Prolasso rettale

Sono stata operata di prolasso rettale com intervento STARR nove mesi fa. Ho fatto una lunga riabilitazione del pavimento pelvico. Sembrava stessi meglio anche se a fasi alterne. Dai controlli chirurgici sembra che l'operazione sia andata bene e che sia tutto a posto ma ultimamente ho molto disagio nell'andare in bagno devo sempre sforzare malgrado prenda dei prodotti per aiutarmi e sembra che nell'ano sia tutto chiuso, sento come se fosse sempre più stretto e non riesco a fare quasi nulla. Le feci sono poche a volte caprine a volte lunghe e strette. Sento che non riesco mai a svuotarmi. Sono preoccupata. Mi spiegate da cosa dipende? Come mai sto così? Dipende solo dall'alimentazione e dal fatto che ho sempre sofferto di stipsi oppure è successo qualcosa?
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Dr. Giuseppe D'Oriano Chirurgo oncologo, Colonproctologo, Chirurgo generale, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo d'urgenza 13.4k 379
Rileggendo i precedenti consulti penso che sia opportuno rivalutare la sua situazione per chiarire la coesistenza di altri problemi; non è da escludere, oltre alla presenza di un residuo di prolasso, la presenza di una stenosi a livello della cicatrice interna o di una dissinergia anorettale(mancata apertura degli sfinteri al momento del ponzamento)
Senza una visita non è possibile dirle altro.
Prego.

Dr.Giuseppe D'Oriano Docente Scuola Speciale A.C.O.I. di Coloproctologia. Chirurgo Colonproctologo.
www.drgiuseppedoriano.blogspot.com

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Utente
Utente
Grazie Dottore,
scusi ma nel caso si trattasse di stenosi o dissinergia cosa dovrei fare? Non operarmi di nuovo spero? Ma sono frequenti questi disturbi dopo intervemto starr anche a distanza di nove mesi? Il chirurgo che mi ha operato mi ha fatto anche un'anoplastica, può dipendere da questo?
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Dr. Giuseppe D'Oriano Chirurgo oncologo, Colonproctologo, Chirurgo generale, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo d'urgenza 13.4k 379
Gentile utente.
Non mi ha mai detto che era stata eseguita anche una Anoplastica ed il perché; questo spiega come è difficile esprimere un parere sui suoi disturbi.
Il che cosa fare? Nasce da un colloquio ed una visita che permetteranno di giungere ad una diagnosi certa.
Online non è opportuno "avventurarsi" in ipotesi
che potrebbero essere senza alcun fondamento.
Utile una rivalutazione della sua situazione!
Prego
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Utente
Utente
Ha ragione Dottore,
andrò al controllo dal mio chirurgo fra qualche giorno e le farò sapere, se non la disturbo, e se potrò ancora approfittare della sua gentilezza.
Grazie
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Dr. Giuseppe D'Oriano Chirurgo oncologo, Colonproctologo, Chirurgo generale, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo d'urgenza 13.4k 379
Di nulla!