Ascesso perianale come complicazione di intervento alle emorroidi

Salve gentili dottori.
20 giorni fa sono stata operata per eliminare una marisca cutanea anale, durante l'intervento il dottore agisce anche su emorroidi che ha trovato.
La terapia post operatoria consiste nell'applicazione di crema anotet e nell'assunzione di antibiotico panacef.
Innanzitutto dopo poco sono comparse due palline gonfie e sensibili all'esterno dell'ano ma a detta del chirurgo è assolutamente normale e mi ha rassicurato di star tranquilla poiché è una congestione delle vene emorroidarie e quindi si riassorbiranno.
I problemi seri, a parte il dolore all'atto della defecazione, cominciano dopo 5 giorni dall'intervento quando comincio ad accusare un dolore atroce all'Interno della natica sinistra, e palpando quest'ultima, verso l'interno e quindi verso l'ano per capirci, sento una sorta di tumefazione, dura e dolente oltre che molto calda e pulsante.
Così con il chirurgo scopriamo che è un ascesso formatosi non si sa perché, forse la terapia inadatta?
(Abbiamo scoperto dal mio antibiogramma che la mia sensibilità verso il cefacloro era scarsa) sta di fatto che lui stesso è rimasto sorpreso in quanto complicazione insolita come mi ha detto.
Dunque da 10 giorni sto facendo terapia antibiotica ceftriaxone siringhe intramuscolo + Aulin come antifiammatorio.
Quello che lui mi ha detto è: continuiamo con questa terapia e aspettiamo perché l'ascesso è veramente molto profondo, dall'esterno non si vede niente se nn gonfiore e durezza.
Le cose che possono succedere sono due a detta sua: l'ascesso viene neutralizzato dagli antibiotici oppure si superficializza e solo quando questo avviene possiamo agire chirurgicamente e fare un'incisione.
Questo è quanto, inutile che mi soffermo su quanto stia soffrendo.
E non so se mi fido più di questo chirurgo.
vi ringrazio se vi soffermerete a darmi un vostro parere.
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Dr. Giuseppe D'Oriano Chirurgo oncologo, Colonproctologo, Chirurgo generale, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo d'urgenza 13.4k 379
L' ascesso potrebbe non essere una diretta conseguenza dell' intervento.
L' intervento potrebbe aver slatentizzato una infiammazione già presente innescando la formazione dell'ascesso.
Quello che le è stato detto sulla evoluzione e sul trattamento corrisponde a realtà.
Al momento bisogna attendere.
Cordiali saluti

Dr.Giuseppe D'Oriano Docente Scuola Speciale A.C.O.I. di Coloproctologia. Chirurgo Colonproctologo.
www.drgiuseppedoriano.blogspot.com

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