Necessità colonscopia

Buona sera, domani avrei dovuto eseguire una colonscopia ma improvvisi problemi di lavoro oggi mi hanno costretto a rimandare ancora non so a quando. In questo periodo passo molto tempo fuori casa e a volte torno più tardi del previsto e distrutta di stanchezza. Ho pertanto due quesiti da porre:
1. La fase di preparazione con 4l di acqua con Selg da assumere per la pulizia dell'intestino comporta evacuazioni tutta la notte, debilitazione e nausa, vero?
2. Secondo voi è necessario eseguire una colonscopia se non ho mai avuto feci sanguinanti?
Il motivo per cui mi sono rivolta alla colonproctologa - la quale ha eseguito un'ispezione anale e vaginale - è stata la mia preoccupazione per due episodi a breve distanza quest'estate di emorroidi esterne non sanguinanti - non causate da stipsi - e anche per degli episodi "nuovi" di stipsi, a volte di feci a palline o strette, credo si dica a matita. Quest'estate ero molto preoccupata per le sorti del mio lavoro, che temevo anzi ero certa di perdere, ero molto molto nervosa. Ora non lo sono meno per via del lavoro stesso che mi porta a viaggiare ogni giorno, quindi a levatacce e pomeriggi al pc. Avverto sempre flatulenze ma non posso dire di soffrire più di stipsi dato che al mattino mi alzo così presto e con così poco tempo che non potrei andare in bagno, ma, tutto sommato, nel corso della settimana, le cose si riescono a normalizzare. La colonproctologa mi aveva anche consigliato di assumere psyllum in quanto secondo lei non assumevo abbastanza fibre - tuttavia io le ho ripetuto che io mangio solo frutta verdura cereali integrali pane taralli, certo forse troppi prodotti da forno in questo momento - e soprattutto abbastanza acqua. Quest'ultima cosa è certamente vera. Lo psyllium l'ho preso, una scatola, ma mi creava un sacco di problemi assumere tutta quell'acqua perché uscivo di casa e avevo la pancia piena di liquidi dopo un pò di tempo, soprattutto camminando, considerato poi che il mio viaggio in treno dura un'oretta arrivavo sul luogo di lavoro con l'impellenza di urinare.
Tuttavia il mio problema con l'acqua è recente e complicato. Da qualche anno si è rotto qualcosa, non riesco più a dissetarmi, non ho mai bevuto molto, ma ora anche se bevo ho sempre la bocca secca e spesso poliuria, e mi capita spesso, soprattutto quando sono molto preoccupata, in ansia per qualche motivo, nocturia. Ogni mattina, comunque, mi sveglio con la lingua incollata al palato. Forse perchè la tensione mi fa serrare le mandibole? Esclusi diabete insipido, sindrome di sjoberg,e un'eco dell'addome superiore, per via di doloretti al fianco sinistro, non aveva niente da segnalare. Nessuno a questo proposito mi ha detto altro che la solita cosa: è lo stress.
Mi chiedo, dunque, non è lo stress pure che mi causa questo problema intestinale -le emorroidi ad esempio mi sono sempre ventue in passato in momenti critici, litigio col fidanzato, di una certa importanza, malattia e morte del genitore - ? Non sarebbe sufficiente un'eco dell'addome inferiore che richiede molto meno tempo?
Grazie e scusate per essermi così dilungata, anche se veramente ho la sensazione di aver dimenticato di dire qualcosa.
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Dr. Andrea Favara Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Colonproctologo, Chirurgo generale 27.1k 672
L alterazioni dell' alvo, anche senza scariche ematiche, possono costituire indicazione ad eseguire una colonscopia.
L' ecografia addominale non permette di visualizzare e studiare il colon.
La preaprazione itnestinale sicuramente e' sgradevole e comporta numerose scariche di feci liquide ed un disagio comprensibile, tuttavia e' indispensabile per eseguire un esame correttamente. Auguri!

Dottor Andrea Favara

http://www.andreafavara.it

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Attivo dal 2006 al 2017
Ex utente
Grazie per la gentile risposta, dottore.
Oggi ho riprenotato la colonscopia, ho chiesto che fosse di giovedì perchè il mercoledì sono abitualmente più libera; sarà tra oltre tre mesi, ma se non avessi espresso questa preferenza comunque avrei guadagnato solo una settimana.
Alla richiesta se avessi feci sanguinanti, e alla mia risposta negativa la signora del reparto di Endoscopia responsabile delle prenotazioni è rimasta interdetta e mi ha chiesto il motivo dell'esame, allora io ho parlato di episodi di stipsi quest'estate e che ora in realtà rimanevano episodi di flatulenza e pancia gonfia. Scrivo "stipsi" ha detto.
Pertanto, nonostante il suo invito a considerare la massima attendibilità di questo esame, pur sgradevole, e quindi la sua importanza nell'individuazione di qualunque alterazione dell'alvo, mi scusi ma io, pur ritenendo ineccepibile tutto ciò continuo a domandarmi se i medici non esagerino nel raccomandarne l'esecuzione. Vista la lista d'attesa lunghissima presso il Policlinico della mia città, ma non credo sia diverso in altre città, e la perplessità di chi si occupa di prenotarlo, continuo a chiedermi se in qualche caso non sarebbe meglio lasciarlo come ultima possibilità e procedere prima con indagini che riguardino magari le abitudini di vita dei pazienti.
Ringrazio nuovamente e la saluto molto cordialmente.
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Dr. Stefano Enrico Chirurgo generale, Chirurgo oncologo, Colonproctologo, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo d'urgenza 224 12
Gentile Signora,
la cosa che non mi è chiara è quale patologia avesse rilevato la collega proctologa cui si è rivolta, se oltre all'esplorazione sia stata eseguita una anorettoscopia, e se vi siano fattori di rischio per neoplasia (soprattutto familiarità, vista l'età giovane).
I sintomi da lei descritti fanno pensare a patologie funzionali del pavimento pelvico, a volte innescate da presenza di una patologia anorettale e/o da situazioni di stress psicosomatico.
Sentirei anche eventualmente un gastroenterologo (se non sufficiente il suo medico curante), per valutare meglio la funzione intestinale (meteorismo...) e l'eventuale presenza di intolleranze alimentari, dal glutine in poi.
SAluti,

Dott. Stefano Enrico
https://www.chirurgo-stefanoenrico.it

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Attivo dal 2006 al 2017
Ex utente
Gentile dottore, la ringrazio per avermi risposto. La dottoressa mi ha ispezionato col dito; con l'ispezione vaginale ha detto che ho l'utero retroflesso, ma con quella rettale non mi ha detto niente, ha detto qualcosa alla dottoressa che scriveva sulla cartella che mi riguardava. Ho mostrato analisi sangue, ecografie, ecc., e le ho detto che per un pò, in primavera, causa sempre questo doloretto al fianco, destro e non sinistro come ho detto precedentemente, il medico di famiglia mi aveva consigliato Debrum, ma io non avevo visto risultati. Alla fine mi ha solo detto che mi vedeva nervosa e preoccupata e che facevamo la colonscopia entro due mesi, cioé l'altro giorno.
Sinceramente, al momento della visita, preoccupata per motivi miei e anche del fatto che avendo terminato da poco la cura cominciata ad agosto per far rientrare le emorroidi, queste ricomparissero (cosa che non si è verificata) non me lo sono chiesto perché esattamente dovessi fare una colonscopia, non mi sono chiesta niente, ma poi arrivato il momento e vista l'impossibilità di farla, sì.
Grazie a Dio nella mia famiglia non ci sono casi di neoplasie nè dell'alvo nè altrove.
Grazie ancora.
Cordiali saluti.
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Dr. Stefano Enrico Chirurgo generale, Chirurgo oncologo, Colonproctologo, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo d'urgenza 224 12
Mi sembra strano che un proctologo non concluda la visita con l'esame strumentale, nè che non segnali particalri problemi funzionali del pavimento pelvico.
Direi che sono da valutare prima di un'eventuale colonscopia, anche perchè sono esami che valutano cose molto diverse.
Saluti,
[#6]
Attivo dal 2006 al 2017
Ex utente
Gentile dottore, al meteorismo io non ho mai fatto molto caso, nutrendomi di molte fibre e di molte ansie, tuttavia mi preoccupava il genere e la modalità delle mie evacuazioni e le mie emorroidi soprattutto estive.
Io i formaggi non li mangio quasi per niente, come pure la carne, tuttavia eccedo con i prodotti da forno e avevo pensato anche a qualche problema col glutine, ma mangio anche pochissima pasta, e molto riso. Tuttavia non posso fare a meno di notare quando capita di prendere un caffè, che ormai da mesi evito, o prendo il decaffeinato o l'orzo soprattutto, che mi si gonfi la pancia, così come dopo pranzo, pranzo spesso in fretta, per fame o ansia o entrambe, quando mi metto subito seduta al pc. Da sempre io ho sempre digerito in posizione supina, immediatamente mi si svuota lo stomaco, quando avevo il tempo di riposare...
Dunque secondo lei devo rivolgermi nuovamente ad un proctologo o ad un gastroenterologo? Il mio medico di famiglia mi prescriverebbe di nuovo solo farmaci, come ad es. il debrum. Magari gli chiedo di prescrivermi delle analisi per indagare su eventuali intolleranze alimentari?
La ringrazio molto.
Cordiali saluti.
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