cordiali saluti.

Dr.Giuseppe D'Oriano Docente Scuola Speciale A.C.O.I. di Coloproctologia. Chirurgo Colonproctologo.
www.drgiuseppedoriano.blogspot.com

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Grazie dottore per la sua rapida risposta, in effetti ho fatto adesso una ricerca sull'ematoma perianale e dalla foto mi sembra esattamente identico al mio problema. Il medico curante mi ha dato come terapia oltre all'arvenum, anche prisma compresse da 50mg. Domani avrò la visita dal proctologo che mi ha consigliato il medico per fare il punto della situazione.tra 2 settimane farò un viaggio per il Messico. Rischio di andare incontro a problemi o posso partire tranquilla?ovviamente continuando a seguire tutte le regole alimentari del caso. Buona giornata dottore è ancora grazie per la sua cortese e celere risposta
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gentili dottori, ho ancora bisogno di voi.
A seguito della visita proctologica il medico mi ha detto che non ho nessun prolasso e non ho emorroidi interne. Ritenne che questi episodi di emorroidi esterne siano occasionali e diagnosticó la pallina come un 'esito di trombosi emorroidaria'. Mi disse che poteva fare un incisione per accelerare la guarigione è così e stato fatto. A seguito tutto è rientrato e non ho avuto problemi Fino alla settimana scorsa in cui questa piccolissima pallina è tornata nuovamente nella stessa sede, senza fastidi ne dolore, solo questa sensazione di presenza. Ora io penso che incidere ogni volta ha poco senso. Nella mia situazione di assenza di emorroidi interne, prolasso e sanguinamento cosa posso fare per non trovarmi periodicamente nella medesima condizione? Faccio già cicli di arvenum per prevenzione ma evidentemente non bastano. È possibile intervenire? Questa pallina si presenta sempre nello stesso medesimo punto, credo che sia solo quel vado ad essere interessato. Vi auguro buona giornata in attesa di una Vostra risposta
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Dr. Giuseppe D'Oriano Chirurgo oncologo, Colonproctologo, Chirurgo generale, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo d'urgenza 12.6k 361 4
Nell'Ematoma perianale, l'incisone è la mungitura del coagulo, la eseguo in alterantiva alla terapia medica ed all'attesa di un naturale riassorbimento, solo in quei casi di associata intensa sintomatologia dolorosa.
Cosidero un errore procedere ad incisioni con il solo scopo di ridurre i tempi di riassorbimento, perchè, spesso succede che si creano fibrosi che compromettono e rendono tortuoso la circolazione venosa, in tale gavocciolo, aumentando la possibilità di recidive.
Queste recidive potranno essere risolte definitivamente solo chirurgicamente, asportando tutto il gavocciolo venoso interessato.
Cordiali saluti.
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Grazie dottore per la sua celere risposta, quindi mi consiglia di attendere che si riassorba da solo? Quali sono le tempistiche? E quale tipo di intervento potrebbe essere risolutivo nel mio caso?
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Dr. Giuseppe D'Oriano Chirurgo oncologo, Colonproctologo, Chirurgo generale, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo d'urgenza 12.6k 361 4
Certo! ma con l'aiuto di farmaci specifici.

Asportazione del gavocciolo con la cute che lo contiene.
L'intervento può essere eseguito anche con anestesia locale.
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Attualmente sto assumendo arvenum 500 due volte al dì su consiglio del mio medico che ritiene di non dover aumentare il dosaggio essendo un rigonfiamento molto piccolo e sto assumendo un integratore a base di bromelina. Adesso attenderò pazientemente che si riassorba e nel caso farò una nuova visita. La rimozione del gavocciolo ha tempi lunghi di recupero?
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Dr. Giuseppe D'Oriano Chirurgo oncologo, Colonproctologo, Chirurgo generale, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo d'urgenza 12.6k 361 4
Il recupero è rapido,ma i tempi necessari per una cicatrizzazione , in quella sede, sono più lunghi rispetto ad altre sedi cutanee(un paio di settimane).
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Grazie dottore per la sua pazienza. Ma l'intervento idoneo è l'emorroidectomia? E in quale metodica? Così inizio a documentarmi. Mi scusi per il disturbo
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Dr. Giuseppe D'Oriano Chirurgo oncologo, Colonproctologo, Chirurgo generale, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo d'urgenza 12.6k 361 4
Stiamo parlando di ematoma perianale, come le avevo già scritto, questo si verifica a carico di vasi venosi localizzati sul margine anale e non a carico del tessuto emorroidario interno.
L'intervento consiste nella asportazione di questi vasi esterni e della cute che li ricopre e non è una emorroidactomia in senso stretto del termine.
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Gentile dottore, Sono passate 3 settimane dalla comparsa della 'pallina' sul bordo. È rimasta tale e quale nonostante la terapia. In alcuni momenti della giornata sembra più sgonfia ma basta che passi un po' di tempo in piedi che si gonfia nuovamente e sento una sensazione di fastidio. Mi sembra strano che si tratti di una trombosi poiché non ho mai avuto dolore e la pallina e morbida al tatto e 'comprimibile'. Possibile che non vada incontro a risoluzione spontanea? Mi aveva suggerito la rimozione della stessa ma leggendo in rete mi sono un po' spaventata dai racconti delle persone che parlano di atroci dolori. Mi domandavo se in caso di emorroidi formate sul bordo anale trovasse indicazione un trattamento meno invasivo, come la scleroterapia.
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Dr. Giuseppe D'Oriano Chirurgo oncologo, Colonproctologo, Chirurgo generale, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo d'urgenza 12.6k 361 4
"Mi sembra strano che si tratti di una trombosi poiché non ho mai avuto dolore e la pallina è morbida al tatto e 'comprimibile."

A distanza non posso contraddire la diagnosi che il collega ha fatto, confermando quello che avevo sospettato.
Adesso probabilmente il trombo si è quasi riassorbito e quello che residua(pallina è morbida al tatto e 'comprimibile.)è la vena dilatata, nella quale si era formato il trombo, con la cute e mucosa dilatata che la riveste.
Comunque tre settimane sono poche, questa "pallina" potrebbe nel tempo ridursi ulteriormente di volume.
La scleroterapia,non è proprio indolore, trova indicazione per i prolassi emorroidari in fase iniziale e non per il trattamento dei vasi venosi sul bordo anale.
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Quindi l'unico trattamento per risolvere è la rimozione da quanto ho capito. Sono terrorizzata ma così è insopportabile..
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Dr. Giuseppe D'Oriano Chirurgo oncologo, Colonproctologo, Chirurgo generale, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo d'urgenza 12.6k 361 4
Si! Se le da fastidio.
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Grazie mille dottore per la sua pazienza e gentilezza nel rispondere alle mie domande, peccato che è lontano altrimenti sarei venuta da lei per risolvere questi problemini. Le auguro una buona giornata
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Dr. Giuseppe D'Oriano Chirurgo oncologo, Colonproctologo, Chirurgo generale, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo d'urgenza 12.6k 361 4
Di nulla.
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Mi scusi dottore se approfitto ancora della sua pazienza. Ho chiamato il proctologo ed ho preso appuntamento perché ieri dopo essere stata in piedi una mezz'ora per asciugarmi i capelli la pallina era quadruplicata di volume e poi è rientrata massaggiando con acqua tiepida. Ma così non si può andare avanti, vorrei poter svolgere attività normali senza dover trovarmi in questa situazione. Ho chiesto se si poteva intervenire e lui mi ha risposto: 'certamente, la soluzione c'è, io penserei ad una legatura elastica.'
Però , leggendo in internet, mi sembra di capire che nn è indicata per emorroidi che si formano sul bordo anale o sbaglio?
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Dr. Giuseppe D'Oriano Chirurgo oncologo, Colonproctologo, Chirurgo generale, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo d'urgenza 12.6k 361 4
Attenendomi alla sua descrizione del problema non condivido l'indicazione ad una legatura elastica,.
Preferibile una prolassectomia settoriale longitudinale.
Cordiali saluti.
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Buonasera, sono tornata a farmi visitare ma sinceramente sono sempre più confusa.. il medico mi ha detto che secondo lui non dovrei sottopormi a nessuna procedura e mi ha cambiato la terapia da arvenum 500 a flebonec bustine. In effetti mi ha confermato che non si tratta di trombosi emorroidaria ma allora a me non è chiaro il perché ho questa pallina che durante il giorno si gonfia. Io ho sempre pensato che fosse un'emorroide formata sull'imboccatura. Io la guardo e la riguardo ma non sembra un gavocciolo interno prolassato.. comunque, il medico afferma che facendo una legatura elastica sul plesso interno si sgonfierebbe anche questa pallina poiché ritiene che sia alimentata da esso. Sono sempre più confusa. Cosa devo fare? Non ho dolore ma sinceramente trovo abbastanza invalidante questo continuo gonfiarsi e sgonfiarsi!
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Dr. Giuseppe D'Oriano Chirurgo oncologo, Colonproctologo, Chirurgo generale, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo d'urgenza 12.6k 361 4
Che cosa deve fare?
A distanza e senza una visita diretta non possiamo esserle ulteriormente di aiuto.
Non è possibile confermare o contraddire quello che le è stato detto.
Nulla vieta farsi visitare da altro colonproctologo.
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Ha perfettamente ragione dottore, infatti ho prenotato una nuova visita rivolgendomi ad un altro chirurgo. Anche il mio medico curante non è convinto della legatura per il mio problema ed era più in linea con il suo suggerimento della rimozione del gavocciolo esterno. Spero che sia una procedura semplice alla portata di un chirurgo valido e di risolvere al più presto.
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Dr. Giuseppe D'Oriano Chirurgo oncologo, Colonproctologo, Chirurgo generale, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo d'urgenza 12.6k 361 4
Bene!
A risentirci.
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Buonasera, a seguito della visita la dottoressa consiglia l'asportazione della marisca flogosata(così scritto nel referto) solo che vorrebbe farlo con ricovero in day hospital e anestesia spinale o generale. Ma davvero è necessario? Inoltre i tempi di attesa sono lunghi e dopo aver chiesto per farlo privatamente mi è stata chiesta una cifra veramente alta. Io pensavo che potesse essere una cosa semplice ed invece mi tocca affrontare un'estate di inferno con questa pallina che gonfia appena sto in piedi.
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Gentile dottor D'Oriano,
Volevo aggiornare il post per chi si riconoscesse nella mia situazione e valutasse le opzioni per risolverla e colgo l'occasione per ringraziarla per il suo tempo e i preziosi suggerimenti. Ieri mattina mi è stata asportata l'emorroide esterna che tanto fastidio mi aveva arrecato. Mi hanno escisso il solo nodulo emorroidario coinvolto con la metodologia che lei mi aveva suggerito. Che dire, dopo 24 ore non ho praticamente nessun dolore, al massimo un po' di fastidio e gonfiore della parte ma niente di insopportabile. Non ho nemmeno bisogno di antidolorifici, sono riuscita ad andare in bagno senza problemi e penso che in pochi giorni di riposo sarò a posto. Avevo tanta paura di sottorpormi all'intervento ma la mia esperienza e del tutto positiva e consiglio a tutti di non accettare di convivere con questi disagi e di trovare un medico bravo che sappia trovare la soluzione migliore al caso. Grazie ancora
Emorroidi

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