Colonscopia necessaria?

Gentili dottori, sono un ragazzo di 23 anni, normopeso e che esegue attività fisica regolare, anche se da studente universitario ho subito più di altri anni la sedentarietà forzata dovuta agli eventi dell'ultimo anno.
Da circa 5 mesi le mie abitudini dell'alvo si sono modificate: prima andavo regolarmente in bagno, ma sopratutto, l'evacuazione avveniva in maniera serena senza sforzi sostanziali, a parte rare volte.
Invece da 5 mesi l'evacuazione è più difficoltosa, le feci sono quasi sempre dure e disidatrate con evidenti residui alimentari, a volte, ma più raramente le feci sono più morbide, in generale la forma delle feci è molto variabile (a pezzi, lunghi cordoni che affondono, sottili).
In fossa ilica sinistra è presente un'importante corda colica, che tuttavia era stata già apprezzata un anno fa prima dell'esordio dei disturbi sopra, inoltre, sopratutto al mattino si presentano vivaci rumori intestinali sempre a sinistra e talvolta dolore e senso di peso, a volte sento proprio le feci ferme a sinistra, come pietre e che poi con i dovuti sforzi vengono espluse.
Nelle feci non ho mai individuato sangue.
Ho pensato ad un colon irritabile e ho eseguito per due mesi terapia con acido butirrico e probiotici, senza particolari miglioramenti.
A questo punto pensate necessaria una colonscopia o si dovrebbe aggiustare la terapia per il possibile colon irritabile?