Ragade sanguinante
Salve a tutti. Vorrei far raccontare la mia esperienza e cercare di capire di più circa il problema del sanguinamento durante la defecazione.
Ho 38 anni da tantissimi soffro di emorroidi che mi causano perdite di sangue al momento di andare in bagno. Anche mia madre ne soffre quindi penso che la causa possa essere un fattore ereditario. Le emorroidi mi hanno sempre provocato perdite di sangue e mai dolore. Passati i vent'anni, ma forse anche un po' prima, ho avuto degli episodi di gocciolamento di sangue che passavano nel giro di qualche giorno ed al massimo dovevo ricorrere alla somministrazione di Arvenum. Tale problema ha avuto un lento peggioramento col trascorrere del tempo nel senso che è aumentato per frequenza e tempi di guarigione. Tre mesi fa ho avuto un altro caso che mi provocava una striscia di sangue rosso vivo soprattutto nella parte finale delle feci e sulla carta igienica, anche se alle volte il gocciolamento cominciava prima della defecazione. Fortunatamente vado regolarmente di corpo e non faccio feci durissime anche perchè mangio molta frutta. Poichè questo disturbo non accennava a passare, sono andato dal medico chirurgo che mi ha visitato dicendomi che il sanguinamento era dovuto ad un emorroide che si era aperta. A questo punto prendo arvenum fin quando, dopo 4 5 giorni il problema svanisce. Per poco però, infatti presto il problema si ripresenta e così decido di fare una cura più lunga con arvenum su consiglio del medico di base. Fin quando ho mantenuto alti dosaggi di arvenum non ho avuto perdite di sangue, quando ho abbassato la dose a 2 compresse al giorno, a seguito di un'alimentazione scorretta (feste Pasquali), il problema è ricomparso. Quindi sono tornato dal medico chirurgo che questa volta mi riscontra oltre ad un'emorroide,una ragade. La definisce una lesione, un taglio che mi provoca questi sanguinamenti. E' ben visibile e col dito ci preme sopra senza che io senta dolore. Mi prescrive Trofo 5.
A questo punto mi rimane il dubbio, può una ragade provocare sanguinamento anche al punto di gocciolare e senza provocare dolore?
Il taglio visibile può essere invece una lacerazione di emorroide?
Grazie anticipatamente per l'attenzione
Ho 38 anni da tantissimi soffro di emorroidi che mi causano perdite di sangue al momento di andare in bagno. Anche mia madre ne soffre quindi penso che la causa possa essere un fattore ereditario. Le emorroidi mi hanno sempre provocato perdite di sangue e mai dolore. Passati i vent'anni, ma forse anche un po' prima, ho avuto degli episodi di gocciolamento di sangue che passavano nel giro di qualche giorno ed al massimo dovevo ricorrere alla somministrazione di Arvenum. Tale problema ha avuto un lento peggioramento col trascorrere del tempo nel senso che è aumentato per frequenza e tempi di guarigione. Tre mesi fa ho avuto un altro caso che mi provocava una striscia di sangue rosso vivo soprattutto nella parte finale delle feci e sulla carta igienica, anche se alle volte il gocciolamento cominciava prima della defecazione. Fortunatamente vado regolarmente di corpo e non faccio feci durissime anche perchè mangio molta frutta. Poichè questo disturbo non accennava a passare, sono andato dal medico chirurgo che mi ha visitato dicendomi che il sanguinamento era dovuto ad un emorroide che si era aperta. A questo punto prendo arvenum fin quando, dopo 4 5 giorni il problema svanisce. Per poco però, infatti presto il problema si ripresenta e così decido di fare una cura più lunga con arvenum su consiglio del medico di base. Fin quando ho mantenuto alti dosaggi di arvenum non ho avuto perdite di sangue, quando ho abbassato la dose a 2 compresse al giorno, a seguito di un'alimentazione scorretta (feste Pasquali), il problema è ricomparso. Quindi sono tornato dal medico chirurgo che questa volta mi riscontra oltre ad un'emorroide,una ragade. La definisce una lesione, un taglio che mi provoca questi sanguinamenti. E' ben visibile e col dito ci preme sopra senza che io senta dolore. Mi prescrive Trofo 5.
A questo punto mi rimane il dubbio, può una ragade provocare sanguinamento anche al punto di gocciolare e senza provocare dolore?
Il taglio visibile può essere invece una lacerazione di emorroide?
Grazie anticipatamente per l'attenzione
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Si è probabile che si tratti di una lacerazione a carico della mucosa che ricopre il tessuto emorroidario.
Una mancata risposta alla terapia medica rappresenta il motivo per il quale potrebbe essere necessario ricorrere ad un rimedio chirurgico, che nel suo caso potrebbe essere anche ambulatoriale(Es.legatura elastica).
Cordiali saluti.
Una mancata risposta alla terapia medica rappresenta il motivo per il quale potrebbe essere necessario ricorrere ad un rimedio chirurgico, che nel suo caso potrebbe essere anche ambulatoriale(Es.legatura elastica).
Cordiali saluti.
Dr.Giuseppe D'Oriano Docente Scuola Speciale A.C.O.I. di Coloproctologia. Chirurgo Colonproctologo.
www.drgiuseppedoriano.blogspot.com
[#2]
Utente
Grazie della tempestiva risposta.
Ciò che mi spinge a pensare ad una lacerazione di emorroide è il fatto che ho tratto benefici dall' assunzione di Arvenum e che le ragadi sono in genere molto dolorose.
Stasera nell'applicare la pasta trofo 5 mi è rimasto il dito sporco di sangue; vorrei chiedere a questo punto, anche se sono consapevole che è difficile dare una risposta senza una visita diretta, può essere sufficiente come terapia trofeo 5? Nei casi di lacerazioni, in genere, che tipo di terapia farmacologica si utilizza?
Grazie mille
Ciò che mi spinge a pensare ad una lacerazione di emorroide è il fatto che ho tratto benefici dall' assunzione di Arvenum e che le ragadi sono in genere molto dolorose.
Stasera nell'applicare la pasta trofo 5 mi è rimasto il dito sporco di sangue; vorrei chiedere a questo punto, anche se sono consapevole che è difficile dare una risposta senza una visita diretta, può essere sufficiente come terapia trofeo 5? Nei casi di lacerazioni, in genere, che tipo di terapia farmacologica si utilizza?
Grazie mille
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Come le dicevo: non sempre, le emorroidi sanguinanti per "lacerazioni" traumatiche, beneficiano di una terapia medica appropriata come quella che ha eseguito e sta eseguendo, terapia condivisibile, alla quale aggiungerei, se le feci sono dure, delle fibre da assumere sciolte in acqua.
Poi, in caso di insuccesso, prima di qualunque altro tentativo farmacologico, una volta terminata la cura, sarebbe opportuno eseguire una rivalutazione del suo problema emorroidario.
Se lo desidera ci tenga informati.
Poi, in caso di insuccesso, prima di qualunque altro tentativo farmacologico, una volta terminata la cura, sarebbe opportuno eseguire una rivalutazione del suo problema emorroidario.
Se lo desidera ci tenga informati.
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 8.7k visite dal 21/04/2017.
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