Emorroide esterna recidivante

Buonasera,
sono un uomo di 36 anni, in buona salute.
Soffro di colon irritabile e ho dei periodi di forte stipsi. In questi periodi utilizzo psillogel con buoni risultati.
Nel 2016 ho avuto due episodi di patologia emorroidaria. Il primo il giugno e il secondo a natale.
Il proctologo mi ha visto la prima volta ha confermato che il mio problema è solo di emorroide esterna (si gonfia sempre nella parte sinistra
dello sfintere).
Ho risolto in entrambi gli episodi con norme di igiene locale, flavonoidi e soprattutto correzione del periodo di stipsi.

Mi ritrovo ora ad avere un nuovo episodio: stesso rigonfiamento, leggermente dolente, stipsi forte (feci quasi cretacee)
(forse a pasqua ho esagerato con cioccolata e caffè)

Mi preoccupano queste recidive e vorrei capire se posso evitarle
-ci sono cibi che devo ridurre (credo che la cioccolata e l'eccesso di caffeina siano concause)
-per la stipsi lo psillogel è quello che tutti i medici mi hanno consigliato. Esistono prodotti migliori?
-non mi ricordo se i bidet caldi possono migliorare o peggiorare, su internet ho trovato di tutto e il contrario di tutto
-assumere i flavonoidi a periodi può prevenire che ritorni il rigonfiamento?

grazie
[#1]
Dr. Giuseppe D'Oriano Chirurgo oncologo, Colonproctologo, Chirurgo generale, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo d'urgenza 13.4k 379
Non esiste nessun farmaco, rimedio naturale o dieta che può far regredire il suo prolasso emorroidario, la sua emorroide prolassata non potrà mai ritornare nella sede naturale.
Una dieta ed accorgimenti per mantenere le feci morbide, servono solo a ridurre la frequenza della congestione del plesso emorroidario prolassato, i farmaci sono utili solo per curare la congestione, non a prevenirla.
Questo rappresenta il motivo per il quale, in presenza di frequenti recidive, nasce la necessità di una correzione chirurgica.(legatura elastica, pessia settoriale o prolassectomia settoriale)
Prego.

Dr.Giuseppe D'Oriano Docente Scuola Speciale A.C.O.I. di Coloproctologia. Chirurgo Colonproctologo.
www.drgiuseppedoriano.blogspot.com

[#2]
Attivo dal 2017 al 2017
Ex utente
La ringrazio per la risposta. Sto ripetendo ora
in questa seconda ricaduta (quindi in tutto sono 3 episodi)
la terapia per ridurre la congestione.
Speriamo passi. e magari non torni più.
Ovvio che se non mi passa o recidiva torno dal
proctologo.




grazie ancora
[#3]
Dr. Giuseppe D'Oriano Chirurgo oncologo, Colonproctologo, Chirurgo generale, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo d'urgenza 13.4k 379
La terapia chirurgica varia a seconda del grado(I-II-III-IV) di prolasso emorroidario.
Le tecniche riconosciute attualmente come le più efficaci sono:
la legatura elastica ambulatoriale, la legatura delle arterie emorroidarie e pessia della parete rettale con o senza l'ausilo del doppler, la tecnica con stapler sec. Longo, la emorroidectomia sec. Milligan-Morgan.
In sintesi: negli stadi iniziali (grado I) può essere adottato un trattamento conservativo dietetico e farmacologico.
Negli stadi più avanzati vengono prese in considerazioni procedure ambulatoriali o chirurgiche; le prime trovano indicazione negli stadi iniziali (I grado non rispondente alla terapia farmacologica e II grado), le seconde vengono riservate ai prolassi maggiori (III e IV grado)
In maniera schematica: La legatura elastica( tecnica ambulatoriale) rappresenta la tecnica di scelta nel trattamento delle emorroidi di I/II grado, mentre il trattamento delle emorroidi di III grado è chirurgico ed è rappresentato dalla prolassectomia ed anopessi sec. Longo con suturatrice circolare, in alternativa può essere presa in considerazione la pessia con o senza l'utilizzo del doppler.
Per il trattamento delle emorroidi di IV grado, la tecnica di scelta è rappresentata dalla emorroidectomia, preferibilmente eseguita con bisturi a radiofrequenza.
Cordiali saluti.
[#4]
Attivo dal 2017 al 2017
Ex utente
. Mi ha fornito un ottimo punto di partenza
per una corretta informazione.

Speriamo riesca a contenere peggioramenti/recidive
con ste terapie

grazie
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