Intervento longo recente: cosa succede?

Buonasera,
chiedo il Vs. gentile aiuto per il seguente problema:
ho subito, due mesi e mezzo fa, un intervento con il metodo Longo per emorroidi di 2°/3° grado. Ho avuto un normale decorso postoperatorio, senza dolori e con pochissimi e lievi sanguinamenti (a livello di macchiare la carta igienica)qualche volta, al momento della defecazione. Il fastidio maggiore, dopo qualche giorno dall'intervento, derivava soltanto da un senso di prurito che, mi è stato riferito, poteva dipendere dalla ricrescita dei peli rasati per l'intervento. Dopo un mese ho effettuato la visita di controllo dove mi hanno riferito che era tutto a posto, e che le emorroidi non si vedevano più. Ora, a distanza di due mesi e mezzo, in cui a volte persiste ancora un senso di prurito, ho notato ieri sera una "pallina" del diametro di circa 1 cm. di colore viola/bluastro, sul bordo esterno dell'ano, che stamattina si era riassorbita da sola.
Volevo gentilmente chiedere se questa cosa, unita al prurito,possono essere normali dopo tale intervento. Cioè è possibile che ci siano ancora emorroidi che debbano completamente essere riassorbite o potrebbe trattarsi di recidiva (o di intervento mal riuscito)?
Ringrazio anticipatamente per la cortese risposta e la competenza sempre mostrata.
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Dr. Francesco Nardacchione Chirurgo generale 2.2k 69
Gentile signore,
non è possibile esprimere un parere poichè è necessaria la visione diretta della "pallina del diametro di circa 1 cm. di colore viola/bluastro", quando presente. Tuttavia consideri che nessun intervento chirurgico correttivo è definitivo. Esistono le recidive nelle ernie, nei laparoceli e nelle emorroidi, a prescindere dal tipo di intervento eseguito. Ma è anche vero che una congestione vascolare può verificarsi dopo uno sforzo prolungato, senza necessariamente parlare di recidiva. E' indispensabile comunque per pronunciarsi una visita medica.
Cordiali saluti

Dr. F. Nardacchione
NB: qualunque sia il consulto la visita medica rimane imprescindibile

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Dr. Stefano Enrico Chirurgo generale, Chirurgo oncologo, Colonproctologo, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo d'urgenza 224 12
Il fato è che il metodo longo non si pone come obiettivo di "toglier" le emorroidi, in particolare i nodi esterni, ma di "riposizionare" e devascolarizzare la componente interna prolassante e sintomatica.
é quindi possibile che un piccolo nodo esterno vada incontro a trombosi od altra complicanza a prescindere dall'intervento eseguiro 3 mesi fa.
Giusto un controllo da chi l'ha operata.
Saluti, S. Enrico

Dott. Stefano Enrico
https://www.chirurgo-stefanoenrico.it

[#3]
dopo
Attivo dal 2008 al 2022
Ex utente
Innanzitutto desidero ringraziarVi per la risposta. Devo dire che non ho sintomi elevati e molto fastidiosi, a parte questa "pallina" che ogni tanto esce e poi rientra, e in alcuni momenti prurito. Non ho ad esempio particolari sanguinamenti, o grnadi emorroidi visibili esternamente. Potrebbe anche succedere di dover reintervenire? E in questo caso già a due-tre mesi dall'intervento precedente o sarebbe preferibile aspettare? Sono seriamente preoccupato... Grazie
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Dr. Francesco Nardacchione Chirurgo generale 2.2k 69
Gentile signore,
senza alcun allarmismo, come giustamente spiegatole dal dr. Enrico, potrebbe trattarsi di un nodulo residuo post-intervento ma la cosa migliore è quella di farsi vedere da un medico.
Solo lui potrà spiegarle se quello che lei ha è una recidiva emorroidaria o meno.
Una volta stabilita la diagnosi si potrà parlare del trattamento medico o chirurgico che sia.
Cordiali saluti
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