Nodulo doloroso ano

Gentili Dottori,
ringraziando in anticipo per l'attenzione che vorrete prestarmi, riferisco brevemente la mia sintomatologia.
Premetto di avere problemi di emorroidi dalla gravidanza con un notevole peggioramento in seguito al parto avvenuto naturalmente, accade quindi che spesso al minimo sforzo nella defecazione fuori escano e si infiammino.
Ieri mentre mi facevo la doccia ho notato un nodulo duro molto doloroso sulla parte superiore dell'ano posto sul lato sinistro , che mi procura gli stessi disturbi delle emorroidi, ossia dolore mentre mantengo la posizione seduta, pizzicore e prurito; però ad occhio nudo non riesco a notare nulla che sporge fuori, sembra proprio qualcosa di interno. Aggiungo che venerdi scorso sono stata letteralmente scottata nella posizione descritta mentre eseguivo la ceretta e che al momento quella zona risultava dolente e arrossata.
Ovviamente se la situazione non migliora, mi sottoporrò ad una visita specialistica ma sarebbe per me tranquillizzante avere un Vostro parere dato che girovagando in internet non si trovano elementi rassicuranti legati a noduli vicino all'ano.
In attesa di una Vostra gentile risposta, colgo l'occasione per porgere Distinti Saluti
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Dr. Roberto Rossi Gastroenterologo, Chirurgo generale, Chirurgo apparato digerente, Colonproctologo, Chirurgo d'urgenza 7.6k 207 8
E' possibile che si tratti di una emorroide però, come può ben comprendere, solo una visita diretta potrà darle la risposta corretta.

Dr. Roberto Rossi

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Gentile Dott. Rossi,
inanzi tutto la ringrazio per la celere risposta.
Certamente avevo già valutato, come accennato di sottopormi ad una visita.
Quel che volevo sapere è se è possibile si tratti di emorroide anche se all'esterno non percepisco visivamente o al tatto nulla che fuoriesce.
Inoltre, essendo una persona molto ansiosa, ho subito pensato a qualcosa di brutto, vorrei poter capire se si trattasse qualcosa di peggiore di una emorroide se il dolore sarebbe presente o meno perchè io non riesco neppure a sedermi.
Distinti Saluti
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Dr. Roberto Rossi Gastroenterologo, Chirurgo generale, Chirurgo apparato digerente, Colonproctologo, Chirurgo d'urgenza 7.6k 207 8
Non credo proprio che possa essere un problema allarmante!
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Gentile Dott. Rossi,
Mi scuso per il ritardo nella risposta e la ringrazio per le rassicurazioni.
Purtroppo il dolore e l'impossibilita addirittura a camminare,mi hanno spinto nella giornata di Domenica a recarmi dal dottore di guardia più vicino.
Alla visita diretta mi è stato riscontrato un trombo emorroidario e una situazione disastrosa.Mi è stato prescritto pomata antolin 3-4 volte al di e una pasticca di daflon tre volte al giorno.diciamo che il fastidio è dolore sono un Po regrediti e un po il gonfuore ma ancora non riesco ad evacuare liberamente,tossire o mettermi velocemente seduta o in piedi.permane il pizzicore e prurito.volevo chiedere quanto ci vuole per un rientro totale del disturbo ed inoltre per curiosità ho letto che il trombo ha un colore blu viola mentre il mio è solo rosso.come mai?
Ringrazio anticipatamente per la risposta.
Distinti Saluti
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Gentile Dott. Rossi,
Grazie alla cura la sintomatologia è nettamente migliorata,infatti è quasi del tutto scomparso il dolore invalidante,il pizzicore e prurito .il nodulo sembra essersi ammorbidito tuttavia è ancora li.Più o meno quali sono le tempistiche di regressione totale?
Ringraziando porgo Distinti Saluti
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Dr. Roberto Rossi Gastroenterologo, Chirurgo generale, Chirurgo apparato digerente, Colonproctologo, Chirurgo d'urgenza 7.6k 207 8
Qualche settimana dopo di che potrà residuare un tessuto cicatriziale chiamato marisca
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Gentile Dottor Rossi,
purtroppo la diagnosi si è ribaltata, non essendo molto convinta di quanto riconosciuto dal mio medico curante, ho eseguito un controllo presso un chirurgo colonproctologo con il seguente responso:
la paziente presenta una fistola anale con orifizio esterno ad ore 5 ed un prolasso emorroidario. Ritengo opportuno eseguire un'anoscopia in narcosi per identificare il tramite fistoloso ed effettuare contemporaneamente una fistolomia oppure passare un setone drenante e rimandare successivamente ad un intervento sphincter saving tipo LIFT secondo il tipo di fistola.
Avrei voluto porre molte domande ma purtroppo data la visita estremamente dolorosa(il nodulo è stato forato con un arnese filiforme) non sono riuscita ad essecondare i miei dubbi. La fistola da cosa deriva?
Quando si dice che verrò narcotizzata di che tipo di anestesia stiamo parlando?l'intervento dura molto e ci possono essere delle complicazioni?inoltre in cosa consiste un'anoscopia?Io soffro di attacchi di panico e sono molto nervosa all'idea di sottopormi a questa operazione.
Spero possa ovviamente col limite del consulto a distanza, infondermi un pò di tranquillità.
La ringrazio anticipatamente per la risposta .
Distinti Saluti

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Dr. Roberto Rossi Gastroenterologo, Chirurgo generale, Chirurgo apparato digerente, Colonproctologo, Chirurgo d'urgenza 7.6k 207 8
La narcosi è una anestesia totale con intubazione oro tracheale. L'intervento richiede tempi variabili in relazione alla tecnica utilizzata pertanto è indispensabile richiedere un ulteriore colloqui con il proctologo che effettuerà l'intervento perchè lei prima di accordare il consenso all'operazione deve essere correttamente informata di tutto.
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Gentile Dottore,
mi scusi ma non comprendo...nella proposta di intervento c'è scritto anestesia locale. Mi scusi ma c'è davvero necessità di fare questo tipo di anestetia cosi invasiva per questo intervento?
Distinti Saluti
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Dr. Roberto Rossi Gastroenterologo, Chirurgo generale, Chirurgo apparato digerente, Colonproctologo, Chirurgo d'urgenza 7.6k 207 8
Io non conosco la situazione sua e pertanto non mi posso esprimere. Personalmente un intervento del genere lo eseguo in rachi anestesia. Mai in narcosi.
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Gentile Dottore,
certamente richiedero maggiori informazioni al proctologo o all'anestesista.volevo chiederle,da cosa dipendono le fistole anali?
Distinti Saluti
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GENTILE DOTTORE,
LE SCRIVO PER AGGIORNARLA RIGUARDO LA MIA SITUAZIONE. IL 31 GENNAIO SONO STATA OPERATA,LA FISTOLA INDIVIDUATA ERA TRANAFINTERICA POSIZIONATA ALLE ORE 5.MI È STATO APPLICATO DOPPIO SETONE CON TRAZIONI OGNI DUE GIORNI DA ALLORA. PURTROPPO IO STO MOLTO MALE,NON SOPPORTO IL DOLORE E STO ABUSANDO DI ANTIDOLORIFICI,IO CHE MAI HO USATO NULLA NEPPURE PER UN MAL DI DENTI. LE TRAZIONI MI FANNO PIANGERE MA IL CHIRURGO MI SPRONA AD AVERE CORAGGIO,ULTIMAMENTE MI HA PERÒ DETTO CHE SE ENTRO LA FINE DEL MESE IL SETONE NON HA RECISO QUESTI 4 MM RIMASTI,MI RIPORTERÀ IN SALA OPERATORIA ED INTERVERRÀ QUINDI CHIRURGICAMENTE.MI HA DETTO CHE PERÒ POTREBBERO ESSERCI RISCHI DI INCONTINENZA,A TALE PROPOSITO VI CHIEDO CONSIGLIO SU COSA SIA OPPORTUNO FARE E QUALI REALI RISCHI ESISTONO.
IN ATTESA DI RISPOSTA LA RINGRAZIO ANTICIPATAMENTE PER L'ATTENZIONE.
CORDIALI SALUTI
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Dr. Roberto Rossi Gastroenterologo, Chirurgo generale, Chirurgo apparato digerente, Colonproctologo, Chirurgo d'urgenza 7.6k 207 8
Se effettivamente si tratta di una profondità di 4 mm non esiste alcun rischio
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GENTILE DOTTORE,
LA RINGRAZIO PER LA CELERE RISPOSTA.VOLEVO PORRE UN'ALTRA DOMANDA,È NORMALE CHE DAL FORO DA CUI ESCE IL SETONE (DI CIRCA 5 CM DI DIAMETRO)CONTINIUNO AD USCIRE SECREZIONI BIANCASTRE MALEODORANTI ANCHE SE QUESTO MI È STATO DETTO ESSERE IN AVANZATA FASE DI GUARIGIONE.MI RITROVO SPESSO UMIDA E IRRITATA IN QUELLA ZONA CON FORTE DISAGIO E BRUCIORE.
LA RINGRAZIO NUOVAMENTE.
INOLTRE,OGNI QUANTO POSSO USARE IL TORADOL,UNICO ANTIDOLORIFICO CAPACE DI DARMI SOLLIEVO
CORDIALI SALUTI
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